Mostra di PiùConosco molto bene il disagio... Io trovo frustrante spiegare i motivi del mio essere strano e disfunzionale, perché ho la sensazione di non venir compreso.
Prese singolarmente sono caratteristiche/comportamenti tutto sommato normali, anche molto comuni, ma se combinate insieme devastano l'esistenza, una combo di disagio.
È brutto passare come persone cattive e appestate, ed è comprensibilissimo se visto da occhi esterni, neanche io mi frequenterei
.
Sto per licenziarmi anche da questo lavoro, e il motivo principale è l'interazione con le persone, cosa che mi logora profondamente, mi prosciuga totalmente le energie già solo dover salutare i colleghi, mi viene da piangere quando devo usare o rispondere a frasi e domande di circostanza.
Non so mai che parole usare per comunicare i miei disagi ai superiori nella speranza di trovare una mansione adeguata a me, risulterei probabilmente come un frignone...
Negli altri ambiti di vita non potendo pretendere comprensione da parte degli altri, mi limito a risparmiare loro un disagio assicurato. In passato ho sempre avuto relazioni particolari con persone altrettanto particolari, tutte fallite.
Ricerco la solitudine ma allo stesso tempo vorrei socializzare e unirmi a qualcuno, a volte ci provo ma mi passa subito la voglia, facendo ghosting.
Il lavoro ideale per un asperger è un lavoro libero in cui si può stare da soli nella maggior parte del tempo o comunque non è richiesta una interazione con gli altri costante.
Quando iniziano ad esserci troppi lavori di squadra, specie se con persone non all'altezza e in contesti di iper-relatività o di scenari governati dal "non detto e non scritto": diventa dura, durissima.