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Mi sto rendendo conto, ultimamente, di soffrire di quella che penso di bassa autostima. Prima la chiamavo timidezza, poi riservatezza, essere introversa, ma credo sia qualcosa di più. Temo sempre di sbagliare, mi faccio mille riguardi, ho una percezione di me molto bassa, come se avessi sempre meno valore degli altri. Mi metto sempre a confronto con gli altri, ma non è un confronto costruttivo, è un paragone che mi svilisce, dove il vincitore è sempre l'altra persona.
Soprattutto mi capita in ambito lavorativo: ho cambiato lavoro da un anno, e per quanto mi sia ambientata, mi sento sempre in una bolla. Quando chiedo qualcosa ai colleghi mi sembra sempre di disturbare, ho dovuto fare una piccola presentazione in un meeting e avevo un'ansia tremenda per tutta la settimana prima, con dolore fisico di pancia... E la presentazione è andata così così il mio responsabile mi ha detto che devo acquisire più sicurezza, e ha perfettamente ragione. Io mi sento in colpa perché penso di avergli fatto fare una brutta figura e di essere una buona a nulla. I colleghi mi sembrano tutti più svegli, più brillanti, colti, spigliati, con esperienza e padronanza del mestiere, rispetto a me. Mi sembra di non eccellere in nulla, ecco. Ho 33 anni e tendenzialmente sono sempre stata introspettiva e sulle mie, nonostante ciò ho coltivato amicizie e sto con un ragazzo da qualche anno, conviviamo. Anche a livello estetico, ultimamente, soffro il confronto e ho come una vocina interiore che mi dice che dovrei fare più sport, essere migliore, dimagrire, ecc. nonostante sia sempre stata reputata una bella ragazza e non abbia grossi problemi di forma (sono alta 175 e peso sui 61 kg, nella norma insomma). Tra l'altro il mio compagno mi fa tanti complimenti... è come se io pensassi "o sono perfetta come intendo, o sono mediocre"... so che è sciocco, ma penso così.
Vorrei avere più padronanza di me, e al tempo stesso anche più leggerezza: non essere sempre tesa e terrorizzata, anche sul lavoro, dare il giusto peso alle cose e non pensare sempre "oddio mi stanno giudicando", sono un'incapace, ecc.
Credo pochissimo in me, e me ne sto rendendo conto solo ora.
In passato sono stata da uno psicoterapeuta, da bambina perché avevo dei tic nervosi, mentre da adolescente per attacchi di panico e principio di depressione... percorsi brevi comunque.
Diciamo che quest'ansia la vorrei trasformare in energia, anziché lasciarle prendere il sopravvento.
Vorrei ammettere i miei difetti con serenità, autoironia, ma essere anche consapevole dei miei punti di forza, farmi rispettare.
Vorrei fare sempre bella figura, perché poi sono anche vanitosa e mi piace ricevere l'apprezzamento, anzi forse do troppo peso a questo.
So che parlarne con uno psicologo aiuterebbe a fare ordine e ridimensionare il problema. Però intanto avevo bisogno di sfogarmi qui ho visto che è un bel forum attivo. Grazie