Come superare i blocchi mentali?

Dovresti raccontare un po’ di più della tua storia se te la senti. Hai parlato di una depressione ma non mi è molto chiaro il contesto in cui si è sviluppata.

Senza la pretesa di volerti giudicare (non è mia intenzione) mi pare di vedere in te alcuni atteggiamenti paranoici e di eccessiva sfiducia nei confronti degli altri.

Hai sempre avuto poche amicizie o le hai perse dopo la depressione?

Ciao uchiha93, quello che hai scritto è un po' poco ma mi sembra di capire che dovresti lavorare sulla tua autostima!!

Citazione da uchiha93

questo periodo non ho tempo

Provocazione, se non hai tempo da dedicare a te stessa sei sicura che stai dando le giuste priorità alle cose? E che sei davvero intenzionata a risolvere i tuoi blocchi?

L'unica "tecnica a prescindere" che conosco è auto-osservarsi il più possibile restando neutrali e in assenza di giudizio, come se fosse una persona esterna ad osservarti, ad esempio come reagisci agli stimoli, il modo in cui pensi, o osservare i blocchetti di emozioni e vedere se corrispondono magari a degli schemi di comportamento (banalmente googlando, per chi è incolto come me). L'idea sarebbe che più ti conosci, più ti vedi con lucidità, più riesci a "metterti a fuoco", più in coscienza, ovvero per scelta, puoi rinnegare gli stessi, cioè disidentificartene.

Come se te stessa, la tua parte emotiva e le tue convinzioni apprese involontariamente fossero un sogno poco lucido da cui puoi piano piano svegliarti acquisendo coscienza. Questo processo tende anche a smorzare pian piano la carica emotiva, che in realtà è quella che al contrario causa l'identificazione. Poi è più facile a dirsi che a farsi, si prova, almeno io provo così. Per me è anche appassionante, non mi dispiace capire come funzioniamo.

Se sono coinvolti altri, sarebbe opportuno cercare di fare la stessa cosa nei loro confronti, cioè osservarli e comprendere le loro dinamiche il più possibile rimanendo neutrali e in assenza di giudizio. Anche qui si prende coscienza delle dinamiche e tende a smorzarsi anche la carica emotiva.

Molto spesso, ad esempio, le persone cercano di affossarti per varie loro dinamiche di soddisfazione egoica. Se te ne accorgi e te ne rendi profondamente conto, smetti di credergli perché capisci che tu non corrispondi a quello che dicono; è solo una presa di posizione nei tuoi confronti per loro tornaconto egoico di qualche tipo.

A quel punto li ridimensioni e smetti di calibrare la tua immagine di te sulle loro parole, ovvero metti dei paletti di confine al tuo io che le loro parole non sono autorizzate a oltrepassare. Come sempre, poi, tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, ma ci si prova.

Mi accodo alla provocazione di Paoletta, non hai tempo per andare da uno psicologo, ma lo hai per leggere libri e fare esercizi per sbloccarti autonomamente? Forse, come anche me, non vuoi andare dallo psicologo, che ci può stare come decisione.

Le vostre zone erronee di W.W. Dyer

Guardati Spy X Family per tirarti su un po' il morale.