Come gestire il tradimento della moglie?

  • Ma il tradimento fisico o mentale o di fiducia, puo' essere un buon motivo per annunciare il fallimento di una coppia al mondo d'oggi?

    Per quanto mi riguarda il tradimento della fiducia mette fine a ogni genere di rapporto: d'amore, amicale, parentale. Non c'è relazione autentica senza fiducia.

    Cosa è cambiato oggi rispetto al passato in tal senso? Se vogliamo dire che in una relazione d'amore si possa accettare la non esclusività io non lo ritengo possibile, non mi allargo a dire che sia così per tutti, ma credo sia così per la maggior parte delle persone. Del resto non comprendo il "valore" della non esclusività, quale sarebbe? Per me è un ripiego per chi non è capace di avere cura della propria vita e di coltivare un progetto a lungo termine.

  • Per quanto mi riguarda il tradimento della fiducia mette fine a ogni genere di rapporto: d'amore, amicale, parentale. Non c'è relazione autentica senza fiducia.

    Cosa è cambiato oggi rispetto al passato in tal senso? Se vogliamo dire che in una relazione d'amore si possa accettare la non esclusività io non lo ritengo possibile, non mi allargo a dire che sia così per tutti, ma credo sia così per la maggior parte delle persone. Del resto non comprendo il "valore" della non esclusività, quale sarebbe? Per me è un ripiego per chi non è capace di avere cura della propria vita e di coltivare un progetto a lungo termine.

    Non lo so, e' che mentre leggevo tutto il thread, mi domandavo se nel mondo d'oggi, dove viviamo a 4000, essendo bombardati tutto il giorno da stimoli esterni, social, immagini televisive sempre tendenti alla tentazione etc etc ect, appunto mi domandavo se un, chiamiamolo "errore", puo' dichiarare fallito un rapporto che magari va avanti da 20 anni dove si e' costruito tanto.

    Secondo me rispetto al passato e' cambiato tutto dal punto di vista del "tradimento(fisico, mentale, mancanza di fiducia), dal punto di vista delle "possibilita' che ogni persona puo' avere".

    Io non sto "giustificando" un tradimento, sto cercando di capire se la fine della "coppia", che mi pare evidente per come la conoscevamo nel passato, puo' dipendere anche dal fatto che si e' accettato che oggi ci si divorzi con la stessa facilita' di mangiare un biscotto, ma non si accetta il fatto che forse questo divorziare cosi facilmente e massicciamente, sia dovuto ad un cambiamento dei rapporti che non riusciamo ad accettare.

    Il mondo e' pieno di pazzi

  • Non lo so, e' che mentre leggevo tutto il thread, mi domandavo se nel mondo d'oggi, dove viviamo a 4000, essendo bombardati tutto il giorno da stimoli esterni, social, immagini televisive sempre tendenti alla tentazione etc etc ect, appunto mi domandavo se un, chiamiamolo "errore", puo' dichiarare fallito un rapporto che magari va avanti da 20 anni dove si e' costruito tanto.

    Secondo me rispetto al passato e' cambiato tutto dal punto di vista del "Tradimento(fisico, mentale, mancanza di fiducia), dal punto di vista delle "possibilita' che ogni persona puo' avere".

    Io non sto "giustificando" un tradimento, sto cercando di capire se la fine della "coppia", che mi pare evidente per come la conoscevamo nel passato, puo' dipendere anche dal fatto che si e' accettato che oggi ci si divorzi con la stessa facilita' di mangiare un biscotto, ma non si accetta il fatto che forse questo divorziare cosi facilmente e massicciamente, sia dovuto ad un cambiamento dei rapporti che non riusciamo ad accettare.

    Capisco quello che vuoi dire, e mi trovo anche in parte d'accordo, ogni situazione va valutata attentamente. Intanto mi viene da dirti che i tradimenti sono sempre esistiti, ma come dici tu era più difficile se non impossibile separarsi. Per me il cambiamento nei rapporti è stato positivo: ci si sceglie e autodetermina molto di più, e non credo che le coppie che un tempo duravano una vita senza nemmeno guardarsi fossero migliori di quelle di oggi in cui ci si confronta più apertamente. Ci sono più divorzi; ma chi restava insieme per obbligo non era più "coppia" in ogni caso.

    Non so dire se si divorzi facilmente, ma ho i miei seri dubbi che chi si lascia dopo 20 anni lo faccia per un tradimento occasionale; probabilmente, dopo 20 anni, o più, ti lasci se il tradimento è la goccia che fa traboccare un vaso già bello colmo, magari hai già sopportato altre cose, e il bilancio era già impari. In ogni caso, tradirsi non è roba da poco, io non lo vedo mai come "solo un tradimento", lo vedo come "addirittura un tradimento", è l'epilogo, la via senza ritorno.

  • Capisco quello che vuoi dire, e mi trovo anche in parte d'accordo, ogni situazione va valutata attentamente. Intanto mi viene da dirti che i tradimenti sono sempre esistiti, ma come dici tu era più difficile se non impossibile separarsi. Per me il cambiamento nei rapporti è stato positivo: ci si sceglie e autodetermina molto di più, e non credo che le coppie che un tempo duravano una vita senza nemmeno guardarsi fossero migliori di quelle di oggi in cui ci si confronta più apertamente. Ci sono più divorzi; ma chi restava insieme per obbligo non era più "coppia" in ogni caso.

    Non so dire se si divorzi facilmente, ma ho i miei seri dubbi che chi si lascia dopo 20 anni lo faccia per un tradimento occasionale; probabilmente, dopo 20 anni, o più, ti lasci se il tradimento è la goccia che fa traboccare un vaso già bello colmo, magari hai già sopportato altre cose, e il bilancio era già impari. In ogni caso, tradirsi non è roba da poco, io non lo vedo mai come "solo un tradimento", lo vedo come "addirittura un tradimento", è l'epilogo, la via senza ritorno.

    I tradimenti sono sempre esistiti, assolutamente sì, ma di sicuro oggi hai decisamente piu' "stimoli" esterni che ti mettono in condizione di fare cio'.

    Secondo me invece quello che dici tu, e cioe' che un tempo anche se si rimaneva insieme il matrimonio era finito e non si divorziava, io non la vedo cosi'. Ti assicuro che conosco 5 coppie che si sono divorziate entro una settimana dal matrimonio, addirittura il giorno dopo. Per non parlare di tutte le coppie che conoscevo, che ora sono praticamente quasi tutte separate. Ora tu dici che questi divorzi sono un aspetto positivo dell'evoluzione della coppia, io credo che sia esattamente l'opposto.

    Costruire un rapporto duraturo comporta sacrifici, ed oggi le persone non hanno piu' nessuna voglia di sacrificare un pezzetto del proprio essere per metterlo a favore della coppia. L'io e' avanti a tutto, sponsorizzarci in tutti i social possibili con foto che fanno vedere quanto siamo belli, in forma e facciamo tutte cose divertenti e' tutto ciò che ci interessa, proprio perche' vogliamo che gli altri ci guardino e ci dicano o pensino, "quanto sei bella/o".

    Il mondo e' pieno di pazzi

  • Fammi un esempio di gesto forte che tua moglie avrebbe potuto fare.

    Oppure: se fossi stato tu a tradire cosa avresti fatto per farla sentire meglio?

    Nell'immediato, cioè nei giorni subito succesivi alla scoperta del tradimento, avrei voluto un gesto forte, cioè qualcosa che mi facesse capire che si era resa conto di aver sbagliato e che non lo avrebbe mai più fatto. Non per farmi stare meglio, ma per permettermi di continuare la relazione (nel periodo subito successivo alla scoperta, mi sono infatti poi allontanato da lei).

    Per fare un esempio avrei voluto che scrivesse un messaggio di addio al suo amante (cosa che dice di aver fatto) e che me lo facesse leggere, per sapere che veramente aveva chiuso oppure che non frequentasse mai più i posti dove si vedevano quotidianamente. Qualcosa per capire che la storia con l'amante era chiusa per sempre.

    L'unico gesto che il traditore può fare per "fare la sua parte" è non commettere più lo stesso errore e non dimenticare ciò che ha fatto. Quando entrambi sono a guardare un film e nel film si configura una scena che porta alla mente il tradimento della coppia: il traditore dovrebbe stringere più forte la mano del tradito, come a testimoniare che anche lei/lui non ha dimenticato.

    Quello che dice bruce0wayne è invece quello che vorrei adesso, cioè che lei non dimenticasse quello che ha fatto, perchè io non riesco a farlo e che me lo facesse capire con piccoli gesti, come potrebbe essere questo che scrive.

  • Quello che dice bruce0wayne è invece quello che vorrei adesso, cioè che lei non dimenticasse quello che ha fatto, perchè io non riesco a farlo e che me lo facesse capire con piccoli gesti, come potrebbe essere questo che scrive.

    Scusami, ma tu vuoi cercare di mantenere un rapporto dicendo che tu non dimenticherai mai l'accaduto e vuoi che neanche lei lo dimentichi mai? Ma tutto questo a che pro?

    Mi sembra un voler autofustigarsi a vita.

    Il mondo e' pieno di pazzi

  • I tradimenti sono sempre esistiti, assolutamente sì, ma di sicuro oggi hai decisamente piu' "stimoli" esterni che ti mettono in condizione di fare cio'.

    Secondo me invece quello che dici tu, e cioe' che un tempo anche se si rimaneva insieme il matrimonio era finito e non si divorziava, io non la vedo cosi'. Ti assicuro che conosco 5 coppie che si sono divorziate entro una settimana dal matrimonio, addirittura il giorno dopo. Per non parlare di tutte le coppie che conoscevo, che ora sono praticamente quasi tutte separate. Ora tu dici che questi divorzi sono un aspetto positivo dell'evoluzione della coppia, io credo che sia esattamente l'opposto.

    Costruire un rapporto duraturo comporta sacrifici, ed oggi le persone non hanno piu' nessuna voglia di sacrificare un pezzetto del proprio essere per metterlo a favore della coppia. L'io e' avanti a tutto, sponsorizzarci in tutti i social possibili con foto che fanno vedere quanto siamo belli, in forma e facciamo tutte cose divertenti e' tutto ciò che ci interessa, proprio perche' vogliamo che gli altri ci guardino e ci dicano o pensino, "quanto sei bella/o".

    Forse io sono più grande di te, tra le mie conoscenze e amicizie non annovero divorziati. In particolare, le mie amiche storiche sono sposate tutte da oltre 15 anni e anche io rientro nella categoria oltre i 13 anni di matrimonio. Ho dei colleghi separati, ma nessuno certo dopo settimane o mesi.

    I casi che dici sicuramente esistono ma temo sia proprio più difficile diventare una coppia stabile. Se ci si separa dopo giorni dal matrimonio c'era un problema di fondo. Mi trovo con te che la società è più "egoriferita", ma non credo che oggi hai più stimoli nel tradire, al contrario, erano di più prima secondo me, perché non c'era molto altro nella vita. Oggi credo invece ci siano più stimoli a livello di opportunità di realizzazione e non tutti scelgono la famiglia, che è diventata una opzione, non la regola. Anche perché la famiglia richiede comunque sacrificio, organizzazione, sforzi economici, e richiede di fare a volte dei passi indietro per fare spazio e posto ai figli, cosa che certamente non è da tutti. Un tempo invece per le donne esisteva solo questa come realizzazione, anche quando non era desiderata intimamente, non credo fosse "meglio". Il problema è capire cosa davvero si vuole nella vita: la libertà di scegliere non elimina il prezzo da pagare per ogni scelta, ma spesso il prezzo si comprende solo durante. Quello dei figli è l'esempio che mi viene meglio: pensi a un bambino e vedi un cucciolo di cui occuparti, e dietro c'è: mi terranno al lavoro? Sarò ancora al passo? Tornerò in forma? Potrò stare ancora 10 ore al giorno in ufficio? Chi lo terrà in quel frangente? Riuscirò a pagare 1200 euro al mese di baby sitter? Potrò ancora andare in vacanza? Rispondere a queste domande non è semplice, e non è detto piaccia la risposta, ma quanti se le fanno prima di procedere? Quante coppie si lasciano dopo aver avuto un figlio? Un tempo non c'era altro, e crescerne due-tre era la norma, l'aspettativa era questa e basta. Oggi non si è pronti a questo, perché non tutti riescono a trovare la quadra, e ci sono mille alternative più Easy al fare una famiglia, per alcuni il prezzo da pagare è troppo alto e la coppia non regge.

  • Il problema è che adesso, a distanza di anni, non riesco a "mettere una pietra sopra" su quanto accaduto. Non provo rabbia o rancore, però è come se mi aspettassi qualcosa da mia moglie. Un gesto, un'azione che mi faccia capire quanto lei veramente tenga al nostro rapporto.

    All'inizio della discussione hai detto che i fatti si sono svolti tre anni fa. Però da come scrivi mi pare che ancora oggi stai aspettando "il gesto" anche se è passato tanto tempo.

    Credi che siate ancora in tempo? Lei per rendersi conto di cosa tu hai bisogno e tu per accettarlo? Lo accetteresti veramente?


    Ma lei lo sa cosa tu ti aspetti che faccia? E che stai ancora aspettando?

    Chaque putain de chose qu'on fait dans cette vie, on doit la payer (Édith Piaf)

  • Forse io sono più grande di te, tra le mie conoscenze e amicizie non annovero divorziati. In particolare, le mie amiche storiche sono sposate tutte da oltre 15 anni e anche io rientro nella categoria oltre i 13 anni di matrimonio. Ho dei colleghi separati, ma nessuno certo dopo settimane o mesi.

    I casi che dici sicuramente esistono ma temo sia proprio più difficile diventare una coppia stabile. Se ci si separa dopo giorni dal matrimonio c'era un problema di fondo. Mi trovo con te che la società è più "egoriferita", ma non credo che oggi hai più stimoli nel tradire, al contrario, erano di più prima secondo me, perché non c'era molto altro nella vita. Oggi credo invece ci siano più stimoli a livello di opportunità di realizzazione e non tutti scelgono la famiglia, che è diventata una opzione, non la regola. Anche perché la famiglia richiede comunque sacrificio, organizzazione, sforzi economici, e richiede di fare a volte dei passi indietro per fare spazio e posto ai figli, cosa che certamente non è da tutti. Un tempo invece per le donne esisteva solo questa come realizzazione, anche quando non era desiderata intimamente, non credo fosse "meglio". Il problema è capire cosa davvero si vuole nella vita: la libertà di scegliere non elimina il prezzo da pagare per ogni scelta, ma spesso il prezzo si comprende solo durante. Quello dei figli è l'esempio che mi viene meglio: pensi a un bambino e vedi un cucciolo di cui occuparti, e dietro c'è: mi terranno al lavoro? Sarò ancora al passo? Tornerò in forma? Potrò stare ancora 10 ore al giorno in ufficio? Chi lo terrà in quel frangente? Riuscirò a pagare 1200 euro al mese di baby sitter? Potrò ancora andare in vacanza? Rispondere a queste domande non è semplice, e non è detto piaccia la risposta, ma quanti se le fanno prima di procedere? Quante coppie si lasciano dopo aver avuto un figlio? Un tempo non c'era altro, e crescerne due-tre era la norma, l'aspettativa era questa e basta. Oggi non si è pronti a questo, perché non tutti riescono a trovare la quadra, e ci sono mille alternative più Easy al fare una famiglia, per alcuni il prezzo da pagare è troppo alto e la coppia non regge.

    Io ho piu' di 50 anni.


    in Italia ogni 100 matrimoni vi sono 48 divorzi. Erano 2,9 su 100 nel 1975 e 20 su 100 nel 2007. Il dato è chiaro e conferma una tendenza sempre più evidente nel corso degli anni.


    Da queste statistiche e' chiaro che la coppia e' scoppiata oramai.


    I casi che ti ho portato io di coppie separate dopo poco dal matrimonio erano di persone sui 25- 30 anni, mentre per quanto riguarda nostri amici parliamo di persone tra i 40 e i 50 anni.


    Io credo che il problema di oggi sia che le persone hanno ancora l'idea del matrimonio come i nostri nonni, ma poi vogliono vivere la coppia da single.


    Da quello che vedo io il problema principale e' quello di voler fare la coppia ma poi vivere da single.


    Per quanto riguarda i figli, li parliamo di discorsi molto piu' complicati, e solo per dire due parole, la facilita' di come le coppie si separano nonostante ci siano dei figli di mezzo, la dice lunga sull'Iocentrismo della persona oggi.

    Il mondo e' pieno di pazzi

  • Forse io sono più grande di te, tra le mie conoscenze e amicizie non annovero divorziati. In particolare, le mie amiche storiche sono sposate tutte da oltre 15 anni e anche io rientro nella categoria oltre i 13 anni di matrimonio. Ho dei colleghi separati, ma nessuno certo dopo settimane o mesi.

    I casi che dici sicuramente esistono ma temo sia proprio più difficile diventare una coppia stabile. Se ci si separa dopo giorni dal matrimonio c'era un problema di fondo. Mi trovo con te che la società è più "egoriferita", ma non credo che oggi hai più stimoli nel tradire, al contrario, erano di più prima secondo me, perché non c'era molto altro nella vita. Oggi credo invece ci siano più stimoli a livello di opportunità di realizzazione e non tutti scelgono la famiglia, che è diventata una opzione, non la regola. Anche perché la famiglia richiede comunque sacrificio, organizzazione, sforzi economici, e richiede di fare a volte dei passi indietro per fare spazio e posto ai figli, cosa che certamente non è da tutti. Un tempo invece per le donne esisteva solo questa come realizzazione, anche quando non era desiderata intimamente, non credo fosse "meglio". Il problema è capire cosa davvero si vuole nella vita: la libertà di scegliere non elimina il prezzo da pagare per ogni scelta, ma spesso il prezzo si comprende solo durante. Quello dei figli è l'esempio che mi viene meglio: pensi a un bambino e vedi un cucciolo di cui occuparti, e dietro c'è: mi terranno al lavoro? Sarò ancora al passo? Tornerò in forma? Potrò stare ancora 10 ore al giorno in ufficio? Chi lo terrà in quel frangente? Riuscirò a pagare 1200 euro al mese di baby sitter? Potrò ancora andare in vacanza? Rispondere a queste domande non è semplice, e non è detto piaccia la risposta, ma quanti se le fanno prima di procedere? Quante coppie si lasciano dopo aver avuto un figlio? Un tempo non c'era altro, e crescerne due-tre era la norma, l'aspettativa era questa e basta. Oggi non si è pronti a questo, perché non tutti riescono a trovare la quadra, e ci sono mille alternative più Easy al fare una famiglia, per alcuni il prezzo da pagare è troppo alto e la coppia non regge.

    È solo e unicamente una questione di valori e priorità, ora come allora, stimoli o non stimoli. Chi vuole tradire gli stimoli li va a cercare e chi non vuole non lo fa capitare nemmeno se la gattamorta di turno gliela fa annusare. Che i tempi siano cambiati non c'è dubbio, che la tendenza sia quella di svalutare il matrimonio a favore della convivenza anche, ma che la famiglia venga messo in fondo alla lista perchè al giorno d'oggi si hanno più opzioni no. La famiglia è un valore viscerale, non un'opzione. Ora come allora.

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