Stavo bene, e poi...

  • Ciao a tutti, come state?


    Io non lo so! Ero tornata a "vivere" dopo un anno, con le sedute dallo psicologo stavo molto meglio e riuscivo a vivere bene anche gli attacchi di ansia.


    Ultimamente va peggio..ansia se devo andare a casa delle persone, guido pochissimo (già prima questo era una delle mie fobie).


    Dentista zero..


    Mi è ripresa male, dopo 20gg a casa con il covid della mia famiglia (io non l'ho preso anche stando a stretto contatto con loro e zero vaccini).


    Da 2 giorni ho ripreso ad uscire, senza ansia ma sempre con mio marito.


    Da sola faccio fatica..


    Ho la cervicale a pezzi, quindi appena mi alzo la mattina è ancora più difficile.


    Il mio psicologo mi ha detto di reagire, di capire che sono sana e di prendere all'occorrenza qualche goccia di Xanax, almeno per affrontare le cose che mi vengono difficili.


    Sono triste, forse sarà il ritorno della primavera, sarà che mi sento "infelice" ma solo perché non riesco a fare le cose che vorrei (visite mediche senza paura, guidare da sola con la mia bambina e andare dove vogliamo)..


    Non riesco a trovare lavoro, mille curriculum e mi contattano sempre persone che vogliono schiavizzarti!


    Alla base di tutto ci sta il fatto della mia cervicale secondo me, mi da talmente tanti disturbi che io poi vado in ansia.


    Vorrei solo vivere come tutti..guidare da sola, uscire da sola. Invece no, senza mio marito sembro incapace, inutile. Poi lui, poche coccole, zero sesso, non si avvicina mai, non mi fa sentire il desiderio e così pure lì io non ho soddisfazioni.


    Mi dicono : affronta!! Si c∙∙∙o io affronto ma alla fine? Tante cose non riesco..come si fa? Esiste un pulsante per spegnere la paura?


    Ho usato anche gli antidepressivi tanti anni fa, sì mi avevano aiutata tanto (però stavo davvero male, stavo solo a letto e avevo paura ad uscire ecc).


    Oggi esco, porto fuori il cane, passeggio, sto sola a casa, sono riuscita ad accompagnare e prendere mia figlia all'asilo (in questi mesi non l'ho portata perché era il periodo più forte del covid ed essendo lei fragilina lo tenuta a casa come detto dal pediatra)..


    Mi sento incapace, ho poca autostima e sicurezza di me, da sempre..


    Scusate se mi sono divulgata..ma spero che qualcuno abbia voglia di fare 2 chiacchiere.

  • Cosa significa "dentista zero"?


    Potresti attivarti per trattare la tua cervicale?


    Potresti fare qualcosa per i problemi con tuo marito?


    Che lavoro stai cercando? Potresti fare un corso di aggiornamento per arricchire il cv?


    Reagire significa semplicemente fare il punto della situazione, farsi forza e cercare di risolvere o almeno migliorare le cose che ci fanno sentire insoddisfatti e di conseguenza star male.


    Per placare l'ansia nell'immediato purtroppo lo xanax è l'unica soluzione.

  • Allora..

    Dentista zero, ho la fobia, paura immensa!


    Cervicale sì, ho fatto massaggi ma una fisioterapista mi ha creato un danno sul danno. Dovrei prenotare ed andare..ma io ho la fobia dei dottori, in generale, anche della mia semplice dietologa :)


    Si, lo so, lo Xanax sarebbe un aiuto in questi casi, fino a quando capisco che posso stare tranquilla ed affrontare le cose senza senza di lui.


    Per il lavoro ho avuto delle risposte ma ripeto in Sicilia usano tutti dire la verità e io non posso fare undici ore per 300 euro, avendo anche una bimba.


    Mio marito non so, lo amo, ma lui pecca su questo, se gli parlo mi dice che sono sempre scontenta, bah..


    Ho paura di rimanere sola, perché alla fine i miei genitori sono anziani, ed io ho paura di perdere tutti e di non riuscire a dare nulla a mia figlia..

  • Oggi esco, porto fuori il cane, passeggio, sto sola a casa, sono riuscita ad accompagnare e prendere mia figlia all'asilo (in questi mesi non l'ho portata perché era il periodo più forte del covid ed essendo lei fragilina lo tenuta a casa come detto dal pediatra)..

    Non è poco (almeno visto da chi conosce l'ansia e i suoi disagi). Ma direi di far leva sul fatto che se eri migliorata puoi ri-migliorare! perchè sta a dire che sei una persona "reattiva" (ed inoltre hai degli interessi dinamici cioè che si evolvono e in questo danno motivazioni per reagire).

  • Ciao. Ricordavo il tuo nick, sono andato a vedere i vecchi post e mi sono ritornate in mente due fobie che avevi allora (pressione arteriosa e colesterolo alto).

    Cosa dire, bentornata dal punto di vista del saluto, ma non per il periodo che stai vivendo. Se ti va puoi sempre andare a leggere i miei post, lo so sono lunghi, ma penso, o almeno credo di poter condividere con voi opinioni etc. etc. Se ricordi allora ero anche moderatore del forum (con la vecchia amministrazione).

    Ti ricordo sempre che non sono un medico ne figura similare pertanto le mie risposte sono frutto di personali esperienze e nulla hanno a che vedere con risposte e diagnosi fatte dagli specialisti.

    Partiamo da un punto fermo, sei un soggetto fertile dove l'ansia intesa come patologia attecchisce. L'ansia patologica, per come la intendo io, non va mai via, è come un virus, rimane latente per tanti anni pronta a riaffiorare quando stress sia emotivi che reali si presentano nel corso della nostra vita. Andare all'origine dell'ansia, per quanto se ne voglia parlare, credo sia impossibile (non me ne vogliano chi pensa al contrario) è una questione multifattoriale dove entrano in gioco processi chimici del cervello e distorsione di pensieri.

    Per un certo periodo la tua ansia si era calmata (non andata via) ed ecco che ora si ripresenta. Hai continuato la tua vita tra alti e bassi e come dici tu "ero tornata a vivere".

    Duefrasi di rito che ripetono tutti e che hai ben rappresentato è:

    Il mio psicologo mi ha detto di reagire, di capire che sono sana e diprendere all'occorrenza qualche goccia di Xanax, almeno per affrontare le cose che mi vengono difficili.


    Mi dicono: affronta! Si c∙∙∙o io affronto ma alla fine? Tante cose non riesco..come si fa? Esiste un pulsante per spegnere la paura?

    Che bella frase. Un giorno ad un mio amico che ripeteva sempre la stessa frase dissi..."ma perchè non affronti anche tu la malattia che hai (diabete) con questo pensiero?" Sai cosa mi ha risposto?..."che centra, la mia è una patologia". Non lo presi a calci nel sedere solo perchè è un caro amico. :face_with_raised_eyebrow:

    Reagire si reagisce ad un pericolo, un problema reale, ma quando hai il classico attacco di ansia acuto o addirittura un attacco di panico è facile a dirsi.

    Quando si capirà che il cervello è un organo del nostro corpo e come tale può andare incontro a patologie? Conosciamo solo il 20% del suo funzionamento e dei suoi processi chimici di elaborazione. Quindi parliamoci chiaro, credo nella psicoterapia, ci sono stato per un anno e mezzo, ho visto i risultati ma se non iniziavo prima con una cura farmacologica per abbattere i livelli di ansia e di conseguenza ristrutturare i pensieri, non credo che ce l'avrei fatta.

    Ora andiamo al sodo... apparentemente gli stress emotivi e fisici generati dalla tua ansia, prima sopita, hanno portato alla sua riacutizzazione.

    Sempre da quello che scrivi, non credo che si sia ripresentata con la stessa intensità della prima volta, perchè riesci a svolgere le tue mansioni, mentre se fosse ansia h24 sicuramente non potresti neanche pensare di prospettarle.

    Ripeto, se sfogli qualche mio post non tanto datato, troverai alcune mie considerazioni sulla gestione dell'ansia.

    Come sempre in bocca al lupo e quando hai voglia di fare quattro chiacchiere scrivi pure. :)

    Mai discutere con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l’esperienza. (Oscar Wilde)


    I miei post - N.B. non sono medico né figura similare, ma questa è un'altra storia

  • Non è poco (almeno visto da chi conosce l'ansia e i suoi disagi). Ma direi di far leva sul fatto che se eri migliorata puoi ri-migliorare! perchè sta a dire che sei una persona "reattiva" (ed inoltre hai degli interessi dinamici cioè che si evolvono e in questo danno motivazioni per reagire).

    Grazie davvero!! Mi hai dato positività..ed è vero, posso ri-migliorare..penso che alcune cose le abbiamo un po' tutti, la paura del dentista, magari anche guidare.. c'è chi si butta e chi, come me, magari al momento può cullarsi un po'..ma voglio vincere tutto..

    Ciao, sì certo che mi ricordo! Anche tu mi hai fatto sentire più positiva con la tue parole. Ed è vero, non è l'ansia di anni fa..sicuramente l'ansia non ci lascia, io mi ricordo che c'era anche con gli psicofarmaci.


    Allora, fobia del colesterolo diciamo che c'è, moooolto minore, anche perché sono a dieta e quando farò le analisi si vedrà qualche pillola..

    Ma alla fine, guidare e dottori sono ciò di più complicato per la mia vita. La paura di rimanere sola e non essere capace di fare nulla, né per me né per la mia bambina.


    Ho iniziato anche yoga a casa..

    Il problema è comunque non essere autonoma, non dico al 100% ma almeno un 80% ..

    Questo mi manca, vedo tante mamme in auto con i figli, a piedi in giro..ed io faccio fatica..cioè se c'è mio marito ok..ma sola faccio poco..

  • Buongiorno, stavo riflettendo...

    Io ho ansia generalizzata da 20 anni ormai. Come ho già scritto le ho provate tutte, dallo psichiatra ai farmaci alle sedute con lo psicologo...ma alla fine siamo sempre io e lei...

    Passando Il tempo esce sempre sotto altre forme, ma qualcosina in più mi fa vivere anche se...

    Vediamo se chi ci passa può aiutarmi, o meglio se ci possiamo aiutare tra di noi...

    Io ho l'ansia la mattina, la mattina non esco perché mi sento strana, se devo pensare di avere qualcuno la mattina a casa inizio ad andare in ansia...se devo sedermi dalla parrucchiera o da un estetista parte l'ansia, ma dico possibile? Capisco situazione come medici ecc, ci può stare ma in queste?

    È come se mi blocco già prima di fare...

    Gli psicologi dicono buttati, respira e fai...

    Intanto ho speso chissà quanti soldi per sentirmi dire sempre ste cose, ma mai un aiuto concreto. Come si insegna alla nostra mente di cambiare? Capire che l'ansia deve esserci in altre situazioni e non in quelle banali?

  • Come si insegna alla nostra mente di cambiare? Capire che l'ansia deve esserci in altre situazioni e non in quelle banali?

    L'Ansia è una forma di difesa, un allarme spesso starato che entra in funzione perchè alla base c'è qualcosa che lo attiva (spesso un trauma irrisolto, qualcosa di vecchio che non abbiamo mai superato). Come cambiare la mente? E' una domanda molto impegnativa ma volendo anche molto facile: dal mio punto di vista di ansioso "ventennale" come te posso dirti che l'Ansia si supera quando comprendi che la vita terrena alla fine finisce e quindi non vale alla pena regalare tutti questi cedimenti all'Ansia. L'altro aspetto su cui ho molto riflettuto è che: se tanti altri meno intelligenti di me possono farcela perchè non debbo farcela anch'Io? Insomma alla fine troppo spesso gli ansiosi (e i depressi) non si premiano ma si puniscono. Non hanno voglia di mettersi in gioco invece questa nostra vita è pur sempre un dono, qualcosa da valorizzare (anche come gesto di altruismo verso chi ci sta accanto). Insomma di ragioni ce ne sono tante se si vuole trovarle, anche del volontariato, rendersi cioè conto che c'è un mondo le cui sofferenze (spesso reali e molto peggio delle nostre), possono darci molti insegnamenti e anche voglia e motivazioni per vivere e afferrare questa vita che seppur difficile (magari nemmeno tanto se ci si possono permettere delle cure anche costose a volte), è pur sempre la nostra vita e se qualcuno cel'ha data (senza riferimenti religiosi, penso anche a chi ci ha messi materialmente al mondo), beh cavolo viviamola, cerchiamo di farla più nostra, di renderla speciale senza attaccarci sempre ai nostri problemi.


    NB: non volevo dare lezioni di vita, sono anch'io un fuscello nella tempesta ma ho voglia di vivere, di innamorarmi, di far tanto finchè ho vita.

  • Ciao Gioia, ti capisco benissimo. L'altro giorno ho detto al mio psichiatra "ho ancora l'ansia perché devo ripartire con la mia vita, devo fare ecc.." Lui mi risponde "quell'ansia è fisiologica, è normale avere l'ansia quando si deve affrontare qualcosa di importante". Purtroppo io non riesco a carpire questa differenza, quindi la ritengo sempre patologica. Io ancora ci sto dentro con tutte le scarpe quindi non so come aiutarti. Spero che qualche altro forumino intervenga per avere altri punti do vista.

Unisciti a noi!

Non sei ancora iscritto e vorresti partecipare? Registrati subito ed entra a far parte della nostra comunità! Ti aspettiamo.

Thread suggeriti

    1. Topic
    2. Risposte
    3. Ultima Risposta
    1. Le fluttuazioni dell'ansia 17

      • Pulmino73
    2. Risposte
      17
      Visualizzazioni
      341
      17
    3. leila19

    1. Ansia di notte 5

      • Simysimy
    2. Risposte
      5
      Visualizzazioni
      182
      5
    3. Fairycatcher87

    1. Vivere con l'ansia sociale, come affrontarla? 2

      • Fairycatcher87
    2. Risposte
      2
      Visualizzazioni
      136
      2
    3. Fairycatcher87

    1. E se non passasse più? 155

      • Simysimy
    2. Risposte
      155
      Visualizzazioni
      5.6k
      155
    3. Andre73

    1. Le rivelazioni della psicoterapia 8

      • leila19
    2. Risposte
      8
      Visualizzazioni
      312
      8
    3. leila19

    1. Sono parecchio perplessa sulla mia psicologa, dovrei cambiare? 38

      • Creamy
    2. Risposte
      38
      Visualizzazioni
      1.5k
      38
    3. sara84