Ma i sintomi dell'ansia non passano mai?

Esperienze, domande ed opinioni sugli psicofarmaci
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Ciao Sixi, io avrei fatto esattamente come te. È frustrante, però la vita ci dà colpi e noi dobbiamo provare a stare bene con tutti i mezzi, secondo me. Anche io, quattro mesi dopo la dismissione della paroxetina (concordata con la psichiatra), ho avuto un evento che mi ha destabilizzata e sono tornata nell’ansia. Purtroppo il nuovo farmaco che mi hanno dato (sertralina) ha effetto solo parziale. Quindi fai bene tu a tornare su una strada nota. Ti auguro il meglio, la strada della vita è ancora lunga e non è detto che prenderemo farmaci a vita. Mia mamma, per dire, li ha presi per sei mesi da giovane e poi mai più. Ma anche se fosse che dobbiamo prenderli, l’importante è stare bene, no? Un abbraccio.
Tu Fifilla adesso come stai? La cura sta facendo effetto?
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Tu Fifilla adesso come stai? La cura sta facendo effetto?
Purtroppo no
o almeno solo parzialmente, sto bene per una settimana e poi due di ansia costante, seppur più leggera che in passato, nel senso che mangio e dormo regolarmente.
Quindi situazione un po’ meglio ma non mi reputo ok, non voglio vivere così. Mi hanno dato la sertralina perché cerco una gravidanza e dicono che è più sicuro. Ma se continua a non funzionare cambierò farmaco.
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Ma i sintomi dell'ansia non passano mai?
Al pari del giramento di maroni, almeno credo.
Tende a tornare. L’importante è non sbroccare.
Che ne pensi te?
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Anche io non ho mai smesso con i farmaci... Da quando li ho iniziati a prendere, non sono mai riuscito, se non per brevi periodi, a non assumerli.
Non ho mai trovato un medico che mi abbia capito veramente e mi abbia aiutato in Italia.
Poi mi parlano di psicoterapia, ecc.
Io le ho fatte tutte, di ogni tipo, ma non mi sono mai servite a nulla, se non per brevi periodi. Soldi spesi per nulla.
Io vi consiglio di staccare ogni 6/8 mesi per almeno 6/8 mesi, per dare modo ai recettori di recuperare e al corpo di smaltire il farmaco, ecc. Nel mentre, resistere e poi ricominciare se proprio è impossibile da gestire.
Da quello che ho capito da un medico una volta, quando inizi con i farmaci è molto difficile smettere e solo cambiando vita totalmente si può riuscire.
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Anche io non ho mai smesso con i farmaci... Da quando li ho iniziati a prendere, non sono mai riuscito, se non per brevi periodi, a non assumerli.
Non ho mai trovato un medico che mi abbia capito veramente e mi abbia aiutato in Italia.
Poi mi parlano di psicoterapia, ecc.
Io le ho fatte tutte, di ogni tipo, ma non mi sono mai servite a nulla, se non per brevi periodi. Soldi spesi per nulla.
Io vi consiglio di staccare ogni 6/8 mesi per almeno 6/8 mesi, per dare modo ai recettori di recuperare e al corpo di smaltire il farmaco, ecc. Nel mentre, resistere e poi ricominciare se proprio è impossibile da gestire.
Da quello che ho capito da un medico una volta, quando inizi con i farmaci è molto difficile smettere e solo cambiando vita totalmente si può riuscire.
Molto, molto soggettivo, in relazione ai disturbi. Per l'ansia generalizzata (aspecifica) ho preso SSRI praticamente per 25 anni, in dosaggi diversi. Ho smesso recentemente per 2 anni, salvo poi avere ricadute. Quest'ultime sono tendenzialmente più faticose da riaffrontare.
Ho deciso dunque, in modo del tutto personale e convinto, di cercare con lo specialista:
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Una terapia di "mantenimento" (SSRI "più puliti possibile" + BNZ al bisogno a lunga emivita);
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Accrescere la mia identità personale con psicoterapia e letture.
I medicinali, presi a un determinato dosaggio, non hanno dato particolari effetti collaterali, nemmeno sulla libido e dintorni. L'appetito l'ho perso quando stavo male e l'ho ripreso quando mi sentivo in buona forma, anche fisica.
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Nessuno di voi prende il vecchio prozac? Avrei bisogno di un confronto.
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Ciao a tutti e tutte,
Ciao a tutti, rieccomi qui nel forum... l’ansia è tornata...
Avevo iniziato a gennaio 2024 una cura con paroxetina per ansia depressiva... La cura, dopo il primo mese, ha iniziato a funzionare... Sono stata bene tra alti e bassi, in mezzo mi sono anche fratturata una gamba e mia mamma si è ammalata (con difficoltà nella gestione). Io sono una mamma di 3 figli, ho un lavoro in proprio (con mio marito) che al momento riesco a fare. Ho continuato per 1 anno a prendere paroxetina, poi verso la fine di febbraio ho iniziato a scalare e con metà dose continuavo a stare bene.
Poi a luglio ho deciso di togliere completamente la pastiglia (scalandola un po’ di testa mia) e anche lo psichiatra, che mi ha visto il 14 luglio, mi ha confermato che ho fatto bene... che si può provare a sospendere visto che i sintomi erano azzerati. Tutto è andato bene fino a che, purtroppo, 10 giorni fa ho avuto un grosso lutto improvviso e tutto è precipitato... Sono di nuovo nell’ansia più totale... Il mio medico di base mi ha consigliato di ricominciare con paroxetina e così ho fatto.
Io non sono contraria ai farmaci, mi hanno aiutata tanto... Ho solo paura che possano causare dipendenza... Infatti anche stavolta non sono stata capace di gestire la cosa da sola...
Ma siccome i sintomi sono troppo importanti (non mangio, non dormo e sono sempre agitata), ho dovuto iniziare. Ora sono al terzo giorno da 10 mg. Spero di rimettermi in pista al più presto.
Voi cosa avreste fatto al posto mio?
Grazie.
Ciao, io ti posso portare la mia esperienza. Sono uomo, sopra i trenta, assumo paroxetina 20 mg/dì da quasi 10 anni.
Partivo da una condizione davvero difficile (abitavo coi miei, dinamiche familiari tossiche, episodi di bullismo scolastici, studi interrotti e lavoro assente, oltre all'incapacità di non farmi schiacciare dal "sentire" i problemi), la paroxetina ha avuto per così dire il merito di "otturare" la mia sofferenza interiore, e così sono riuscito a liberare le risorse interiori con cui ho iniziato a costruire veramente la mia indipendenza.
Anch'io non volevo né voglio restarne dipendente, in questi anni ho più volte provato a ridurre l'uso della paroxetina e in tre periodi (di cui due di testa mia) ho deciso di sospenderla... in tutti i tre casi ho avuto delle crisi molto intense, di cui una decisamente grave durata 4 mesi circa. L'ultima per sospensione l'ho avuta 10 mesi fa, è durata poco (circa 7 giorni) ma è stata intensissima, ho quindi subito ripreso la paroxetina che dopo qualche giorno mi ha rimesso in sesto come se niente fosse successo.
Purtroppo, almeno per l'esperienza che ne ho fatto, sembra essere un medicinale che fa bene il suo lavoro ma crea un'elevata dipendenza. Sul lungo termine desidererei anch'io di farne a meno, ma ho provato sulla mia pelle che è un farmaco con cui non si può scherzare troppo
Ti consiglierei, visto che l'assumi da poco più di un anno, di continuare a sentire più professionisti per trovare una valida alternativa che crei meno dipendenza e possa sostituire la paroxetina molto gradualmente (cosa che ha causato la mia crisi di dieci mesi fa, passando direttamente da paroxetina a cipralex da un giorno all'altro, su indicazione di uno psichiatria).
Paroxetina ti dava gonfiore addominale abnorme e aumento di peso?
No, mai successo. Ho messo sì un po' di pancia in questi dieci anni, ma è stato dovuto al cambio dello stile di vita (lavoro d'ufficio e molto meno sport)
Intanto chiedo una cosa: approfondendo, ho scoperto che la paroxetina ha un effetto per circa 21 ore. Solitamente l'assumo la mattina verso le 9-10, quindi intorno all'alba è il momento in cui resto scoperto. Ho storicamente un problema col risveglio, è il mio momento peggiore, quando spesso avverto un vuoto molto pesante (il cattivo sonno coi vecchi traumi che si palesano la notte, fanno la loro parte), e a causa di un cattivo "mattino" rischio spesso di compromettere il resto della giornata.
Pensavo quindi di assumerla la sera, verso le 19-20. Opinioni, esperienze, consigli?
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Ciao a tutti e tutte,
Ciao, io ti posso portare la mia esperienza. Sono uomo, sopra i trenta, assumo paroxetina 20 mg/dì da quasi 10 anni.
Partivo da una condizione davvero difficile (abitavo coi miei, dinamiche familiari tossiche, episodi di bullismo scolastici, studi interrotti e lavoro assente, oltre all'incapacità di non farmi schiacciare dal "sentire" i problemi), la paroxetina ha avuto per così dire il merito di "otturare" la mia sofferenza interiore, e così sono riuscito a liberare le risorse interiori con cui ho iniziato a costruire veramente la mia indipendenza.
Anch'io non volevo né voglio restarne dipendente, in questi anni ho più volte provato a ridurre l'uso della paroxetina e in tre periodi (di cui due di testa mia) ho deciso di sospenderla... in tutti i tre casi ho avuto delle crisi molto intense, di cui una decisamente grave durata 4 mesi circa. L'ultima per sospensione l'ho avuta 10 mesi fa, è durata poco (circa 7 giorni) ma è stata intensissima, ho quindi subito ripreso la paroxetina che dopo qualche giorno mi ha rimesso in sesto come se niente fosse successo.
Purtroppo, almeno per l'esperienza che ne ho fatto, sembra essere un medicinale che fa bene il suo lavoro ma crea un'elevata dipendenza. Sul lungo termine desidererei anch'io di farne a meno, ma ho provato sulla mia pelle che è un farmaco con cui non si può scherzare troppo
Ti consiglierei, visto che l'assumi da poco più di un anno, di continuare a sentire più professionisti per trovare una valida alternativa che crei meno dipendenza e possa sostituire la paroxetina molto gradualmente (cosa che ha causato la mia crisi di dieci mesi fa, passando direttamente da paroxetina a cipralex da un giorno all'altro, su indicazione di uno psichiatria).
No, mai successo. Ho messo sì un po' di pancia in questi dieci anni, ma è stato dovuto al cambio dello stile di vita (lavoro d'ufficio e molto meno sport)
Intanto chiedo una cosa: approfondendo, ho scoperto che la paroxetina ha un effetto per circa 21 ore. Solitamente l'assumo la mattina verso le 9-10, quindi intorno all'alba è il momento in cui resto scoperto. Ho storicamente un problema col risveglio, è il mio momento peggiore, quando spesso avverto un vuoto molto pesante (il cattivo sonno coi vecchi traumi che si palesano la notte, fanno la loro parte), e a causa di un cattivo "mattino" rischio spesso di compromettere il resto della giornata.
Pensavo quindi di assumerla la sera, verso le 19-20. Opinioni, esperienze, consigli?
Ciao Equilibrio, grazie per la tua testimonianza.
Io, questa volta, pensavo veramente di avercela fatta… Considerato anche il fatto che da marzo assumo paroxetina 10 mg… quindi con una dose già bassa… L’avevo praticamente tolta da inizio luglio… Scalandola piano piano…
Purtroppo questo lutto, con conseguente spavento… Non sono riuscita a reggerlo… Perché tutto, ma proprio tutto, mi portava paura e agitazione… (Oltre che non mangiavo e non dormivo).
Ho lavorato molto su me stessa in questi ultimi mesi. Sono riuscita a ritagliarmi nuovi spazi per me… Ma nonostante avessi nuovi strumenti per sconfiggere l’ansia… Lei è tornata.
È stata una delusione per me, ma ho preso consapevolezza che sono fatta così… Mi accetto per quel che sono.
Ora sono a 10 giorni di paroxetina a 10 mg… E mi sento già meglio.
Io vi dico la sincera verità… Di questo farmaco non ho paura della dipendenza… Ma di quello che può portare neurologicamente nel lungo termine…
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Ciao, qualcuno ha esperienze con sertralina? Anche come effetti collaterali maschili?
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