La setta dei poeti esauriti

Una delle mie preferite, Quando Dio creò l'amore di Charles Bukowski

Quando Dio creò l’amore non ci ha aiutato molto

quando Dio creò i cani non ha aiutato molto i cani

quando Dio creò le piante fu una cosa nella norma

quando Dio creò l’odio ci ha dato una normale cosa utile

quando Dio creò Me creò Me

quando Dio creò la scimmia stava dormendo

quando creò la giraffa era ubriaco

quando creò i narcotici era su di giri

e quando creò il suicidio era a terra

Quando creò te distesa a letto

sapeva cosa stava facendo

era ubriaco e su di giri

e creò le montagne e il mare e il fuoco

allo stesso tempo

Ha fatto qualche errore

ma quando creò te distesa a letto

fece tutto il Suo Sacro Universo.

L'ho detto anche io una volta...

L’hai amata, vero?

Lui sospirò

Come posso risponderti? Lei era matta

Sì passò la mano tra i capelli

Dio se era tutta matta, ogni giorno era una donna diversa

Una volta intraprendente, l’altra impacciata.

Una volta esuberante, l’altra timida insicura e decisa.

Dolce e arrogante.

Era mille donne lei, ma il profumo era sempre lo stesso

Inconfondible

Era quella la mia unica certezza.

Mi sorrideva sapeva di fregarmi con quel sorriso

Quando sorrideva io non capivo più nulla

Non sapevo più parlare ne pensare

Niente, zero

C’era all’improvviso solo lei

Era matta, tutta matta

A volte piangeva

Dicono che in quel caso le donne vogliono solo un abbraccio

Lei no

Lei si innervosiva

Non so dove si trova adesso ma scommetto che è ancora alla ricerca di sogni

Era matta, tutta matta

Ma l’ho amata da impazzire.

Charles Bukowski

Credo in te, anima mia,

l’altro che io sono non deve umiliarsi di fronte a te,

e tu non devi umiliarti di fronte a lui.

Ozia con me sull’erba,

libera la tua gola da ogni impedimento,

né parole, né musica o rima voglio,

né consuetudini né discorsi,

neppure i migliori, soltanto la tua calma voce bivalve,

il suo mormorio mi piace.

Penso a come una volta giacemmo,

un trasparente mattino d’estate,

come tu posasti la tua testa

di per traverso sul mio fianco

ti voltasti dolcemente verso di me,

e apristi la camicia sul mio petto,

e tuffasti la tua lingua sino al mio cuore snudato,

e ti stendesti sino a sentire la mia barba,

ti stendesti sino a prendere i miei piedi.

Veloce si alzò in me

e si diffuse intorno a me la pace e la conoscenza

che va oltre ogni argomento terreno,

io conosco che la mano di Dio è la promessa della mia,

e io conosco che lo spirito di Dio

è il fratello del mio,

e che tutti gli uomini mai venuti alla luce

sono miei fratelli e le donne sorelle ed amanti,

e che il fasciame della creazione è amore,

e che infinite sono le foglie rigide o languenti nei campi,

e le formiche brune nelle piccole tane sotto di loro,

e le incrostazioni muschiose del corroso recinto,

pietre ammucchiate, sambuco, verbasco ed elleboro.

(Walt Whitman)

Da sempre praticamente ho avuto l'abitudine di raccogliere pensieri e piccole poesie (niente di che) su piccoli quaderni. Si tratta di cose molto semplici scritte di getto in base allo stato d'animo. Sto pensando di metterle in ordine e pubblicarle a mie spese, non tante copie, non ho nessuna velleità di scrittore. Mi piacerebbe donare una copia alle persone che hanno attraversato la mia vita. Un piccolo desiderio di senilità se volete come a lasciare un caro saluto... che ne pensate?

Citazione da fran235

Da sempre praticamente ho avuto l'abitudine di raccogliere pensieri e piccole poesie (niente di che) su piccoli quaderni. Si tratta di cose molto semplici scritte di getto in base allo stato d'animo. Sto pensando di metterle in ordine e pubblicarle a mie spese, non tante copie, non ho nessuna velleità di scrittore. Mi piacerebbe donare una copia alle persone che hanno attraversato la mia vita. Un piccolo desiderio di senilità se volete come a lasciare un caro saluto... che ne pensate?

Mi sembra una cosa bella. Anche se secondo me parlare di senilità nel tuo caso mi sembra quantomeno esagerato Mia suocera lo ha fatto, ha pubblicato a sue spese due raccolte di poesie e pensieri e le ha donate a persone da lei ritenute in grado di capire e apprezzare queste esternazioni della sua interiorità, io ero tra queste e il suo gesto mi ha onorato e reso felice. Lei è una donna molto pragmatica e a una prima impressione può apparire arida, leggendo i suoi scritti si coglie invece un'intensità di sentimento, una capacità di cogliere l'essenza delle persone che mi ha stupita. Eh sì, non sai mai cosa si nasconde nelle persone. Se senti di farlo fallo

Citazione da Lupettadibosco

Mia suocera lo ha fatto, ha pubblicato a sue spese due raccolte di poesie e pensieri e le ha donate a persone da lei ritenute in grado di capire e apprezzare queste esternazioni della sua interiorità, io ero tra queste e il suo gesto mi ha onorato e reso felice.

Vorrei fare la medesima cosa di tua suocera. Ho avuto una vita intensa, tante persone mi sono state compagne di viaggio, alcune per tanto, altre per poco. Guardando indietro sono grato a tutte, anche quelle che in qualche modo, spesso direi involontariamente, mi possono aver fatto qualcosa di male. Comunque mi hanno dato, ognuna quel che poteva e molti dei miei pensieri, seppur anonimi, sono per loro.

Citazione da fran235

Da sempre praticamente ho avuto l'abitudine di raccogliere pensieri e piccole poesie (niente di che) su piccoli quaderni. Si tratta di cose molto semplici scritte di getto in base allo stato d'animo. Sto pensando di metterle in ordine e pubblicarle a mie spese, non tante copie, non ho nessuna velleità di scrittore. Mi piacerebbe donare una copia alle persone che hanno attraversato la mia vita. Un piccolo desiderio di senilità se volete come a lasciare un caro saluto... che ne pensate?

Penso anche io sia una cosa molto bella Fran.

Condivido anche io una poesia:

Alla povera mia fragilità

Alla povera mia fragilità

tu guardi senza dire una parola.

Tu sei di marmo, ma io canto,

tu – statua, ma io – volo.

So bene che una dolce primavera

agli occhi dell’Eterno – è un niente.

Ma sono un uccello, non te la prendere

se è leggera la legge che mi governa.

Marina Cvetaeva

Questa è la copertina della sua prima raccolta, ovviamente ho ritagliato il suo nome per ragioni di privacy

Citazione da Lupettadibosco

Questa è la copertina della sua prima raccolta, ovviamente ho ritagliato il suo nome per ragioni di privacy

Lieve come una carezza...

Io ho già il titolo... è in dialetto romanesco: "Stasera se pija Er cinese". È ispirato a quelle sere in cui io e mio figlio siamo un po' più scarichi o melanconici e si dice... "non mi va di cucinare"..."neanche a me"... "ok allora stasera se pija Er cinese".