La fonte non ha nulla a che vedere col "manuale", anzi: i più resistenti hanno opposto resistenza e continuano a farlo, perché questa influenza sul modo di fare terapia è deleteria.
L'influenza arriva dall'esterno e ha a che fare con il postmodernismo che è una "cosa" nata da varie cause, tra cui il troppo benessere e che attraversa tutta la società umana.
E quindi uno psicoterapeuta che è influenzato da questo postmodernismo e opera in base a questa influenza... è un bravo professionista, un cane, o la cosa è indifferente?
Detta così, mi viene da paragonarlo a un dottore che, mettiamo che oggi sia in voga l'idea che meglio godersi i piaceri della vita anche eccedendo, al paziente che beve 2 litri di vino al giorno, anzichè dirgli inesorabilmente "fa male", gli dice "se hai voglia di farlo fallo, tanto prima o poi dobbiamo tutti schiattà".