Queste per me non sarebbero affatto brutte cose.
Forse hai ragione, almeno il rischio di perdita di lucidità fosse piacevole come quella dell'alcol... non so, non ho mai provato.
Queste per me non sarebbero affatto brutte cose.
Forse hai ragione, almeno il rischio di perdita di lucidità fosse piacevole come quella dell'alcol... non so, non ho mai provato.
E magari quei 10 anni te li vivi pure da demente, per cui te ne sei già andato a 75 e solo il tuo corpo malandato è ancora lì.
Esatto mi ero scordata malato oltre che senza pensione.
Non me ne preoccupo troppo. Anche il sale e lo zucchero nei cibi secondo me danno dipendenza. Poi ci sono le dipendenze più impensabili, un mio collega annusa le colle e le sostanze contenenti solventi perché danno un effetto simile all'alcol.
E poi ormai è tutto cancerogeno, adesso ho visto che stanno ritirando il talco da tutti i negozi perché è come l'amianto, adesso uscirà quello studio che le bevande calde (TUTTE, non importa se caffè, tè, latte o cioccolata) causano tumori del tubo digerente proprio come l'alcol.
È da anni che lo sanno. È la stessa miniera estrattiva. Il primo strato è talco, il secondo è amianto. Quindi sentire sta cosa così tardivamente mi fa ridere (male).
Come anche rinunciare a prendere 150 kg con gli psicofarmaci, rischiare di finire in crisi di astinenza quando scali, rischiare di perdere lucidità durante l'assunzione o rischiare ritrovarsi in una condizione simile alla castrazione chimica. Parlando di abitudini tossiche.
Sono d'accordo, quei pochi psicofarmaci che ho preso (gli SSRI, che mi hanno dato effetti collaterali quasi trascurabili) li ho presi per pochi anni e poi li ho dismessi il più in fretta possibile. Ora non prendo più nemmeno una goccia di benzodiazepine, per farti capire...
Ci sono altre valutazioni da fare. Rinunciare a cibi e abitudini tossiche non solo ti fa guadagnare qualche anno in più, ma ti permette anche di vivere in modo più sano.
Inoltre, hai dato per scontato che si guadagnerebbero dieci anni di vita partendo da una media di 75 anni. Tuttavia, ci sono persone che, se continuano con questi vizi, potrebbero non superare i 60 anni. Quindi, dieci anni in più partendo dai 75 anni non sono necessariamente cruciali, ma partendo dai 60 anni significano dieci anni di vita vera, in un’età in cui si è ancora sani e relativamente giovani.
Inoltre, molti piaceri possono essere sostituiti con alternative meno tossiche. Siamo spesso viziati dagli zuccheri: quando mangiavo tutti i giorni vagonate di wafer e biscotti, con tutto il loro carico di zuccheri aggiunti, farine raffinate e oli vegetali idrogenati, non avrei mai pensato che un giorno mi sarei potuto saziare e appagare con fichi secchi e datteri sani. Eppure, è successo.
A proposito della dieta, è ovvio se se uno è obeso e sedentario corre piu' rischi di incorrere in patologie come diabete, infarto, ipertensione ecc
Bisognerebbe mangiare sano e fare movimento ma non si può far credere alla gente sana di essere malata abbassando i limiti dei valori della glicemia e del colesterolo solo per far guadagnare le case farmaceutiche.
Prima il limite del colesterolo era 250, ora già oltre ti 200 ti vogliono rifilare le statine.
Stessa cosa la glicemia.
Bisogna stare attenti si ma neanche demonizzare troppo.
E magari quei 10 anni te li vivi pure da demente, per cui te ne sei già andato a 75 e solo il tuo corpo malandato è ancora lì.
Se uno vuole godersi i piaceri della vita, se li goda. Io non dico niente.
Ma dal punto di vista della salute, rinuciare ai vizi tossici, fa solo bene alla salute. Non campi dieci anni in più da demente, anzi, da demente ci campi se continui a prendere le porcherie sopracitate (psicofarmaci compresi, per la gioia di Garden).
Tanto più che, a mia ipotesi amatoriale, il motivo per cui gli SSRI funzionano è proprio per l'effetto simil castrazione chimica, altro che serotonina. Tanta parte della depressione, da che ho avuto modo di osservare in giro, nasce dalla frustrazione istintuale. Non c'è un wizard in giro che non sia almeno semi depresso, a meno che non abbia scarsità ormonale innata. Sì, poi c'è lo stress lavorativo, i lutti, le crisi finanziarie, ecc., ma chi ha una vita sentimentale appagante tende a reagire.
Bisognerebbe mangiare sano e fare movimento ma non si può far credere alla gente sana di essere malata abbassando i limiti dei valori della glicemia e del colesterolo solo per far guadagnare le case farmaceutiche.
Prima il limite del colesterolo era 250, ora già oltre ti 200 ti vogliono rifilare le statine.
Stessa cosa la glicemia.
Si, su questi estremi (in malafede?) sono d'accordo. Ma l'alimentazione sana non la si fa perché ci sono i valori sballati, la si fa perché noi oggi ci alimentiamo spesso in modo tossico, e questo non è saggio.
Si, su questi estremi (in malafede?) sono d'accordo. Ma l'alimentazione sana non la si fa perché ci sono i valori sballati, la si fa perché noi oggi ci alimentiamo spesso in modo tossico, e questo non è saggio.
Lo so io più o meno ogni 2 anni faccio la dieta perdo 10 kg sono felice mi vedo stragnocca magra ma poi non ce la faccio, li riprendo perché mi piace troppo mangiare.
Come si da a fare la dieta tutta la vita?
Vik, sono un po' confuso: le cose vanno fatte o non fatte a seconda se fanno bene a te?
Cioè, fumare, bere, mangiare... ma sì, tanto campiamo di meno. Però va fatta la dieta perché bisogna vedersi bene allo specchio.
Lo psicofarmaco sicuramente è tra le cose cattive perché bisogna usare la volontà.
Non ci capisco più niente.
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