Ho un amico che ha scoperto veramente di avere la SLA e i sintomi non erano quelli dell'ansia, credimi. Nel tuo caso se vai da un neurologo e gli racconti quello che provi non ti riderà certo in faccia, ma ti farà una bella visita e ti dirà che si tratta solo di ipocondria.
E che sintomi ha avuto, per scoprire di avere la SLA?
Ciao a tutti! Vorrei porvi un quesito che mi sta davvero facendo impazzire...
Com'è possibile che un problema psicologico possa creare sintomi fisici reali?
Molte volte a me sembra che i pensieri partano dopo il sintomo fisico e non il contrario.
Com'è possibile continuare a sentirsi malati se dagli esami fatti non risulta niente?
Il mio terapeuta mi ha spiegato che l'ansia è un camaleonte ma non riesco a fidarmi perché i sintomi sono troppo reali... mi spiego meglio, una volta appurato che sia ansia il sintomo dovrebbe sparire, giusto? Perché allora io continuo a sentirmi male?
Mostra di PiùCiao a tutti! Vorrei porvi un quesito che mi sta davvero facendo impazzire…
Com’è possibile che un problema psicologico possa creare sintomi fisici reali?
Molte volte a me sembra che i pensieri partano dopo il sintomo fisico e non il contrario.
Com’è possibile continuare a sentirsi malati se dagli esami fatti non risulta niente?
Il mio terapeuta mi ha spiegato che l’ansia è un camaleonte ma non riesco a fidarmi perché i sintomi sono troppo reali… mi spiego meglio, una volta appurato che sia ansia il sintomo dovrebbe sparire, giusto? Perché allora io continuo a sentirmi male?
Buongiorno, questo credo sia il quesito che ognuno di noi si pone tutte le mattine. Purtroppo quando si entra in questo vortice non è facile né uscirne né tanto meno conviverci. Anche io vivo questo incubo, sono rari i giorni che mi sento bene: vertigini, blocco allo stomaco e tachicardia sono sintomi che mi accompagnano permanentemente e mi pongo le tue stesse domande, anche sapendo che dipende tutto dall'ansia.
E che sintomi ha avuto, per scoprire di avere la SLA?
Non lo scrivo perché era una cosa banalissima: è andato a farsi controllare pensando fosse un problema normale ed invece hanno subito capito che c'era qualcosa che non andava, infatti dopo analisi specifiche hanno scoperto la cosa.
P.S. non riporto i sintomi anche perchè sia te che altri solo a leggerli vi preoccupereste enormemente (che poi è una delle tante manifestazioni dell'ansia). Quindi se hai fatto analisi e non hanno trovato nulla e sei invece andato da una specialista che ti ha diagnosticato ansia o depressione, allora fidati che hai quello e non la sclerosi multipla.
Buongiorno a tutti, sono nuova da queste parti.
Vi scrivo perché sto vivendo malissimo. Tutto è iniziato il 07 gennaio di quest’anno con un attacco di panico, il primo della mia vita.. poi il crollo. Attacchi di panico, tachicardia, paura di morire, visite cardiologiche, visita neurologica, pronto soccorso, psichiatra. Trovano depressione (probabilmente post parto visto che ho partorito l’anno scorso) e disturbo d’ansia generalizzata. Sono in cura da due mesi con cipralex e 10 gocce Xanax mattina e sera.
Non ho più avuto attacchi di panico ma le vertigini e il senso di instabilità non mi abbandonano. Mi sento oscillare tutto il giorno, non ne posso più e non posso permettermelo avendo una bambina di quasi un anno. Lavoro come HR e il mio lavoro mi piace ma non riesco ad esserci con la mente al 100%. Ho il terrore di un malore improvviso anche se ho fatto 3 ecocardio e 3 ecg e holter 24 ore in due mesi
Come posso superare tutto questo? Adesso la psichiatra mi ha aumentato la dose di cipralex e la psicologa la vedo sempre una volta a settimana, ma comunque non mi aiuta.
Io pure sono nuovo come partecipante, ma leggo il forum da 2 anni. Questi sintomi mi accompagnano tutti i giorni per tutto il giorno, ho un disturbo di ansia generalizzato, con annessi pensieri ed ho dovuto abbandonare le svariate cure con gocce ed altre schifezze varie che non facevano altro che peggiorarmi. Sto portando avanti un percorso di psicoterapia, che ahimé costa ma è l'unica via d'uscita. I sintomi che ho addosso sono un inferno, un'infiammazione cronica delle mucose nasali ed un'ernia iatale che mi fa salire pure l'anima certe notti. È una croce che dobbiamo portare, è pesante ma prima o poi com'è venuta se ne andrà. Io fino a 2 anni fa non sapevo nemmeno cosa fosse l'ansia, ed ora eccoci qua con il sacco pieno. Ho fatto esami, di tutto e di più ed è tutto ok.
Ho sbagliato a cominciare tardi il percorso di psicoterapia, ho preso l'ansiolitico per un anno ed è stato la mia rovina. Una droga fa meno danni. Se invece avessi cominciato la psicoterapia subito, avrei evitato di impasticcarmi per due anni... Sì, è vero che all'inzio l'ansiolitico ti fa stare benino, però non cura il problema ma lo tampona solamente, e prima o poi ti presenta il conto.
Buonasera a tutti, sono nuova ma ho letto tutti i post in questa discussione. Soffro di una malattia autoimmune degenerativa agli occhi, per cui mi sono operata a settembre (intervento non andato bene e comunque non risolutivo perché non esiste cura) e da allora ho iniziato ad avere capogiri, dolore allo stomaco e problemi intestinali (ci sono giorni in cui vado anche 10 volte), extrasistole e mancanza di respiro, formicolii alla faccia e difficoltà a deglutire. A dicembre mi sveglio con un affossamento della palpebra e parestesia emilato destro a cui segue un ricovero... ora sto facendo day hospital programmati per capire se si tratti di sclerosi. Quando avevo 18 anni ho sofferto di nevralgia del trigemino (uno dei segni della sclerosi) e a 24 anni di nuovo, per cui mi sono operata. In quel periodo ho iniziato a soffrire di attacchi di panico, risolti in sei mesi con l'assunzione di un antidepressivo. La mia vita da allora è stata una giostra; non ho potuto concludere la laurea specialistica perché i medicinali che prendevo erano pesantissimi e non riuscivo a studiare, poi mi sono sposata e ho avuto un aborto e due bambine di cui una autistica e una epilettica e un marito che fugge via anche per sei mesi con la scusa del lavoro... ho sempre gestito abbastanza bene lo stress (tranne qualche extrasistole un po' più forte) fino a settembre, mese in cui mi sono operata agli occhi e ho scoperto che mio marito non mi ama più (oltre ad un possibile tradimento). La situazione familiare però era già andata a quel paese da un paio d'anni... allora perché ho iniziato a sentirmi male solo ora? E perché l'esplosione del tutto è coincisa con l'intervento agli occhi? Ho iniziato il mese scorso la psicoterapia, anche se ho delle riserve in merito perché è una amica di comitiva d'infanzia. Ho fatto anche la valutazione neuropsicologica nell'ospedale in cui mi seguono per la sclerosi e le psicologhe mi hanno detto di darmi un tempo: se entro 8-10 sedute non vedo miglioramenti devo rivolgermi ad uno psichiatra per terapia farmacologica... hanno aggiunto che la psicoterapia funziona meglio se il tono dell'umore è più sollevato e che non posso continuare a vivere così... io ho sintomi (come alcuni di voi) H24.
Cervicale, disfagia, formicolii, addormentamenti, sensazioni urenti, dolori atroci di stomaco e intestino (sotto le costole a sinistra, zona appendice, zona ombelico), diarrea, a volte conati di vomito (sto assumendo anche farmaci dati dal gastroenterologo), prurito anche di notte schiena, zona sotto al seno, nuca, extrasistole anche in tripletta con tachicardia e una volta ho avuto pure la sincope, sensazione di cuore che si ferma con dolore-bruciore alle braccia, disartria e difficoltà di concentrazione-memoria, difficoltà a respirare e affanno pazzesco anche solo scendendo le scale... sensazione di vivere la vita da spettatrice (spesso la gente parla e mi sembra di ascoltarla da lontano). Quando leggo di utenti che dicono "ne soffro da anni ormai" mi viene da piangere... io speravo che mettendoci tanta forza di volontà ne potessi uscire.
Ciao a tutti, vi scrivo in un momento di totale sconforto. Premetto che un mese fa è mancato mio padre per un tumore ai polmoni in metastasi e che nel periodo della sua malattia sono diventata “wonder woman”. Il carico di adrenalina mi aiutava ad andare avanti e vedere di lui e della mia mamma assieme ai miei fratelli ho fatto cose che prima non avrei MAI fatto (tipo guidare in tangenziale) tutto perché mi sentivo in dovere verso mio padre. Da quando è venuto a mancare tutto quello che non ho avuto durante la sua malattia credo stia venendo fuori ora. C’è un sintomo fisico che mi sta allarmando più di tutto, e volevo condividerlo con voi perché mi spaventa.
In pratica dal nulla è come se mi sentissi un vuoto... un salto allo stomaco che mi fa mancare l’aria e mi sento male. Come se dovessi svenire perché vedo offuscato e ho questa sensazione di morire da un momento all’altro.
Chiaro che quando mi succede prendo paurissima e mi agito… ma vi giuro che attribuirlo solo all’ansia mi sembra assurdo. Non so cosa pensare e sono molto sconfortata, ultimamente mi succede spesso. E quando sono al lavoro vorrei scappare... 
Vi prego aiutatemi ho paura 
Ciao a tutti, vi scrivo in un momento di totale sconforto. Premetto che un mese fa è mancato mio padre per un tumore ai polmoni in metastasi e che nel periodo della sua malattia sono diventata “wonder woman”. Il carico di adrenalina mi aiutava ad andare avanti e vedere di lui e della mia mamma assieme ai miei fratelli ho fatto cose che prima non avrei MAI fatto (tipo guidare in tangenziale) tutto perché mi sentivo in dovere verso mio padre. Da quando è venuto a mancare tutto quello che non ho avuto durante la sua malattia credo stia venendo fuori ora. C’è un sintomo fisico che mi sta allarmando più di tutto, e volevo condividerlo con voi perché mi spaventa.
In pratica dal nulla è come se mi sentissi un vuoto... un salto allo stomaco che mi fa mancare l’aria e mi sento male. Come se dovessi svenire perché vedo offuscato e ho questa sensazione di morire da un momento all’altro.
Chiaro che quando mi succede prendo paurissima e mi agito… ma vi giuro che attribuirlo solo all’ansia mi sembra assurdo. Non so cosa pensare e sono molto sconfortata, ultimamente mi succede spesso. E quando sono al lavoro vorrei scappare...
Mio padre è venuto a mancare sei mesi fa. Aveva 59 anni. Dal nulla il 23 settembre sta male ed il 3 novembre muore. Un inferno. Il mio pilastro è andato via. Noi facevamo tutto insieme, lavoro, hobby, chiesa, sport, pesca, campagna... piano piano... ce la faremo.
Salve a tutti, ho 49 anni e da 12 soffro di ansia e attacchi di panico. Inizialmente ho fatto cure omeopatiche con risultati quasi zero, dopo poco per alcuni anni con zarelis da 75 + alprazolam, stavo meglio. Dopo 3 anni il medico mi ha sostituito lo zarelis con l'Entact, un farmaco molto efficace sempre con l'aggiunta di ansiolitico. Diciamo tutto ok , ovviamente non del tutto, ma potevo fare una vita normale. Da ottobre 2022 entact l'ho sospeso, sono rimasta con xanax da 0,5 due volte al dì, ma da 2-3 mesi soffro in una maniera terribile... paura, tachicardia, mal di testa occasionale, giramenti di testa, dolore al petto ecc. Al pronto soccorso non mi sopportano più. Eseguiti EEG, ECG,TAC encefalo, esami del sangue, tutto nella norma ma io sto morendo, ho paura di tutto, per le interrogazioni di mio figlio, se mio marito sta male, se il cane ha mangiato o meno... è terribile, ho preso la decisione di riprendere un percorso psicoterapeutico e di parlarne col medico per un eventuale ritorno all antidepressivo... Che vitaccia 
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