Mamma con demenza

  • Ciao a tutti, in passato ho parlato di mia sorella maggiore nubile e depressa e convivente con mia madre da sempre.

    Il loro rapporto è sempre stato conflittuale perché mia madre non ha mai compreso le sofferenze di mia sorella e l'ha sempre incolpata del fatto di non essersi sposata.

    Da qualche anno purtroppo mia madre soffre di demenza, diciamo ancora lieve-moderata.

    In famiglia siamo tre fratelli, due femmine ed un maschio. Io e mio fratello siamo sposati.

    Mia madre ha un rapporto molto buono con me perché io cerco sempre di farla divertire, uscire, giochiamo a carte, cruciverba... Cerco di essere più presente possibile perché a differenza dei miei fratelli io non lavoro.

    Non mi è mai pesato stare a casa con mia madre perché loro vanno al mare o in vacanza. Da molti anni a questa parte passiamo sempre il 31 dicembre insieme perché mio marito non ama fare i veglioni etc..

    Vengo al punto. Tralasciando mio fratello per ora, mia sorella mi sembra che spesso faccia troppo affidamento su di me. Per qualunque cosa da fare per nostra madre lei si tira indietro. C'è un motivo che capisco benissimo: nostra madre la tratta male, le risponde con sgarbo.. (io presente).

    Io le dico che purtroppo ormai non si può pretendere un cambiamento da parte di una persona anziana e malata ma che questo non può esentarla da esserle vicino ed aiutarla. Faccio un esempio, ieri a pranzo non ha mosso un dito per apparecchiare, sparecchiare, lavare i piatti. E nostra madre mi si avvicina e mi dice "tua sorella non fa niente" io le rispondo che lo farebbe se non si sentisse continuamente giudicata ma al contempo penso che mia sorella dovrebbe farlo comunque. Così è finita che ho fatto tutto io e lei se ne è andata in camera. Ripeto, lo capisco quello che prova ma ora non si può tirare indietro comunque perché io ho anche una famiglia da seguire e qualche volta ho anche bisogno di staccare.

    Ora lei per il weekend è andata via. Ok ci siamo io e nostro fratello non c'è problema.

    Mia sorella dovrebbe imparare ad essere meno permalosa perché ora sarà solo questo che farà la differenza. Cercare di stare sereni in famiglia ed affrontare questa malattia che sarà molto dura. Sbaglio?

  • Per me siete fin troppo equilibrati, e siete presenti e collaborativi, è un grandissimo valore per vostra madre. Peraltro tua sorella, convivente, si troverà ad affrontare i problemi di vostra madre in modo sicuramente più impattante, non deve essere semplice.

    Vi auguro comunque di rimanere così uniti e collaborativi.

  • Grazie Ipposam, io spero che mia mamma sappia quanto mia sorella le vuole bene. Sai quando la vedo questa cosa? Quando si parlano al telefono. Momento che passa quando si trovano insieme.

    Sicuramente lo sa. Ma capisco anche qualche nervosismo in più, ci può stare. La mia nonna materna è morta anzianissima dopo oltre 10 anni di Alzheimer, ha vissuto con noi da sempre e gli anni di malattia sono stati durissimi. So che oggi esistono terapie con una certa efficacia, ammetto con sincerità che io non me la sentirei assolutamente di ripetere una simile esperienza.

  • Diciamo che tua sorella, vivendoci insieme, avrà un carico emotivo maggiore rispetto al vostro, se non altro perchè voi avete le vostre famiglie ad impegnarvi e a distrarvi, lei no, e per giunta è depressa. Pensa a cosa fareste se decidesse di andare a vivere da sola perchè la situazione con la madre la esaurisce definitivamente...meno male che non sei figlia unica...

  • Buon pomeriggio, mi dispiace per la situazione, provo a dire il mio parere sul comportamento di tua sorella: per una serie di circostanze lei si è ritrovata a vivere ancora con tua madre e questo già le dà frustrazione. Considerarsi poi (anche magari ai vostri occhi, insomma lei lo percepisce) come sua badante o come persona che ha "l'obbligo" di farle da badante vista la stessa residenza, la fa andare ancora più su di giri e non lo accetta. Attua una serie di comportamenti per farvi capire che lei è comunque una donna indipendente etc etc.

    Provate a fare quello che è nella vostra possibilità, senza recriminarle tutto ciò (lo so che è difficile), se non ce la fate chiamate una figura apposita per stare con vostra madre.

  • Buon pomeriggio, mi dispiace per la situazione, provo a dire il mio parere sul comportamento di tua sorella: per una serie di circostanze lei si è ritrovata a vivere ancora con tua madre e questo già le dà frustrazione. Considerarsi poi (anche magari ai vostri occhi, insomma lei lo percepisce) come sua badante o come persona che ha "l'obbligo" di farle da badante vista la stessa residenza, la fa andare ancora più su di giri e non lo accetta. Attua una serie di comportamenti per farvi capire che lei è comunque una donna indipendente etc etc.

    Provate a fare quello che è nella vostra possibilità, senza recriminarle tutto ciò (lo so che è difficile), se non ce la fate chiamate una figura apposita per stare con vostra madre.

    Si sente una badante dici? Eppure lei lavora e nei pomeriggi sta sempre in camera a meno che non esca con il compagno. Dorme lì, questo sì, a parte il weekend dove ci vado io.

    Il fatto che dorma lì mi rassicura molto lo ammetto.

    Per quanto riguarda la persona di fiducia ancora non è il momento perché mia mamma è autonoma, anche se la memoria breve è andata persa.

  • Diciamo che tua sorella, vivendoci insieme, avrà un carico emotivo maggiore rispetto al vostro, se non altro perchè voi avete le vostre famiglie ad impegnarvi e a distrarvi, lei no, e per giunta è depressa. Pensa a cosa fareste se decidesse di andare a vivere da sola perchè la situazione con la madre la esaurisce definitivamente...meno male che non sei figlia unica...

    Anche mia sorella ha un compagno. Vivere da sola? Non lo farebbe mai perché più volte in passato ne ha avuto possibilità e non ha mai voluto farlo. Se dovesse succedere ci alterneremo ovviamente.

  • Si sente una badante dici? Eppure lei lavora e nei pomeriggi sta sempre in camera a meno che non esca con il compagno. Dorme, questo sì, a parte il weekend dove ci vado io.

    Il fatto che dorma lì mi rassicura molto lo ammetto.

    Per quanto riguarda la persona di fiducia ancora non è il momento perché mia mamma è autonoma, anche se la memoria breve è andata persa.

    Per lo meno avverte le aspettative di voi fratelli e se ne vuole svincolare.

  • Dover badare ad una persona con demenza, anche se lieve, non è facile. Io di lavoro faccio l'oss (operatrice socio-sanitaria), ti posso dire che esiste la possibilità di fare un ricovero di sollievo. Mi spiego, con il ricovero di sollievo non lasceresti tua mamma nella casa di riposo per sempre, ma solo per un periodo di tempo limitato (può essere anche solo una settimana); per esempio si può ricorrere a questa soluzione per una vacanza.

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