Volevo condividere con voi una riflessione che nel passato è stata oggetto di studio.
Non riporto fonti, ma tutto ciò di cui parlo è documentato.
Volevo parlarvi di ciò che accadde quando le popolazioni del sud America entrarono in contatto con i conquistadores europei.
Quando le popolazioni che vivevano in quei territori videro per la prima volta i conquistadores rimasero sconvolti.
Perché?
1)Avevano un aspetto molto alieno, non solo per quanto riguarda il colore della pelle, degli occhi o dei capelli ma soprattutto per quanto riguarda l'equipaggiamento che sarebbe stato per noi l'equivalente di quello posseduto da esseri provenienti da un altro pianeta.
2)I conquistadores si presentarono a cavallo e questo fu sconvolgente per due motivi: i cavalli non esistevano nella loro terre quindi non ne avevano mai visto uno e cosa ancora più importante nelle loro culture non si era ancora verificata la divisione tra zoomorfo e antropomorfo il che significava che nei loro culti religiosi l'Animale {e più in generale gli elementi della Natura} faceva ancora parte del divino, un po' come in tutte le tradizioni spirituali/religiose presenti sul pianeta Terra dall'alba dei tempi, e questo è valido senza distinzione tra nord sud est ed ovest del mondo.
Gli Dei erano antropomorfi quanto zoomorfi, a volte 100% antropomorfi altre 100% zoomorfi, altre si fondevano insieme.
Quando videro questi esseri vestiti in maniera molto strana {tantissimo metallo addosso sotto forma di armature, armi, oggetti vari} sopra un cavallo, ovvero un animale che non avevano mai visto, loro diedero per scontato che quelli non potevano essere degli umani anche perché un umano grosso come un bue, alto più di 2 metri {altezza del cavallo più cavaliere} con quattro zampe, non li avevano mai visti.
Successe poi una cosa che li sconvolse ulteriormente: scesero da cavallo, ovvero si separarono dal cavallo, mentre loro avevano dato per scontato che fossero un unico essere e questo perché non avevano mai visto un cavallo, non avevano mai visto un uomo cavalcare un animale qualsiasi, e nella loro cultura gli animali facevano parte del divino.
Ecco perché pensarono che fossero dèi o spiriti, non certo dei comuni esseri umani.
Quanto deve essere stato bello e intenso e pieno di stupore quel primo contatto, e quando avrebbe potuto essere bello e ricco il confronto, lo scambio, e invece tutto è finito con violenza e dominio, con gli uomini civilizzati che portano la civiltà a poveri barbari senza morale e senza dio, quello uno e trino o quattrino non ricordo mai bene.
Tali popolazioni avevano un livello igienico superiore a quello dei conquistadores, e infatti spesso bruciavano essenze e lo facevano perché per loro i conquistadores puzzavano, ma quest'ultimi pensavano che quello fosse l'ennesimo omaggio offerto in segno di sottomissione da quei poveri incivili senza morale e senza dio, quello uno e trino, o quattrino non ricordo.
Durante simili periodi non sarebbe stato inusuale vedere gruppi di indios spinti a marciare, costretti a tenere in mano, bambini o adulti che fossero, le teste che i conquistadores avevano tagliato ai loro familiari/compagni.
...
Ora mi viene in mente un altro evento storico che ha devastato, con mezzi differenti, milioni di vite.
I due eventi non sono paragonabili eppure trovo che entrambi illustrino bene l'ipocrita e feroce violenza che l'essere umano ha esercitato contro ogni essere vivente compreso se stesso.
Quella che hanno definito "mobilità", il mantra del mondo globalizzato, è stata una devastazione sociale di più generazioni.
Il mondo del lavoro nel nuovo millennio non ha prodotto altro che un mare di precariato e disperazione, persone con l'acqua alla gola che vivono giorno per giorno e più di quello non possono certo programmare. Pronte ad accettare condizioni che al massimo ti permettono di sopravvivere e il peggio non è quando la mega azienda sfrutta il dipendente ma quando un altro poveraccio vittima del sistema è costretto a sfruttare altri poveracci vittime del sistema tanto quanto lui. Questo è il volto terrificante del sistema, perché se io devo mangiare e pagare un affitto sono costretto a comportarmi in determinati modi per non morire di fame e di stenti in mezzo alla strada, e quando si arriva a certe bassezze l'unica cosa che conta è questa: se tu stai affogando e ti attacchi a me e mi trascini giù finisce che affoghiamo insieme, e se voglio salvarmi sono costretto a liberarmi e lasciarti affogare e poi se ho una coscienza abbastanza sviluppata devo anche convivere con il senso di colpa.
Hanno creato un bacino enorme di lavoratori pronti ad essere sfruttati in ogni modo a vantaggio di chiunque tranne di loro stessi.
Come può funzionare tutto questo?
È come l'impiegato che è costretto ad applicare lo spietato regolamento nei confronti di un'altra persona che anche lei è dipendente in un altro posto di lavoro: se non applicano ognuna il proprio regolamento perdono il posto, e questo vale per tutti tranne per i vertici di ogni sistema piramidale perché i vertici sono quelli che fanno le leggi e hanno il potere di farle rispettare e hanno anche il potere di fare i loro sporchi comodi.
Quindi ecco che leggi spietate possono proliferare e nessuno ne è effettivamente colpevole tranne coloro che le hanno create e hanno il potere di obbligare le persone a rispettarle.
Fascismo e Nazismo hanno promulgato leggi e direttive ministeriali varie da far accapponare la pelle, eppure all'epoca erano vissute come cose normali, era quella la realtà della vita quotidiana e che ti piacesse o meno se non applicavi le regole allora ne subivi le conseguenze e non conveniva a nessuno subirle, quindi l'adesione almeno a livello di facciata era monolitica: se non ti comportavi come volevano rovinavano la tua vita e quella di tuoi cari fine.
E questo accade anche oggi: accade in ogni sistema sociale-economico che da mezzo diventa fine e quindi non contano le vite di coloro che fanno funzionare il sistema e non conta nemmeno quanto costa in termini di sacrifici mantenerlo, ma conta solamente che il sistema funzioni.
Ecco come la follia, la mostruosità, la feroce ottusità, possono diventare legge e normalità in grado di sottomettere milioni di persone.