Famiglia rompiscatole

Io quando ebbi l'unico ragazzo non dissi niente a nessun famigliare. Comunque semplicemente non rispondere più. Lasceranno correre.

Anche io, ai miei, ormai racconto il meno possibile: riduco tutto al necessario perché sono capaci di rivoltare la frittata, fare insinuazioni, parlare male di chi non conoscono e fraintendere le mie intenzioni. Per ora non sono arrivati al livello offensivo di tuo zio ( mamma mia, questa persona merita di essere messa un po' al suo posto), ma chissà...

È anche vero che da quando me ne sono andata di casa 10 anni fa è più semplice "omettere". Però non è giusto non poter dire nemmeno di avere un fidanzato perché se no chissà quelli cosa tirano fuori... Mettere dei paletti è sacrosanto, ma non ti saprei aiutare sul "come".

Citazione da DaliaBlu

Ho una famiglia rompiscatole che mi rompe sempre su fatti personali.

Ora ho detto loro che mi frequento con una persona (impossibile evitare di dirglielo, visto anche che vivo con mia madre) e quindi vengo tormentata da mia madre e dagli altri familiari su questa persona.

Che fa questa persona, perché stasera non siamo usciti, perché non è venuto a mangiare con noi? Un tormento.

Mio zio ha anche fatto una battuta DISGUSTOSA sui cani che si innamorano di chiunque vede, riferita a me. Io ho fatto finta di nulla ma forse è il caso di iniziare a mettere dei paletti chiari.

Non sapevo che i cani si innamorassero, si vede che tuo zio avrà avuto qualche esperienza in proposito. Comunque potresti semplicemente rispondere che non sono affari loro. Non a caso si chiamano fatti personali. Ci sta un po' di curiosità e raccogliere qualche informazione, se poi però parte la critica e il giudizio allora meglio glissare sempre. Diventa anche una questione di rispetto.

Non puoi fare altro che chiudere gli occhi, tapparti le orecchie e guardare in avanti, guardare la tua strada e lavorare per la tua autonomia.

In alternativa puoi discutere di litigare, ma in linea di massima costa solo energia e non dà molto.

Citazione da DaliaBlu

Nella mia famiglia la privacy non è contemplata, soprattutto in considerazione che:

A) vivo con mia madre

B) non sono automunita

La privacy e il rispetto non sono condizioni che dipendono dalla convivenza o dall'essere automuniti. Si può condividere lo stesso ambiente ma ognuno deve riservarsi di non invadere gli spazi personali, sia pure con domande indiscrete.