Social decluttering

Ciao, io lo trovo sano.

Qualche mese fa ho tolto il follow a circa 1.000 contatti: quelli che non conoscevo di persona, quelli con cui non c'era mai stato alcun tipo di interazione, quelli i cui contenuti mi infastidivano per volgarità, vuotezza o ripetitività.

Ho tolto il follow anche alla Ferragni pur stimandola per certi versi, i suoi contenuti non mi interessavano più.

Preferisco seguire persone delle quali mi interessa (e la cosa è reciproca), oppure pagine che hanno contenuti informativi interessanti, consigli di viaggio, piccoli imprenditori freelance, anche pagine leggere ma che abbiano comunque quell'ironia sottile e delicata che mi fa sorridere.

Qualunque strumento nelle mani sbagliate può diventare un'arma.

I social (come pure il 90% di internet) sono purtroppo diventati tale, un'arma in mani sbagliate.

La cosa peggiore è che sono mani inconsapevoli spinti ad abusare dei social, come giustamente definisci, "obbligo sociale", ma che di obbligo c'è ben poco e oserei dire pure di sociale c'è ben poco.

Fortunatamente hai avuto questo "risveglio" e ti sei resa conto della futilità dei social, e ti faccio i complimenti perchè non è cosi evidente.

Non devi sentirti in colpa a staccare la spina, ma capisco che chi era abituato a "seguirti" possa sentirsi abbandonato.

Ma basterebbe un semplice messaggio dove spieghi questa volontà di staccarsi per risolvere.

Poi se viene o non viene accettato non è un tuo problema.

Citazione da clarity9

Salve. Secondo voi è sbagliato smettere di seguire qualcuno sui social dal momento in cui si avverte la necessità di fare spazio solo ai contenuti che ci ispirano davvero, e che quindi vogliamo andare oltre "l'obbligo sociale" di mantenere i contatti, anche quando tra me e quelle persone non c'è mai stato nulla di male e, anzi, abbiamo condiviso insieme dei momenti di crescita personale?

Questo desiderio mi fa sentire in colpa, ma è come se la mia anima bramasse di compiere questo passo per il bene del suo viaggio nel lungo termine. E al tempo stesso, credo che se le persone ci tengano davvero a me, rispetterebbero la mia decisione. Voi che ne pensate?

I social li utilizzerei solo per cercare ispirazione professionale e artistica, quindi come strumenti di lavoro e non come perdita di tempo. Non voglio più perdere tempo dietro alle forzature della società, se qualcuno per esempio vuole interagire con me, preferirei farlo attraverso le chiamate al telefono come una volta, o al massimo parlarne su WhatsApp.

Parliamone insieme, lo ritengo una delle tematiche più importanti del nostro tempo.

Mostra di Più

Credo sia una cosa che almeno una volta nella vita debba essere fatta, come un periodo di transizione, cambiare aria.

Prendendo il mio caso, io faccio una suddivisione tra i miei social: ho quelli dedicati al lato ispirazionale e artistico e quelli dedicati alla condivisione della mia vita (ovviamente non condivido ogni attimo, è già tanto se metto una foto di un gattino carino trovato in strada). Nel primo caso seguo solo le poche persone che sono a me vicine e tutti quei profili che sanno darmi un'ispirazione per ciò che sto facendo. Nel secondo caso seguo i miei amici, persone che ho visto alcune volte e qualche personaggio famoso che seguo; c'è da dire che in questo caso non mi metto a seguire quelle persone che seguono tutti quanti solo perchè va di moda e io non devo essere la pecora nera, è un concetto che non comprendo e che trovo sbagliato, il profilo è mio e me lo gestisco io. Poi anche io sono una persona "vecchia" e preferisco una chiamata di 4 ore piuttosto che messaggiare per 4 ore, anche perchè dopo un po' mi fanno male gli occhi.

Ma nel complesso i social non sono la mia vita e non li ho mai ritenuti tali. Noto sempre quanto alcuni dei miei amici condividano la propria vita, anche momenti intimi oppure non tanto "legali", anche con toni molto informali, giusto per credersi fighi e credersi migliori di altri (appunto, i social mettono in testa alle persone che tu devi essere meglio di altri, come? Condividendo la tua vita e facendo vedere tutte le cose belle che hai). Poi ci sono quegli "influencer" che fanno soldi dicendo che bisogna amare se stessi, tutti sono diversi e belli, dobbiamo prenderci cura di noi, come? Comprando gli oggetti che sponsorizzano. E' tutto un circolo vizioso che ti porta a non staccare più gli occhi dal telefono e finisci per stare nella tua bolla per l'eternità, coi rapporti che vanno a sgretolarsi.