vincerebbe il partito di chi ha tradito.
In democrazia, quando il numero di chi compie azioni potenzialmente "immorali" è più alto di chi non le compie: accade che il reato viene depenalizzato. E' accaduto anche con i furti ai danni dello stato, col voto di scambio, con l'abusivismo, etc.
Si premiano gli evasori.
Si premiano gli evasori.
In questo caso non si premiano, ma si "depenalizzano", ovvero non si puniscono più.
Un domani potremmo anche arrivare a premiarli.
Sul piano morale è certamente più "pulito" un rapporto a tre che non un tradimento; se non altro perché nel rapporto a tre c'è la consapevolezza e il via libera di tutti. Nel tradimento una parte opera alle spalle dell'altra.
A proposito di tradimenti, non ho incontrato, in quattro decenni di lavoro nei campo dei rapporti sociali, una persona (maschio o femmina) che prima di tradire abbia chiesto il permesso al partner o l'abbia lasciato per intraprendere la nuova relazione da persona "libera". Uno o una ... in più di 40 anni e di gente ne ho incontrata tanta.
Tralasciando il chiedere il permesso, è abbastanza naturale che i tradimenti sboccino in questo modo ma trascorso il tempo necessario per le reciproche e approfondite conoscenze non è sempre scontata, se non quasi mai, la demolizione della relazione ufficiale a favore della nuova nata, perlomeno da una statistica determinata su un campione esiguo di coppie di mia conoscenza. Sono portato a pensare che spesso (non è da generalizzare ovviamente) il perno di queste relazioni extraconiugali siano proprio i traditi, donne o uomini che siano.
Hai scritto che non capisci come mai tanta gente tradisca, quando sarebbe molto più leale fare sesso in tre, quattro ecc,. Quando ti ho risposto che sarebbe senza dubbio più leale, ma, oltre a non essere per nulla la stessa cosa, non è proprio così semplice, mi hai risposto con il paragone della pattumiera e della raccolta differenziata, sostenendo che il fatto che sia più complicato non dev'essere un pretesto per non farlo.
Io ho inteso che buttare la spazzatura tutta insieme stesse al tradire come fare la raccolta differenziata stesse al convincere il tuo partner a far sesso con la persona con cui in realtà vuoi far sesso tu, e ti invitavo a fare una prova.
Secondo me l'esempio della pattumiera era soltanto per ribadire il concetto generale che moralmente spesso la cosa giusta da fare non è quella più semplice. Quindi, piuttosto che tradire cercherò di sistemare le cose con il partner ufficiale, volesse anche dire ammettere di non esserne più innamorata e lasciarlo. Così come, se avessi il desiderio di avere un rapporto a tre (che non è il mio caso), cercherei di capire se questo mio desiderio può essere condiviso dal partner e sarei pronta a rinunciare nel caso in cui lo vedessi reticente. In effetti non capisco dove si evincerebbe che 17 Tir intendesse di voler convincere / manipolare il partner per fare sesso a tre.
Se la cosa fosse sgradita da uno dei due partner preventivamente o contestualmente non esiterei a definirlo un abuso, ma anche qui non mi pare il tuo/vostro caso.
Di questa trasgressione ne abbiamo lungamente discusso e da molto tempo, quindi la decisione di procedere secondo un determinato percorso è stata presa con consapevolezza e in condivisione ma è chiaro ad entrambi ed anche al soggetto "invitato" che è possibile per ognuno dei tre ed in qualsiasi momento pronunciare la parola basta. Per metterla in battuta, non prenderemo mai in considerazione quegli annunci che riportano no perditempo e no indecisi.
Non è che la trasgressione con la consensualità del partner sia meno dirompente sul piano sociale.
Non è questione di quanto sia dirompente, è del tutto indifferente.
Non vedo come una "trasgressione" consensualmente e consapevolmente vissuta nella coppia possa scalfire lo status quo sociale.
Neppure se prevedesse persone terze.
E "trasgressione" non è neppure il termine adatto, quale norma verrebbe trasgredita, poi ?
Sempre che sia un consenso sano, non estorto con psico magheggi, naturalmente.
Una notazione sul termine di "violenza inaudita" appioppato alla cornificazione: non sono d'accordo, è una esagerazione del "politically correct", molto di moda ma, come al solito, molto meno diffusamente praticato.
Usiamo il termine "violenza" in modo appropriato, per cortesia. Altrimenti, finiamo con l'annacquare il significato del termine. C'è tanta violenza in giro, che non va confusa con violazioni del codice morale che si possono vivere, per l'incolpevole, in modo angoscioso e molto negativo.
Se intendi "violenza" esclusivamente come "offesa ad un corpo" hai ragione.
Ma il termine "violenza" va inteso in senso estensivo, dato che siamo costituiti anche da una mente (e molto altro, ma non è il thread giusto per proseguire).
Esempio : se una persona viene violentata sessualmente, si curerà da qualche eventuale livido o altro (sempre che sopravviva, eh)
nel tempo necessario.
Il vulnus mentale (e non solo mentale) richiederà molto più tempo, potrebbe non rimarginarsi mai, potrebbe sfociare in depressioni, disturbi fobici ed altro, al limite in un suicidio.
Bene, i possibili effetti di un tradimento sono di quest'ultimo tipo, il corpo rimane assolutamente integro nell'immediato.
Ma alla lunga può avere effetti distruttivi, anche fisici.
Avere una relazione amorosa profonda significa anche offrirsi senza filtri, senza barriere, mostrare le proprie fragilità, le proprie ferite.
Significa essere veri, sinceri, essere oltre l'apparenza.
Bisogna fidarsi, e la costruzione della fiducia è un processo lungo, faticoso, non gratuito.
Ci vuole molto coraggio per fidarsi, coraggio e cuore.
La fiducia è un bene prezioso.
Distruggerla in un attimo può essere devastate, in termini generali, poi dipende dalla resilienza individuale, ma in genere nessuno ne esce indenne.
Eh si, inaudita violenza, il termine è appropiato.
Se vuoi far davvero male ad una persona, distruggigli la mente, non il corpo.
E costringilo a sopravvivere così, senza se stesso.
Se lo fai fuori, gli fai meno male.
sprazzi di possibile individualismo/egoismo,
Sei ottimista, io vedo più che altro gocce di empatia e altruismo in un oceano di ottuso egoismo diffuso.
Ti invidio un pò.
ci stanno dei momenti di debolezza, di incoerenza, e persino di evasione dalle regole,
Certo, che mai sarà...ragazzate, scappatelle !
A proposito di tradimenti, non ho incontrato, in quattro decenni di lavoro nei campo dei rapporti sociali, una persona (maschio o femmina) che prima di tradire abbia chiesto il permesso al partner o l'abbia lasciato per intraprendere la nuova relazione da persona "libera". Uno o una ... in più di 40 anni e di gente ne ho incontrata tanta.
E ci credo, neppure in 400 anni ne incontreresti.
Semplicemente perchè quelli non sono tradimenti, perchè viene a mancare l'elemento centrale del tradire : la menzogna, l'inganno, l'essere subdoli.
Chiedere il "permesso di tradire" è una totale assurdità, un paradosso.
Lasciarsi per una nuova relazione è onesto, per quanto possa essere doloroso per l'abbandonato/a
A questo proposito, ti dico che una semplice "adultera" la trovo molto più frequentabile ed interessante di una donna che, ad esempio. in un villaggio vacanze, si chiuda in stanza con cinque uomini compreso il coniuge, come mi è capitato di osservare una volta.
Dopo quanto scritto sopra, non serve che esprima come la penso.
Ma è una questione soggettiva, sempre ...
appunto... 
Sono sincera, più vedo (leggo) come va il mondo, più mi avvilisco.
E' ovvio che al centro del sesso c'è sempre il piacere proprio e del partner con cui lo si fa, questo vale in entrambi i casi.
Non è così ovvio.
Le manipolazioni sono frequentissime.
Banalmente : X vuole triangolare, Y no.
X dice a Y : se non assecondi ti lascio.
Y acconsente, suo malgrado.
Questo è abuso.
Se c'è un sereno confronto di desideri nella coppia e si giunge ad un accordo senza giochetti di potere : non è abuso.
Le manipolazioni sono frequentissime.
Banalmente : X vuole triangolare, Y no.
X dice a Y : se non assecondi ti lascio.
Y acconsente, suo malgrado.
Questo è abuso.
Sì, lo è: senza dubbio.
In natura quando tre individui fanno sesso non lo fanno in un regime di pace: c'è sempre rivalità, se non addirittura guerra.
In genere non arrivano proprio a farlo in tre.
Tipicamente : risolvono prima tra maschi dandosele di santa ragione, stabiliscono una gerarchia basata sulla potenza fisica, chi vince si accoppia con la femmina, che intanto resta a guardare lo spettacolo.
Almeno, tra i mammiferi evoluti funziona così.
Molto Darwin...
L'essere umano è molto più complesso.(putroppo ?)
Qui sinceramente dipende dalla coppia. Ci sono coppie dove il tradimento può configurare una violenza inaudita, altre in cui configura solo un maltrattamento. E' maltrattamento anche la mancanza di rispetto. Se andiamo a vedere le cause degli "omicidi e/o suicidi" nelle coppie: spesso il tradimento è il fulcro della leva.
Ci sono anche "coppie" dove il tradimento è normale per entrambi, neppure si cerca di nasconderlo, è accettato.
In genere c'è odio e disprezzo reciproco, ma prevale il desiderio di approvazione sociale, il perbenismo, la facciata.
Che miseria...
Secondo me l'esempio della pattumiera era..............
Grazie, era quello che cercavo di esprimere.
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