Non so come gestire un'altra donna

  • Ciao Jenny, sì sono già compromesse e non vorrei peggiorare la situazione, lasciando la stabilità per quella che si sta mostrando sempre più come un'incognita.

    Tralasciando la storia dell’incognita... Stabilità? Ognuno di voi due va per la sua strada, non riuscite più a guardare insieme nella stessa direzione perciò temo che il male minore, pur essendoci figli di mezzo, sia guardarsi in faccia e dirsi la verità... e poi decidere insieme cosa dire e come gestire questa situazione con i figli.

    Tra l'altro il tuo mi pare un discorso anche un po' di convenienza... "Non mi conviene lasciare la stabilità" e quindi ti stai aggrappando e trascinando e questo è chiaro.

    Bisogna avere un caos dentro di sé per partorire una stella danzante :glowing_star:

  • Tralasciando la storia dell’incognita... Stabilità? Ognuno di voi due va per la sua strada, non riuscite più a guardare insieme nella stessa direzione perciò temo che il male minore, pur essendoci figli di mezzo, sia guardarsi in faccia e dirsi la verità... e poi decidere insieme cosa dire e come gestire questa situazione con i figli.

    Tra l'altro il tuo mi pare un discorso anche un po' di convenienza... "Non mi conviene lasciare la stabilità" e quindi ti stai aggrappando e trascinando e questo è chiaro.

    Ciao Jenny, la verità è che non ho il coraggio di fare il passo con mia moglie. Sono sempre stato cieco verso i suoi comportamenti. Lei potrebbe, senza sapere che so tutto, prendere l'iniziativa e cercare di avere ragione nel caso di questioni legali.

    Inoltre devo dire che sinceramente non ho bisogno di tutti questi problemi. Ho vissuto nell'accettazione per anni, e tutto andava bene fintanto che non ci pensavo troppo e potevo mantenere una sorta di normalità. Il problema è che è arrivata Alessia, e quella sera al cinema nemmeno sapevo che in meno di un'ora si sarebbe "affezionata" a me a causa di un bacio nel corridoio della sala.


    Ad oggi Alessia è completamente sparita, mi ha cancellato dalla sua vita forse per evitare di soffrire. Con lei sono diventate quattro le relazioni che sono terminate così, e dalle tre precedenti avevo già imparato che questa quarta sarebbe finita nello stesso modo.

    Posso solo aggiungere una cosa a questo punto: forse è meglio così, perché sinceramente sono stanco che ogni volta le persone si affezionino e poi spariscono quando la relazione diventa seria. Ora sto cercando di dimenticare e di continuare la mia vita con mia moglie. La differenza è che, dopo Alessia che è stata la prima persona con cui ho avuto una relazione fisica, sono diventato come lei. Quindi abbiamo tradito entrambi e in un certo senso è come se ci fossimo restituiti ciò che ci eravamo fatti anni fa, ma nessuno di noi lo sa. Magari, in caso di separazione legale, diventerà un argomento di discordia.

  • Ma onestamente io credo che vista la tua resistenza ad affrontare o quantomeno a parlare dell’argomento separazione con tua moglie, le eventuali altre fanno bene a sparire perché magari non vogliono fare le amanti a vita. Premetto che fatico a capire come ci si possa innamorare dopo 5/6 incontri ma questo magari è un limite mio… direi che è piuttosto doloroso fare l’amante ed è una situazione che secondo me o sei forte psicologicamente per sopportarla o sennò fa meno male chiudere se diventa chiaro che nessuno dei due vuole dare ufficialità alla cosa.

    Bisogna avere un caos dentro di sé per partorire una stella danzante :glowing_star:

  • Posso solo aggiungere una cosa a questo punto: forse è meglio così, perché sinceramente sono stanco che ogni volta le persone si affezionino e poi spariscono quando la relazione diventa seria. Ora sto cercando di dimenticare e di continuare la mia vita con mia moglie. La differenza è che, dopo Alessia che è stata la prima persona con cui ho avuto una relazione fisica,

    Perdonami ma definire "seria" una "relazione" virtuale, con qualcuno che non è nemmeno sicuro che esista (la cronaca purtroppo ci conferma quanto possa essere una ipotesi realistica) è abbastanza un paradosso.
    Con una persona mai vista si chatta, si racconta, ci si distrae. Ma le relazioni sentimentali sono tutt'altra cosa!

  • Perdonami ma definire "seria" una "relazione" virtuale, con qualcuno che non è nemmeno sicuro che esista (la cronaca purtroppo ci conferma quanto possa essere una ipotesi realistica) è abbastanza un paradosso.
    Con una persona mai vista si chatta, si racconta, ci si distrae. Ma le relazioni sentimentali sono tutt'altra cosa!

    Ciao Anonimotriste, chiarisco una cosa: nelle mie quattro relazioni ho sempre sottolineato in modo estremo che non desideravo storie serie perché non potevo e non volevo separarmi dalla mia famiglia. Questo è l'esatto opposto di quanto hai letto nei miei messaggi in cui ho descritto i comportamenti delle altre persone. Erano loro a volere relazioni serie, con chiacchere, telefonate e molto tempo passato insieme, aumentando ogni giorno la loro speranza di realizzare una vita insieme. Una di loro desiderava persino un figlio da me, cosa che non era riuscita a ottenere da relazioni precedenti. Quindi, per farti capire meglio, i miei ripetuti rifiuti di "mollare tutto per venire a vivere con te" le hanno fatte sparire dalla mia vita, non perché io l'abbia deciso, ma perché volevano dimenticarmi come persona amata ma inarrivabile, a causa delle mie scelte familiari.

    Ma onestamente io credo che vista la tua resistenza ad affrontare o quantomeno a parlare dell’argomento separazione con tua moglie, le eventuali altre fanno bene a sparire perché magari non vogliono fare le amanti a vita. Premetto che fatico a capire come ci si possa innamorare dopo 5/6 incontri ma questo magari è un limite mio… direi che è piuttosto doloroso fare l’amante ed è una situazione che secondo me o sei forte psicologicamente per sopportarla o sennò fa meno male chiudere se diventa chiaro che nessuno dei due vuole dare ufficialità alla cosa.

    Ciao Jenny, la situazione dei cinque incontri è stata con questa ultima persona. Non mi sono mai esposto in questo modo perché entrambi sapevamo che non potevamo creare una relazione stabile a causa delle nostre famiglie, che nessuno di noi voleva abbandonare. Stavamo bene insieme, ma non potevamo rinunciare alle nostre vite, specialmente con questa ultima persona, Alessia, che è sparita dopo aver detto "ti amo" due volte, solo dopo cinque giorni che stavamo insieme. Voglio sottolineare che il suo "amore" è iniziato quando suo marito è tornato da un viaggio di lavoro al quinto giorno, che è stato l'ultimo giorno dei nostri incontri. Penso che abbia avuto uno shock nel tornare alla realtà e forse è molto più sentimentale di me, permettendosi di andare oltre la realtà. Quello che è triste è che non ha avuto il coraggio di parlarne prima. Era la cosa migliore per entrambi, perché sapeva che il quinto giorno sarebbe stato più difficile per noi. Invece, dopo qualche giorno, ha preferito dirmi che mi amava in una breve telefonata di dieci minuti e poi è scomparsa completamente, senza darmi alcuna spiegazione e senza farsi sentire ormai da troppi giorni.

  • Alessia, che è sparita dopo aver detto "ti amo" due volte, solo dopo cinque giorni che stavamo insieme.

    Ecco questo faccio proprio fatica a capire... sarà che ho un'altra visione dell'amore, lei te lo ha detto o comunque avete parlato dopo il quinto giorno invece se ne aveste parlato tipo al terzo allora sarebbe stato diverso per te e più accettabile?


    Al di là di queste dinamiche comunque sarebbe importante chiarirti cosa vuoi tu, indipendentemente dallo pseudo amore delle altre per te. Vuoi recuperare con tua moglie? Vuoi staccarti da lei? Non hai voglia di prendere decisioni e vuoi rimanere così in attesa della prossima "Isotta"?

    Bisogna avere un caos dentro di sé per partorire una stella danzante :glowing_star:

  • Ecco questo faccio proprio fatica a capire... sarà che ho un'altra visione dell'amore, lei te lo ha detto o comunque avete parlato dopo il quinto giorno invece se ne aveste parlato tipo al terzo allora sarebbe stato diverso per te e più accettabile?


    Al di là di queste dinamiche comunque sarebbe importante chiarirti cosa vuoi tu, indipendentemente dallo pseudo amore delle altre per te. Vuoi recuperare con tua moglie? Vuoi staccarti da lei? Non hai voglia di prendere decisioni e vuoi rimanere così in attesa della prossima "Isotta"?

    CIao Jenny, cosa voglio io? Certamente non un'instabilità simile. E' tanto che ci rifletto, mi sto concentrando su mia moglie perché alla fine è ancora lei a rappresentare la stabilità, ed è questo di cui ho bisogno.

  • è ancora lei a rappresentare la stabilità, ed è questo di cui ho bisogno.

    Ok, secondo me dovresti provare anche a lavorare magari con lo psicologo su questo tuo bisogno di stabilità e sul bisogno di affetto, anche per capire se può creare delle dipendenze dagli altri. Questo ti può aiutare anche per risolvere te stesso.

    Bisogna avere un caos dentro di sé per partorire una stella danzante :glowing_star:

  • Ok, secondo me dovresti provare anche a lavorare magari con lo psicologo su questo tuo bisogno di stabilità e sul bisogno di affetto, anche per capire se può creare delle dipendenze dagli altri. Questo ti può aiutare anche per risolvere te stesso.

    Di questo ne hanno discusso ampiamente: la terapeuta ha proprio parlato di cordone che va tagliato. Lui non è ancora pronto e ci stanno lavorando.

  • CIao Jenny, cosa voglio io? Certamente non un'instabilità simile. E' tanto che ci rifletto, mi sto concentrando su mia moglie perché alla fine è ancora lei a rappresentare la stabilità, ed è questo di cui ho bisogno.

    Ho letto gli interventi e credo di aver capito che tu, per i tuoi trascorsi familiari hai modellato il tuo carattere sulla disperata ricerca di "stabilità" emotiva, intesa - però - come stabilità di facciata, che in parte giustifichi con la volontà di essere vicino alle figlie mentre crescono (e qui mi trovi d'accordo, l'ho fatto anche io) ma anche (e forse per la parte maggiore) per la tua debolezza "storica" che ti fa vedere una famiglia di facciata (dove i problemi pratici sono risolti e socialmente c'è accettazione) come la comfort zone, l'approdo sicuro. Al punto di soffrire sentimentalmente ma scacciare l'ipotesi di essere tu ad uscire da una situazione ambigua e, lasciami dire, piena di ipocrisia.


    Il vero problema è che le chiavi per l'ingresso nella comfort zone ce l'ha solo tua moglie. E quindi sei totalmente dipendente da lei, tant'è che al suo tradimento non hai reagito e come ha accennato a separazione e ricorso ad avvocati hai deciso di adeguarti ai voleri di lei.


    Va tutto bene (si fa per dire) se tu accetti la tua sottomissione e smetti di immaginare che tua moglie possa cambiare, come una scusante (inconsistente) che ti giustificherebbe nell'andare avanti.


    Guarda, hai un obiettivo comune, finora, con tua moglie: non cambiare il punto di equilibrio (dinamico) che mantiene in piedi la coppia, andando avanti finché si può, mantenendo lei in una condizione di supremazia e tu di accettazione pressoché totale (per non dire di sottomissione).


    Se posso paragonare la vostra coppia ad una nave, tua moglie è al timone e decide dove e come andare (con a bordo le figlie), tu sei addetto alle manovre e quando lei deciderà di arenare la nave ed abbandonarla (dopo che le figlie si saranno rese indipendenti e scese dalla nave), tu rischi di rimanere in balia delle onde fino all'affondamento.


    Preparati, almeno, una scialuppa di salvataggio, creandoti uno straccio di soluzione B, a lunga scadenza. Per vivere senza tua moglie, se e quando deciderà che è venuto il tempo di scaricarti (avendo esaurito ogni utilità per lei).

    Creati, lentamente, una riserva finanziaria per te e poniti come obiettivo, se e quando tua moglie farà affondare la nave (perché tu non lo farai mai), di riuscire a galleggiare e raggiungere la riva. Fallo per le tue figlie, perché alla fine saranno loro, con il loro affetto, a riempirti la vita.


    E, fammi il piacere, non ti far venire la voglia di confessare alcunché a tua moglie delle tue "storie" sentimentali. Le sfrutterebbe per schiacciarti ancora di più. Fai la tua vita e lascia che lei faccia (come fa) la sua vita. Senza speranza che possiate recuperare una coppia che si è formata malamente sin dall'inizio. Non è una situazione unica, ne ho visti diversi esempi dove coesistono prepotenza e rassegnazione. Qualcuno è durato sino alla fine della vita dei coniugi.


    Vivile accanto preparando e pianificando la tua salvezza se e quando verrà il momento, prendendo coscienza che questo è il massimo che puoi sperare di ottenere.


    Scusa la brutalità del ragionamento.

    Ogni cosa umana ha un inizio ed una fine: il lavoro finisce, l’amore muore, l’esistenza arriva alla fine, eppure ci affanniamo a considerare eterne cose e sentimenti che non lo sono e soffrire per la loro caducità. Irrazionalità umana, per fortuna.

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