Sesso a tre

  • E' difficile iniziare questa discussione, dirò semplicemente che ho una relazione stabile e sessualmente appagante ma ho sempre avuto nell'immaginario il poter vivere una situazione di sesso a tre con la mia partner.
    E questo sia che il terzo sia una donna oppure un uomo.
    Nei nostri lunghi dialoghi ci siamo accordati per tentare un'esperienza con un terzo uomo, e devo dirvi che trovo la cosa ugualmente intrigante.
    Vorrei conoscere i vostri pareri, sia favorevoli che contrari, ma soprattutto conoscere le motivazioni dei vostri pareri, perchè vorrei comunque comprendere da dove parte questa mia fantasia.

  • Qubit

    Approvato il thread.
  • E' difficile iniziare questa discussione, dirò semplicemente che ho una relazione stabile e sessualmente appagante ma ho sempre avuto nell'immaginario il poter vivere una situazione di sesso a tre con la mia partner.
    E questo sia che il terzo sia una donna oppure un uomo.
    Nei nostri lunghi dialoghi ci siamo accordati per tentare un'esperienza con un terzo uomo, e devo dirvi che trovo la cosa ugualmente intrigante.
    Vorrei conoscere i vostri pareri, sia favorevoli che contrari, ma soprattutto conoscere le motivazioni dei vostri pareri, perchè vorrei comunque comprendere da dove parte questa mia fantasia.

    Se vuoi esplorare i "confini" della sessualità devi essere consapevole che, talvolta, si perde tutto (intendo la relazione con la persona che si pensa di amare) e, altre volte, non si riesce a tornare indietro (ad una pseudo-normalità). Insomma, addio alla relazione stabile ...


    Secondo me, dovresti approfondire, con l'aiuto di un buon psicologo, le ragioni della fantasia che vorresti esaudire.


    Non è deplorevole la fantasia in sé, più o meno l'hanno avuta tutti. E' che è meno rischioso se si fanno esperimenti quando la relazione non è stabile ed appagante come dici che è la tua ...


    (-------- 8) ----------)

    Ogni cosa umana ha un inizio ed una fine: il lavoro finisce, l’amore muore, l’esistenza arriva alla fine, eppure ci affanniamo a considerare eterne cose e sentimenti che non lo sono e soffrire per la loro caducità. Irrazionalità umana, per fortuna.

  • Appunto, se pensiamo che la psiche maschile già tentenna di suo con le "misure" ...


    Il rischio di certe esperienze è che, come capita agli occasionali aspiranti speleologi, quando si entra in un budello tortuoso nel terreno roccioso poi non si riesce a tornare indietro.


    A furia di osare di più, si perde il senso della realtà, si perde il partner, e alla fine si banalizza pure il piacere che si prova.


    Poi, ognuno fa come crede ...


    (-------- 8) ---------)

    Ogni cosa umana ha un inizio ed una fine: il lavoro finisce, l’amore muore, l’esistenza arriva alla fine, eppure ci affanniamo a considerare eterne cose e sentimenti che non lo sono e soffrire per la loro caducità. Irrazionalità umana, per fortuna.

  • Sono fantasie largamente diffuse che hanno transitato nella mente di tutti almeno una volta nella vita. Difficile metterla sul favorevole o il contrario quando si tratta della vita di un altra persona e di una relazione che non è la propria, al massimo posso dirti che io non lo farei mai e perché.


    L'essere umano è un animale curioso, quindi, a vari livelli cerca il nuovo di continuo, ma per varie ragioni è difficile accedere a quel "qualcosa" che lo fa sentire nuovamente stimolato ... Per cui riflette questa ricerca in ciò che gli dà generalmente piacere fisico e sensoriale, il sesso, il cibo, persino le serie tv ... insomma facciamo esperienze apparentemente nuove ma che in realtà sono legate allo stesso paradigma di fondo, per il quale si arriva ad un certo punto in cui, tornerà un senso di noia, il bisogno di provare qualcos'altro.


    Questa mia consapevolezza mi spinge a non seguire automaticamente tutti i "desideri" e c'è un che di "interessante" nel scoprirne l'illusorietà, sono bolle di sapone che esplodono appena le si afferra con le mani. Vale anche nel sesso normale di una coppia: Cercare l'appagamento dei sensi alimenta l'asticella per cui deve essere sempre più spinto, più trasgressivo, o più costante ecc ... e alla fine è come aumentare la velocità di quella che è una ruota del criceto: Automatica e a modo suo meccanica. Mentre si cerca di dare spessore, tridimensionalità emozionale, questa in maniera celata, invece si appiattisce. Come quei film dove gli effetti speciali sono continui e si va al cinema sperando di "bombarsi" di un crescendo di emozioni e invece quello che aumenta è solo il vuoto.

  • Nei nostri lunghi dialoghi ci siamo accordati per tentare un'esperienza con un terzo uomo, e devo dirvi che trovo la cosa ugualmente intrigante.


    Vorrei conoscere i vostri pareri, sia favorevoli che contrari, ma soprattutto conoscere le motivazioni dei vostri pareri, perchè vorrei comunque comprendere da dove parte questa mia fantasia.


    Da dove parte e dove ti potrebbe portare questa tua fantasia ... fai bene ad interrogarti.


    Secondo me, ci dovresti pensare in anticipo e prepararti a tutti gli scenari.


    In primo luogo, è difficile che la donna lasci a te la scelta del partner maschile. Quindi, è lei che deve esprimere il gradimento decisivo. E la sessualità femminile non è meccanica, ci deve essere un gradimento "qualificato", insomma, le deve piacere in partenza il tizio che vi portate in camera da letto. Il gradimento può essere in generale o focalizzato su qualche particolare.

    Già questo fatto, ti dovrebbe far pensare ... che lei tanto innocentina non è (qualche bifolco maschilista potrebbe dire che l'occasione fa la femmina .... )


    Dipende molto dalla tua autostima, poi, perché se è bassa è possibile che, uno psicologo faccia emergere un bisogno di sottomissione che potenzialmente è latente in te o il bisogno di sentire la tua inferiorità nel promuovere un rapporto a tre MFM. Non è meglio andare dallo psicologo prima invece che dopo il "fattaccio" ?


    Quindi, devi avere una buona stima di te stesso, in partenza, per accettare che un altro uomo abbia rapporti con la tua partner. E che l'uomo sia di suo gradimento.


    Già, perché, scartando l'ipotesi che tu voglia avere i rapporti con l'uomo (nel qual caso ti scopriresti bisex) è la tua partner che avrebbe rapporti con lui. Al massimo con tutti e due (in teoria).

    E lì si annida la paura del paragone ... (che è parente di quella delle "misure").

    E che fai, quando siete in tre, ignudi e su di giri, dici a lei quello che può fare e quello che non può fare ?

    No, siamo realisti. A quel punto, se ci arrivate, è lei che, una volta eccitata, prende il controllo della situazione e tu o stai a vedere o stai a quello che lei ti consente di fare.


    Le implicazioni di tutto ciò sono varie e vanno dalla possibilità che (un po' troppo teorica, però) una situazione del genere incrementi il piacere sessuale di entrambi ovvero, all'altro estremo, che la tua partner usufruisca appieno del piacere sessuale attivo e tu provi del piacere sessuale passivo (a vedere e partecipare in solitario). Cioè, tu e lei proviate piaceri separati ed autonomi, mediati dalla presenza dell'altro uomo: difficile dire che il piacere di coppia sia esaltato.


    L'ipotesi mediana che tu abbia lo stesso trattamento dell'uomo (di regola, in seconda battuta, viene sempre prima l'ospite, diciamo) pone a te nella condizione di "condividere" la tua partner nella massima intimità.

    Guarda che, psicologicamente, non è affatto facile, è una violazione di un tabù primordiale nel maschio.

    C'è stato pure chi, dopo averlo fatto con le migliori intenzioni iniziali, a poca distanza di tempo ha sentito repulsione nei confronti della partner e l'ha lasciata ...

    E ci sono stati casi in cui la partner ha scelto lei di andare con l'uomo nuovo che l'ha realmente gratificata di più del partner originario.


    Insomma, la coppia ne può uscire assai malconcia.


    In conclusione, sarei cauto a passare dalla semplice fantasia di un terzo soggetto a letto alla concreta attuazione della fantasia, se tieni al rapporto con la tua partner.


    (--------- 8) ------------)

    Ogni cosa umana ha un inizio ed una fine: il lavoro finisce, l’amore muore, l’esistenza arriva alla fine, eppure ci affanniamo a considerare eterne cose e sentimenti che non lo sono e soffrire per la loro caducità. Irrazionalità umana, per fortuna.

  • L'ipotesi mediana che tu abbia lo stesso trattamento dell'uomo (di regola, in seconda battuta, viene sempre prima l'ospite, diciamo) pone a te nella condizione di "condividere" la tua partner nella massima intimità.

    Guarda che, psicologicamente, non è affatto facile, è una violazione di un tabù primordiale nel maschio.

    C'è stato pure chi, dopo averlo fatto con le migliori intenzioni iniziali, a poca distanza di tempo ha sentito repulsione nei confronti della partner e l'ha lasciata ...

    E ci sono stati casi in cui la partner ha scelto lei di andare con l'uomo nuovo che l'ha realmente gratificata di più del partner originario.


    Insomma, la coppia ne può uscire assai malconcia.

    Vero. Aggiungo qualche dettaglio interessante.

    Queste situazioni possono essere così eccitanti, perché fanno leva su emozioni primordiali apparentemente assurde che vengono trasformandole in "gioco estremo". Condividere la partner in un rapporto a tre può essere piacevole perché si vanno a tendere diverse corde che oltre una certa soglia di dolore possono farci provare piacere.

    (C'è anche una perversione specifica per indicare questa tendenza sessuale).


    Il maggiore piacere in questi casi sarebbe frutto del vedere amplificato in terza persona il corpo (visto come oggetto) e l'anima della propria compagna, spesso separatamente. La compagna solitamente beneficia già anche di una certa "ossessione" da parte del proprio compagno; il che rende ancora più intenso il dolore/piacere.


    Tutto ciò renderebbe esponenziale quel senso di esporre ad altri maschi la propria femmina nella sua intimità per mostrare agli altri quanto si è potenti ad averla, nell'avere la certezza che nonostante le "prove" con gli altri: lei resti con lui. In parte è un disperato tentativo di autoconvincersi che lei comunque resterà con lui, poiché il "gioco" è (dovrebbe essere) sotto il controllo di lui.

    In parte il tutto è anche componente dell'esibizionismo nel branco di chi gonfia il petto per farsi grosso.


    "Funziona" tutto solo fin tanto che si ha la (illusoria) certezza di avere il controllo o di perderlo, ma in un iper-realtà in cui non si perde mai. Il "terzo uomo" dovrebbe essere scelto dal compagno stesso. Il rapporto può essere interrotto dal compagno stesso. La pratica deve essere approvata ogni volta dal compagno stesso. Etc.

    Si tratta di una illusione di controllo, perché in realtà le cose vanno come ha scritto Pivaldo qui sopra.


    Specie nell'epoca moderna, di solito, questo tipo di perversione/proiezione è bella solo fin tanto che è una idea o una pratica appena accennata. Si concretizza per esempio essendo complici della propria compagna quando si veste molto provocante e la si porta in giro tra amici e sconosciuti. Ben diverso è concretizzarla al 100% in camera da letto.


    Nel caso in cui, invece, i tre siano lui, la partner e un'altra donna: dal punto di vista di lui siamo in perfetta sintonia con le corde ancestrali. Dal punto di vista di lei: lo siamo solo se lei ha quella perversione di cui sopra, altrimenti no.

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

  • Concordo con l'invito alla cautela che hanno manifestato tutti gli altri utenti anche se sfumo un po' l'esigenza di scoprire perché si ha questa fantasia. Personalmente credo che chiunque abbia vissuto una relazione stabile prima o poi l'abbia avuta. Ma le fantasie, di per sé sane, spesso è meglio che rimangono tali (pensieri per stuzzicare l'appetito). Non si può generalizzare, ho conosciuto un paio di coppie aperte che funzionavano molto bene, ma avevano un legame fortissimo che andava molto oltre la sfera sessuale, ma nella maggior parte dei casi penso sia una pratica pericolosa. Poi da un punto di vista maschile la combinazione MFM può essere particolarmente pericolosa, perché come dice Pivaldo , vuoi o non vuoi nel retrocranio noi uomini abbiamo questo problema del confronto delle misure...puerile quanto volete, ma è un dato di fatto.

    In sintesi... Pensaci molto molto bene prima di realizzare questa fantasia.


    PS. Una alternativa è coltivarla insieme a livello verbale (ossia narrarsela senza realizzarla) può essere un giochino eccitante

    I ricordi sono sempre bagnati di lacrime

  • E' difficile iniziare questa discussione, dirò semplicemente che ho una relazione stabile e sessualmente appagante ma ho sempre avuto nell'immaginario il poter vivere una situazione di sesso a tre con la mia partner.
    E questo sia che il terzo sia una donna oppure un uomo.
    Nei nostri lunghi dialoghi ci siamo accordati per tentare un'esperienza con un terzo uomo, e devo dirvi che trovo la cosa ugualmente intrigante.
    Vorrei conoscere i vostri pareri, sia favorevoli che contrari, ma soprattutto conoscere le motivazioni dei vostri pareri, perchè vorrei comunque comprendere da dove parte questa mia fantasia.

    In alcuni casi è una forma di masochismo. Ci sono casi in cui un forte disagio psicologico viene convertito in una forma di piacere, come ad esempio il cuckolding. In pratica si prova piacere nell'essere traditi dal proprio partner, meglio ancora se con una persona dalle prestazioni sessuali molto alte in modo da amplificare quella percezione di bassa autostima che si ha di sè stessi.


    Ma nel tuo caso penso che potrebbe essere semplicemente un desiderio di voler appagare sessualmente il proprio partner, una gratificazione personale nel vedere il partner soddisfatto. Guardando la tua partner che prova piacere con un'altra persona proveresti una sensazione contrastante, ovvero ciò che si prova quando si viene traditi e allo stesso tempo gratificazione perchè la persona che ami è appagata e soddisfatta. Penso sia un modo per neutralizzare la paura che molti hanno di essere traditi, è un modo per elaborarla e trasformarla in qualcosa di piacevole e gratificante. Il fatto che ti vada bene anche una terza persona di sesso femminile secondo me vuol dire che proietti questa tuo meccanismo psicologico anche alla tua partner, un pò come fanno le persone che tendono ad attribuire ai cani emozioni umane che in realtà non provano. Ma francamente ho seri dubbi che lei possa condividere quella che secondo me è più una tua esigenza piuttosto che una fantasia. E il rischio è che se l'esperienza da lei vissuta non dovesse rivelarsi positiva poi il rapporto tra voi cambierebbe in maniera irreversibile. Perciò io ci penserei 1000 volte prima di fare questo passo a meno che non sia lei a chiederlo sollecitando di tanto in tanto.


    Non ho mai approfondito l'argomento da un punto di vista psicologico, quindi le mie considerazioni sono molto superficiali.

  • Questa mia consapevolezza mi spinge a non seguire automaticamente tutti i "desideri" e c'è un che di "interessante" nel scoprirne l'illusorietà, sono bolle di sapone che esplodono appena le si afferra con le mani. Vale anche nel sesso normale di una coppia: Cercare l'appagamento dei sensi alimenta l'asticella per cui deve essere sempre più spinto, più trasgressivo, o più costante ecc ... e alla fine è come aumentare la velocità di quella che è una ruota del criceto

    Molto interessante il tuo intervento. Bisogna però capire quali sono i limiti che ci si deve imporre, perchè se non si cede quasi mai all'istinto e alla trasgressione la vita rimane piatta, e d'altro canto se si cede sempre all'istinto e alla trasgressione si arriva a un certo punto che tutto diventa poco appagante e la vita rimane piatta o vuota. Ci vuole una via di mezzo.


    Il meccanismo che hai descritto è correlato alla dopamina. E' come una droga, non provarla è peccato e abusarne è sbagliato.

    Per anni non ho fatto altro che stimolare il più possibile i recettori della dopamina, con il risultato che qualunque cosa facessi era insignificante e poco interessante. Poi però sono riuscito a trovare il giusto equilibrio, e adesso riesco ad apprezzare anche le piccole novità che non siano solo c∙∙i e tette. Non è facile imporsi dei limiti ma dopo anni di esperienza devo dire che sono riuscito ad avere un controllo tale da essere in grado perfino di dire no a Diletta Leotta dopo una settimana di astinenza, e lo dico con poca modestia perchè so quanto è stato difficile arrivare ad avere il controllo di questi recettori.

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