Sai che spesso il vuoto di cui parlo lo vedo nelle persone molto socievoli, come se parlassero ma in sostanza di nulla, mentre il più delle volte chi non parla ha molto da dire. Sono d'accordo sul discorso generale, magari incontrassi gente più affine a me, ma non l'ho mai trovato se non una o due, per la maggior parte delle volte sono rimasto deluso dalle persone accanto a me. Forse più delle abilità sociali dovrei cercare di essere più tollerante delle persone in generale, soffro nello stare in compagnia probabilmente.
Il vuoto è ovunque, intorno a noi, siamo circondati e aumenta nel tempo, io vedo una grandissima mancanza di valori, di interessi, di profondità spirituale, ma forse è anche dovuto al mio particolare contesto di provenienza, che mi rende molto sensibile sul tema.
Io comunque non credo nel "numero" dei rapporti quanto nella qualità.
Non mi aspetto che la maggioranza dei rapporti siano di valore, mi aspetto però di averne più di qualcuno così.
Io non rientro tra gli introversi, sono una certa via di mezzo, ma spesso soffro la mancanza di rapporti sinceri e profondi come vorrei, alla fine mi rifiugio sempre nelle stesse persone, forse nel mio caso sento mancare una guida, aver perso presto mio padre e avendo una madre anaffettiva io cerco qualcuno che mi aiuti nei momenti difficili, che sappia starmi vicino. Pensavo che da adulta avrei smesso di sentirmi così fragile invece sto sempre lì....ho capito che la fragilità sarà per sempre un mio tratto distintivo.