Suppongo la classica sorella strafiga
, che almeno quella mi è stata risparmiata. Comunque, ribadisco che ci sono sempre più fattori che contano, oltre alla ricerca di conferme. Altrimenti tutte le bruttine salterebbero da un letto all'altro, ma ce ne sono anche tante che non lo fanno.
Certo non basta essere considerate (o credersi) "bruttine" per ricadere poi in comportamenti autodistruttivi di questo tipo. Oltre al fattore "discriminatorio" (per vero o presunto che sia) in tutti i casi è presente anche diseducazione e uno o più di questi fattori: tratti narcisistici / borderline / psicopatia, oppure un trauma accomunabile a uno stupro o un abbandono da parte del padre o della figura maschile di riferimento.
Nella diseducazione è fondamentale sottolineare che spesso si tratta anche solo della mancanza della componente maschile (padre) nel quadro educativo.