Qual è il vostro rapporto col passato e con i cambiamenti?
Il mio, da sempre, pessimo. Detesto i cambiamenti, mi destabilizzano, mi fanno paura. Continuo a provare nostalgia e spesso idealizzare ciò che ormai è passato.
Quando proprio sono costretta a cambiare, ho bisogno di un (bel) po' di tempo per assestarmi e trovare il mio equilibrio, dopo di che finisce che vivo malissimo anche il cambiamento successivo, e che la situazione che prima mi terrorizzava perchè nuova diventa la fonte di crisi e nostalgia. Da ciò ho capito che è questione di percezione, salvo i casi di oggettivi cambiamenti negativi o peggioramenti.
Qui parlo comunque in generale ma, che sia cambio di scuola, lavoro, casa, abitudini mi attacco tantissimo a persone e oggetti e vivo davvero male il tutto.
Voi?
Quale potrebbe essere secondo voi l'origine di questo rapporto con il passato e quale la chiave per cambiarne la parte più disfunzionale (perchè un po' di sana nostalgia ci sta tutta, secondo me , soprattutto in alcuni casi, e non vedo di buon occhio nemmeno la smania continua di cambiare e dare un taglio netto alle situazioni senza troppe remore).