Galanteria e timore della fidanzata

  • qui l'opener partiva direttamente dando per scontato che l'amico della sua amica fosse succube della propria fidanzata, fino al punto di mancare di <galanteria> verso altre donne

    Pur concordando generalmente sui termini generali e specificamente su quelli inerenti allo specifico caso del thread: sottolineo il fatto che la situazione di quanto quotato qua sopra è assolutamente frequente.


    Ovvero, andando ancora più InTopic: ci sono una marea di uomini che non fanno più atti di galanteria anche perché "impauriti" dalla possibile reazione della propria compagna, qualora dovesse scoprirlo. Perché, Sì: eventuali atti di galanteria di solito si fanno "di nascosto".


    E vi dirò di più: questa non è l'unica causa della scomparsa della "galanteria". Si tratta di una pratica anacronistica in un regime di parità tra i generi.


    Per alcune donne ricevere galanteria è un attacco alla propria autodeterminazione e alla situazione della donna nella società.


    Così come per tante altre pratiche maschili ormai scomparse: nel dubbio ..si evita.

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

  • dirò di più: questa non è l'unica causa della scomparsa della "galanteria". Si tratta di una pratica anacronistica in un regime di parità tra i generi.

    Concordando su questo, facevo un'ulteriore riflessione sul fronte socio-psico, che mi rafforza l'ipotesi della pura balla nel caso specifico.


    Cercando di essere breve: la gelosia che non esondi in vessazione, diciamola com'è...fa anche piacere! Tant'è che la sua mancanza ingenera spesso il dubbio di essere (o essere diventati) invisibili o non particolarmente desiderabili per il/la partner.

    Al contrario : laddove diventa guinzaglio vessatorio, tanto da limitare anche nella socialità desiderata o necessaria...in realtà viene prima o poi sofferta come un vero e proprio handicap/menomazione.


    E la media delle persone non ostenta le proprie menomazioni dolenti. Può farlo aprendosi con persone che considera vere amiche, ma non sicuramente nella leggerezza di un commiato cordiale verso una "amica" + una sconosciuta.


    Come dire che, in base a quelle che sono le più comuni condotte medie, c'è da giurarci che se davvero si sentisse guinzagliato dalla ragazza, avrebbe trovato e troverebbe su due piedi una qualunque scusa pur di non dichiarare questo proprio limite dinanzi al quale si rivela impotente. Sarebbe bastato dire "no a cena devo tornare perchè in famiglia abbiamo ospiti" (e pensa te quanto è facile!).

    Mentre l'esporre la motivazione che ha esposto anche dinanzi alla sconosciuta Creamy...autodichiara che non abbinasse alla dichiarazione nessunissimo problema da egli vissuto come tale; e fa pure marketing multiplo, perchè da un lato lo fa emergere come rispettosissimo dell'amata e dall'altro ha la valenza di dissuadere dalla riproposizione futura di situazioni analoghe.

    Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiare se stesso. (L. Tolstoj)

  • Cercando di essere breve: la gelosia che non esondi in vessazione...diciamola com'è...fa anche piacere! Tant'è che la sua mancanza ingenera spesso il dubbio di essere (o essere diventati) invisibili o non particolarmente desiderabili per il/la partner.

    Al contrario : laddove diventa guinzaglio vessatorio, tanto da limitare anche nella socialità desiderata o necessaria...in realtà viene prima o poi sofferta come un vero e proprio handicap/menomazione.


    E la media delle persone non ostenta le proprie menomazioni dolenti. Può farlo aprendosi con persone che considera vere amiche, ma non sicuramente nella leggerezza di un commiato cordiale verso una "amica" + una sconosciuta.

    In effetti questo è un indizio che mi ha fatto pensare alla balla nel caso specifico.


    Come dire che, in base a quelle che sono le più comuni condotte medie, c'è da giurarci che se davvero si sentisse guinzagliato dalla ragazza, avrebbe trovato e troverebbe su due piedi una qualunque scusa pur di non dichiarare questo proprio limite dinanzi al quale si rivela impotente. Sarebbe bastato dire "no a cena devo tornare perchè in famiglia abbiamo ospiti" (e pensa te quanto è facile!).

    Mentre l'esporre la motivazione che ha esposto anche dinanzi alla sconosciuta Creamy...autodichiara che non abbinasse alla dichiarazione nessunissimo problema da egli vissuto come tale; e fa pure marketing multiplo, perchè da un lato lo fa emergere come rispettosissimo dell'amata e dall'altro ha la valenza di dissuadere dalla riproposizione futura di situazioni analoghe.

    E' tutto vero e condivisibile, ma c'è di più.


    L'attuale regime di spudoratezza e comunicazione diretta tra i giovani ha fatto emergere anche questi particolari in forma pubblica, ovvero: ci sono ragazzi (giovani) che ammettono di essere al guinzaglio o comunque in un regime restrittivo deciso dalla compagna.. e lo ammettono senza remore.


    Dalla loro c'è la gioventù, ma soprattutto il presupposto che la relazione in corso è "di default" una relazione a scadenza.

    Lo dicono con la consapevolezza inconscia e condivisa che si tratta di "un periodo". Il pensiero di base si traduce in: "Fino a che sto con questa tipa non posso venire a giocare a poker il giovedì".

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

  • Buon pomeriggio a tutti. Colgo un recentissimo aneddoto che mi è capitato per ovviamente pensare a una discussione più generale, quindi insomma il mio è solo un esempio.

    In pratica io e una mia amica ci accordiamo per una mezza giornata fuori, prevedendo come orario di ritorno all'incirca 21.30 (con il treno). Chiacchierando con un suo amico, la mia amica scopre che nella medesima località ci sarà per qualche ora anche lui (automunito) e molto gentilmente ci offre il passaggio al ritorno. Ma in un primo momento non aveva capito che noi ci saremmo trattenute fino a sera, appunto. Quando lo sa le dice: "non vogliatemene a male, ma io alle 21 devo essere a casa o comunque da solo, perché mi chiama la mia ragazza e sia mai senta le vostre voci". Ovviamente questa tipa conosce la mia amica, ci è pure uscita insieme, ma niente da fare, il suo ragazzo non può stare in compagnia femminile senza di lei. Ora lasciando stare la gelosia paranoica di questa tipa ma...il suo ragazzo? Quello che mi perplime, cioè la domanda su cui vorrei basare anche i vostri pareri, è possibile che questa reverenza e paura di urtare la fidanzata possa avere la meglio sia sull'amicizia sia comunque su una semplice galanteria di un uomo verso una (in questo caso due) donna? Mi fa tristezza!

    Forse qualcuno lo ha già detto e mi è sfuggito, ma vorrei analizzare il comportamento del ragazzo da un altro punto di vista. Lui dice alla sua ragazza che non incontra altre ragazze, ma in realtà è disposto ad incontrarle, deve però sentirsi sicuro del fatto che non venga scoperto.

    Anche se non c'è nulla di male nell'incontrarsi con altre ragazze, lui non vuole farlo sapere alla sua fidanzata, probabilemente mentendole. Oltre al servilismo, aggiungerei anche una bella quota di falsità.

  • vorrei analizzare il comportamento del ragazzo da un altro punto di vista. Lui dice alla sua ragazza che non incontra altre ragazze, ma in realtà è disposto ad incontrarle, deve però sentirsi sicuro del fatto che non venga scoperto.

    Anche se non c'è nulla di male nell'incontrarsi con altre ragazze, lui non vuole farlo sapere alla sua fidanzata, probabilemente mentendole. Oltre al servilismo, aggiungerei anche una bella quota di falsità.

    Non mi sembra che dal racconto si possano trarre queste conclusioni...

    Dovè scritto che lui dica balle alla ragazza per incontrare altre ragazze?

    Infatti...il passaggio in auto l'avrebbe dato; quello che ha detto di considerare sconveniente nel rispetto dalla fidanzata è solo di farci serata insieme.

    E direi che tra le due situazioni c'è una bella differenza...

    Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiare se stesso. (L. Tolstoj)

  • Non mi sembra che dal racconto si possano trarre queste conclusioni...

    Dovè scritto che lui dica balle alla ragazza per incontrare altre ragazze?

    Infatti...il passaggio in auto l'avrebbe dato; quello che ha detto di considerare sconveniente nel rispetto dalla fidanzata è solo di farci serata insieme.

    E direi che tra le due situazioni c'è una bella differenza...

    è una mia deduzione derivante da questa frase:

    "...perché mi chiama la mia ragazza e sia mai senta le vostre voci"

    Questo vuol dire che lei ovviamente non sa nulla e nel caso chiedesse dove lui è stato le ore prima, non penso che direbbe la verità.

    Ma è una mia deduzione.

    Con "incontrare" intendo "vedersi", non avere rapporti intimi di alcun tipo.

  • Questo vuol dire che lei ovviamente non sa nulla e nel caso chiedesse dove lui è stato le ore prima, non penso che direbbe la verità.

    Ma anche no, proprio per la differenza che c'è tra il dare un passaggio in auto e lo scegliere (all'improvviso) di fare serata con due ragazze.

    Poi tutto dipende dalle consuetudini e stili sia personali che di coppia.

    Presumo che un ragazzo che oppone il tipo di impedimento opposto da lui non sia un tipo da movida a gogò, e sia il classico ragazzo precisino con coppietta precisina e inquadrata/metodica.

    E il passaggio in auto è di quelle banalità pratiche e senza storia che si giustificano da sole : si deve andare tutti dal luogo A al luogo B, e può essere anche prettamente egoistico preferire di fare il viaggio in compagnia piuttosto che da soli.

    Ben altro conto (senza nessuna necessità di rapporti intimi) è spiegare alla fidanzata per quale ragione hai cambiato i tuoi programmi all'improvviso per passare tre o quattro ore a zonzo con con due ragazze.

    (Ma resto convinta che lui abbia mentito : all'amica, però! Anche perchè chiunque fosse stato interessato alla goliardata fuori porta...per monacale e/o seviziato che sia...se quella goliardata gli interessa...riesce senza troppi problemi sia a viversela che a schermarla alla fidanzata/domatrice...)

    Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiare se stesso. (L. Tolstoj)

  • Scusa, ma nel primo post viene scritto: "... ma io alle 21 devo essere a casa o comunque da solo". Questo significa che il problema del ragazzo non è fare serata con altre ragazze, ma proprio essere fisicamente in presenza di altre, anche solo in macchina per accompagnarle a casa. Questo vuol dire che la sua fidanzata gli vieta tassativamente la frequentazione di altre per qualsiasi motivo. Giusto?

    Poi lui non si fa problemi ad accompagnarle, ma solo prima delle 21, perchè "alle 21 devo essere a casa o comunque da solo". Io adesso non penso che la sua fidanzata gli abbia detto di dover essere completamente solo alle 21, ma poi per il resto delle 24 ore di poter fare ciò che vuole (nei limiti del moralmente lecito).

    Inoltre lui prima delle 21 le accompagnerebbe volentieri a casa, ma alle 21, come il ballo di una moderna Cenerentola, tutto deve svanire o comunque essere nascosto alla fidanzata.

    Comunque è una mia interpretazione dei fatti, potrebbe anche essere che la fidanzata voglia invece che il ragazzo sia solo alle 21 per averlo tutto per lei al telefono o altre motivazioni che ignoro.

  • Comunque giusto per chiudere la faccenda (anche perchè, come ho detto più volte, quello è stato solo un esempio per sottolineare come un comportamento che si farebbe spontaneamente viene invece inibito da sovrastrutture), lui poi ha raccontato alla mia amica che la videochiamata è stata pure anticipata e che la fidanzata gli ha chiesto di farle la spesa in un determinato supermercato del posto dove era lui (e anche noi due) perchè aveva visto online che solo in quel posto c'erano delle offerte su ciò che voleva lei. Lui ha prontamente ubbidito, poi è tornato a casa a portrarle la spesa. Ripeto comunque che questo ragazzo e la mia amica hanno da anni un bellissimo rapporto a livello di messaggi basato proprio sulla sincerità nelle confidenze (cosa particolare, evidentemente alla tipa non interessa spiare la messaggistica del suo ragazzo, quanto piuttosto sapere dove si trova e con chi) E proprio perchè la conoscenza è annuale, la mia amica ha potuto vedere come lui comunque è conscio, molto conscio del fatto che è servile nei confronti della sua ragazza, ma gli va bene così (ripeto, sul perchè e sull'origine della paura di perdere quella ragazza, non so nulla).

  • Creamy: e certamente è ben conscio e gli va bene così, è proprio questo il punto della questione. Ognuno sceglie i compromessi che vuole nella vita. Peraltro nel farle la spesa ecc non vedo alcun servilismo, mi pare un normalissimo gesto carino. Se questo è servilismo quello che ha fatto e fa mio marito per me non so come verrebbe etichettato :D

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