Insonnia, attacchi di panico ed intolleranza ai farmaci

  • Ciao a tutti, mi chiamo Anna, sono nuova e mi sono iscritta a questo forum per non sentirmi sola. Purtroppo arrivo da un periodo di forte stress e ansia che stanno invalidando la mia vita. Fino a qualche tempo fa ero molto dinamica, ho 49 anni, ho un compagno adorabilissimo che non mi lascia un secondo, una famiglia presente solo nelle necessità di vita non emotive. Io in questo momento ho bisogno di calore, tanto amore e comprensione. Attualmente sono seguita da una psicoterapeuta ma da gennaio sto peggio dopo che esco dal suo studio. Premetto che da ottobre soffro di attacchi di panico, faccio fatica a fare le cose più semplici e banali, soffro d'insonnia e incubi ricorrenti, purtroppo ho subito traumi psicologici molto forti...


    Da domenica non sto al top, ho problemi ad un dente che mi ha preso il lato dx della faccia ma ho anche un problema di cervicale (colpo di frusta 19 anni fa) che credo sia infiammata..non riesco a stare in piedi o nel letto perché ho senso di vertigini, sbandamento e nausea, la parte della nuca è in tensione.. Ragazzi sto male per davvero. Un altro problema è che sono diventata intollerante ai farmaci, mi sta facendo paura tutto, l'unica cosa che riesco a prendere sono le gocce di ansiolev 3 volte al giorno. Domani ho appuntamento dal neurologo ma ho tanta paura di sentirmi dire cose brutte, ho l'ansia che va a 1000 e spesso vado in iperventilazione, ho la lingua bianca e asciutta.. io non mi riconosco davvero più..


    Chiedo aiuto a voi.. un consiglio, un sostegno, una carezza.. Chiedo scusa se mi sono dilungata troppo ma ci ho messo anche un po' per scrivere qui, non è stato semplice per me...io vorrei solo sapere di stare bene e di ritornare alla mia vita di prima. Grazie di cuore a chi vorrà essermi di sostegno. ;( ;( ;(

  • Qubit

    Approvato il thread.
  • Ciao. Intanto puoi leggere i miei diversi post incentrato sull'ansia e comorbidità, an he molto lunghi, in risposta ai vari utenti. Chi ha la fortuna di non conoscere l'ansia patologica, ma semplice ansia c he c∙∙∙a dopo l'evento che la innesca, si trova il cervello invaso da mille pensieri. Tali pensieri inutile dirlo sono distorti dal nostro cervello, inondato da scariche ormonali (adrenalina etc.) per cui il sintomo ansiogeno diventa invalidante.

    Come scritto in un mio precedente intervento quando lo stato di ansia non da tregua, in pratica non da tempo al cervello di analizzare il pensiero ed i sintomi durano dal almeno tre mesi allora bisogna mettere in conto una cura e lo specialista è lo psichiatra (che brutta parola ;) ) e non il neurologo. La psicoterapia è di indubbio valore ma quando si inizia con un'ansia sostenibile, mentre non sortisce alcun effetto quando l'ansia arriva a livelli alti, dimostrazione sta nel fatto che appena esci dallo studio inizia il loop del cervello. E' normale, prima devi abbassare i livelli di ansia e poi agire con la psicoterapia per razionalizzare i pensieri distorti.

    Bisogna avere tanta ma tanta pazienza, non è come un semplice raffreddore, se ne esce piano piano con le apposite cure ed interventi di psicoterapia.

    Ripeto, vai a leggere i precedenti miei interventi e per qualsiasi domanda non esitare a chiedere.

    Come sempre in bocca al lupo e tienici aggiornati. :)

    Mai discutere con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l’esperienza. (Oscar Wilde)


    I miei post - N.B. non sono medico né figura similare, ma questa è un'altra storia

  • Ciao a tutti, mi chiamo Anna, sono nuova e mi sono iscritta a questo forum per non sentirmi sola. Purtroppo arrivo da un periodo di forte stress e ansia che stanno invalidando la mia vita. Fino a qualche tempo fa ero molto dinamica, ho 49 anni, ho un compagno adorabilissimo che non mi lascia un secondo, una famiglia presente solo nelle necessità di vita non emotive. Io in questo momento ho bisogno di calore, tanto amore e comprensione. Attualmente sono seguita da una psicoterapeuta ma da gennaio sto peggio dopo che esco dal suo studio. Premetto che da ottobre soffro di attacchi di panico, faccio fatica a fare le cose più semplici e banali, soffro d'insonnia e incubi ricorrenti, purtroppo ho subito traumi psicologici molto forti...


    Da domenica non sto al top, ho problemi ad un dente che mi ha preso il lato dx della faccia ma ho anche un problema di cervicale (colpo di frusta 19 anni fa) che credo sia infiammata..non riesco a stare in piedi o nel letto perché ho senso di vertigini, sbandamento e nausea, la parte della nuca è in tensione.. Ragazzi sto male per davvero. Un altro problema è che sono diventata intollerante ai farmaci, mi sta facendo paura tutto, l'unica cosa che riesco a prendere sono le gocce di ansiolev 3 volte al giorno. Domani ho appuntamento dal neurologo ma ho tanta paura di sentirmi dire cose brutte, ho l'ansia che va a 1000 e spesso vado in iperventilazione, ho la lingua bianca e asciutta.. io non mi riconosco davvero più..


    Chiedo aiuto a voi.. un consiglio, un sostegno, una carezza.. Chiedo scusa se mi sono dilungata troppo ma ci ho messo anche un po' per scrivere qui, non è stato semplice per me...io vorrei solo sapere di stare bene e di ritornare alla mia vita di prima. Grazie di cuore a chi vorrà essermi di sostegno. ;( ;( ;(

    Ciao Anna.. io come te ho cominciato anni fa il mio percorso di psicoterapia e ti dico anche che non ho mai voluto prendere farmaci, non perché penso non siano efficaci ma perché ho voluto trovare la forza in me stessa e probabilmente perché ne avevo paura. Secondo me è normale uscire dallo studio sentendoti frastornata e male, ma quello che fai (sempre che sia il percorso giusto), lavora dentro di te e smuove cose che probabilmente ti tengono ancorata a questa paura, io credo che ognuno di noi con le nostre esperienze ti può dare punti di vista differenti in base al proprio vissuto, da parte mia posso dirti che la volontà è fondamentale in questo processo e se hai bisogno di una carezza questa non manca anzi ti do un abbraccio virtuale! so cosa provi e ogni giorno c’è una lotta da fare quando si sta così, ma vedrai che anche grazie al neurologo le cose miglioreranno!

  • Grazie veramente di cuore, mi dispiace che oggi non sei stata bene.. leggere che siamo in tanti a stare così mi rende triste perché ogni giorno è una lotta alla sopravvivenza, ma io auguro a te ed a tutti quanti, di uscire da questo bruttissimo stato e di ritornare alla vita più forti che mai :*

  • Cara Anna, a leggerti mi hai ricordato tanto tanto. Anche io alcuni anni fa mi aiutavo con Le gocce di Ansiolev, ma non avevo ancora prenotato la mia prima visita dal neuropsichiatra che mi avrebbe seguito privatamente all'epoca. Come te e come tantissimi qui e altrove, pure io provengo da una vita costellata da ingiustizie e traumi, soprattutto un difficile abuso intimo in un'età per me delicatissima, da parte di una persona più grande di me in età. Fu un episodio umiliante, me lo sono portato avanti per tanti anni. Non c'era solo quello, nel tempo ovviamente subentrarono altre situazioni difficili. Ma perché ti sto spiegando tutto questo? No, no volevo certo parlare di me sotto il tuo post, solo farti sentire nel posto giusto, qui hai chi ti comprende. Conoscevo da tempo questo forum, ma mi sono iscritto recentemente. Ho scritto ancora pochissimo, infatti. Insomma, Anna, è normalissimo avere paura della visita e soprattutto di temere di non poter stare più bene. Fu la stessa cosa che dissi al mio dottore quando, chiudendo la nostra prima seduta privata, mi domandò: "cosa vorrebbe risolvere? cosa sogna?". Mia risposta: "solo di poter tornare a vivere la serenità almeno ogni tanto, magari trascorrere un bel Natale" (era periodo sotto feste). Tutto scoppiando a piangere, giacché lì esplosi. Avevo così tanto di sepolto dentro, anni di dolore nascosti per andare avanti e strisciare per poter solo sopravvivere a stento. Fu una catarsi sensazionale. Sai cosa mi disse lui all'epoca e altri psicoterapeuti negli anni a venire? Che soffrire durante una seduta e uscirne scossi, anche profondamente, è ottimo segno di uscita dalla resistente comfort zone, quindi ciò vuol dire aver fatto leva su un punto fragile che andava scardinato. Spero di aver reso. Più fa male, più si hanno nuovi sblocchi. Parlo per esperienza diretta, fatta su pelle. Spero di averti rassicurata, perché anche tu potrai tornare a sorridere e star bene. Sono quasi 8 anni che non soffro più di ansia, ossessioni, pensieri intrusivi, depressione e sbalzi di umore. Forza! Mai mollare! Un abbraccio :)

  • Cara Anna, a leggerti mi hai ricordato tanto tanto. Anche io alcuni anni fa mi aiutavo con Le gocce di Ansiolev, ma non avevo ancora prenotato la mia prima visita dal neuropsichiatra che mi avrebbe seguito privatamente all'epoca. Come te e come tantissimi qui e altrove, pure io provengo da una vita costellata da ingiustizie e traumi, soprattutto un difficile abuso intimo in un'età per me delicatissima, da parte di una persona più grande di me in età. Fu un episodio umiliante, me lo sono portato avanti per tanti anni. Non c'era solo quello, nel tempo ovviamente subentrarono altre situazioni difficili. Ma perché ti sto spiegando tutto questo? No, no volevo certo parlare di me sotto il tuo post, solo farti sentire nel posto giusto, qui hai chi ti comprende. Conoscevo da tempo questo forum, ma mi sono iscritto recentemente. Ho scritto ancora pochissimo, infatti. Insomma, Anna, è normalissimo avere paura della visita e soprattutto di temere di non poter stare più bene. Fu la stessa cosa che dissi al mio dottore quando, chiudendo la nostra prima seduta privata, mi domandò: "cosa vorrebbe risolvere? cosa sogna?". Mia risposta: "solo di poter tornare a vivere la serenità almeno ogni tanto, magari trascorrere un bel Natale" (era periodo sotto feste). Tutto scoppiando a piangere, giacché lì esplosi. Avevo così tanto di sepolto dentro, anni di dolore nascosti per andare avanti e strisciare per poter solo sopravvivere a stento. Fu una catarsi sensazionale. Sai cosa mi disse lui all'epoca e altri psicoterapeuti negli anni a venire? Che soffrire durante una seduta e uscirne scossi, anche profondamente, è ottimo segno di uscita dalla resistente comfort zone, quindi ciò vuol dire aver fatto leva su un punto fragile che andava scardinato. Spero di aver reso. Più fa male, più si hanno nuovi sblocchi. Parlo per esperienza diretta, fatta su pelle. Spero di averti rassicurata, perché anche tu potrai tornare a sorridere e star bene. Sono quasi 8 anni che non soffro più di ansia, ossessioni, pensieri intrusivi, depressione e sbalzi di umore. Forza! Mai mollare! Un abbraccio :)

    Che belle parole, ti ho letto con grande interesse e condivido in pieno l’esperienza in seduta che anche io ho sperimentato, come te mi ero iscritta qui, ma non avevo mai scritto molto poi in questi ultimi giorni ho pensato di esprimere quello che sento e magari dare una parola di conforto o una opinione sulla base delle mie esperienze..io non ne sono ancora uscita del tutto , ma sono una donna molto più consapevole e ho fatto tantissimi progressi, mi sono migliorata e ho messo a posto molte cose dentro di me.. leggere che ne sei uscito totalmente mi da ancora più forza, quindi grazie

  • Volevo aggiornarvi e ringraziare chi mi è stato di sostegno. La visita dal neurologo è andata bene a parte una tensione nella parte del trapezio ma questo si sa è causata dall'ansia. Anche questa è andata, qualcuno di voi conosce qualche tisana efficace per conciliare il sonno di notte? Ora prossimo step esami del sangue, così poi sono a posto.. Buona serata a tutti :*

  • Precisando che ti consiglio di sentire sempre il farmacista o la persona che ti segue per la terapia, in quanto anche le erbe potrebbero avere interazioni o controindicazioni, io personalmente mi trovo molto bene con le tisane a base di Passiflora e Melissa. Anche il Biancospino aiuta, per l'ansia con malessere somatizzato (tachicardia - battiti accelerati) è fenomenale! Uso anche gli estratti fluidi a base di Escolzia, che ha un potere distensivo anche sul piano fisico non da poco. La ben nota Valeriana purtroppo, su di me, non sortisce effetti di spicco, anzi a volte mi crea insonnia o eccitazione paradosse. In un periodo mi trovavo abbastanza bene anche col Tiglio in gocce. Tutto sta a provare su sé stessi :)

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