Ansia somatizzata, disturbi fisici e ipocondria

  • Salve, l'ansia e il panico mi stanno distruggendo. La mia somatizzazione riguarda soprattutto la fronte e gli occhi. Ho paura di tutto, di uscire di casa, di prendere i bambini a scuola. Non c'è la faccio più. Passo ore a guardare i sintomi di tante malattie e sono terrorizzata.


    Come se ne esce?

  • Grazie Pulmino73 ancora una volta. Sì, mi sto curando e faccio psicoterapia. Purtroppo, visto il mio stato, ho una cura blanda a base di Zoloft. Tu quindi ne hai sofferto e sai di cosa parlo. Mi chiedo quando passerà. Stavo bene, poi questo avvenimento, per quanto desiderato, mi ha portato questi pensieri.

    Ciao agatastrano, ti capisco perfettamente. Dato che stai facendo delle cure, sarai certamente seguita da un professionista, lo stesso che ti ha prescritto lo Zoloft.


    Come dicevo prima, la sensazione di respiro difficoltoso è una classica somatizzazione dell'ansia. Non c'è da preoccuparsi perché nella realtà non c'è niente di organico, ma è solo una sensazione dovuta al pensiero, o meglio alla ruminazione (pensare e ripensare ossessivamente).


    Concretamente io ne parlerei prima con lo psicoterapeuta che ti indirizzerà verso tecniche di respirazione diaframmatica e rassicurerà, come ti ho detto, sulla natura ansiosa del disturbo.


    Se invece le cose vanno per le lunghe e non ne esci "fuori", ne parlerei direttamente con lo psichiatra per valutare le tue cure che, teoricamente, dovrebbero coprirti, alla lunga, da questi disturbi.


    Una cosa è certa: non preoccuparti eccessivamente, ci siamo passati quasi tutti, a fasi, da difficoltà di respirazione, soprattutto quando l'ansia fa capolino.


    Spero di esserti stato di aiuto. Se hai bisogno, siamo qui.

  • Salve, l'ansia e il panico mi stanno distruggendo. La mia somatizzazione riguarda soprattutto la fronte e gli occhi. Ho paura di tutto, di uscire di casa, di prendere i bambini a scuola. Non c'è la faccio più. Passo ore a guardare i sintomi di tante malattie e sono terrorizzata.


    Come se ne esce?

    Benvenuta sosansia.


    Rispondo subito alla tua domanda "come se ne esce?". Credo che dovresti avvalerti di una consulenza specialistica. I tuoi disturbi di ansia si possono curare tranquillamente ed in breve tempo.


    Leggo che "hai paura di tutto, di uscire di casa, di prendere i bambini a scuola. Non ce la fai più". Per esperienza, vista la sofferenza quotidiana, non tergiverserei troppo. Non preoccuparti al riguardo: non sei assolutamente la prima, né l'ultima che ha provato questi disturbi. Anzi, oramai sono diffusissimi, vuoi per lo stile di vita e per le sollecitazioni stressanti che siamo costretti quotidianamente a subire. ;)


    La cosa migliore che potresti fare è parlare con il tuo medico di famiglia oppure, meglio ancora, direttamente con uno specialista di fiducia (psichiatra).


    Potrai così inquadrare i tuoi disturbi e, per prima cosa, tamponare i sintomi che danno così tanto fastidio. Lo specialista ti darà una cura.


    Fortunatamente ci sono professionisti esperti che conoscono perfettamente i tuoi disturbi, ovvero i nostri, e possono aiutarti a superare il momento difficile.


    In questo spazio, sappiamo tutti cosa vuol dire. Avanti. Facci sapere. :)

  • Ciao ragazzi, vorrei un parere e un confronto.

    Ho 33 anni, soffro di ansia da una vita :D solo che, mentre da adolescente non era limitante, quando da adulto lo è diventata sono corso ai ripari con la psicoterapia CC e devo dire che ho avuto risultati incredibili.

    È rimasta qualcosa da aggiustare e sono indeciso se chiedere un aiuto farmacologico leggero, tipo Xanax al momento, ma ho notato che i momenti di ansia grossi sono quando sono stanco fisicamente e mentalmente; voi mi direte che ho scoperto l'acqua calda... Ma è davvero così anche per voi?


    Per esempio, anche quando vado in palestra e sono stanco, chiaramente per l'allenamento, la mia testa va in pappa e penso come mai sono così stanco, mi sento debole ecc. Questo ciclicamente da anni; poi non capisco perché, se faccio una cosa nonostante l'ansia, questo non mi permette di dire "l'ho superata", ma mi torna tutte le volte. Comunque leggervi non mi fa sentire solo e mi consola perché leggo anche di tanta gente che ne è uscita.


    Grazie a chiunque vorrà interagire. :)

  • Ciao, è normale essere più vulnerabili quando si è stanchi, sia mentalmente che fisicamente. Dici che hai pensieri negativi dopo aver faticato in palestra, ma sono appunto solo pensieri. La realtà è che dopo una sessione in palestra è logico che sei stanco e senza forze.

    Quindi i tuoi pensieri sono ‘fake news’ :)

    Anche il fatto di non trovare gratificazione dopo aver fatto cose nonostante l’ansia potrebbe essere collegato a dei pensieri negativi.

    Forse ti stai giudicando troppo severamente?

    Accettare non significa rassegnarsi - Mai giocare a scacchi con un piccione

  • Ciao, è normale essere più vulnerabili quando si è stanchi, sia mentalmente che fisicamente. Dici che hai pensieri negativi dopo aver faticato in palestra, ma sono appunto solo pensieri. La realtà è che dopo una sessione in palestra è logico che sei stanco e senza forze.

    Quindi i tuoi pensieri sono ‘fake news’ :)

    Anche il fatto di non trovare gratificazione dopo aver fatto cose nonostante l’ansia potrebbe essere collegato a dei pensieri negativi.

    Forse ti stai giudicando troppo severamente?

    Ciao LeggeraMente, mi sa che hai proprio ragione, sono sempre stato troppo severo, nonostante nella mia vita abbia sempre avuto grandi soddisfazioni. Mi hai aperto gli occhi...

  • Ciao LeggeraMente, mi sa che hai proprio ragione, sono sempre stato troppo severo, nonostante nella mia vita abbia sempre avuto grandi soddisfazioni. Mi hai aperto gli occhi...

    Ciao steverogers26 credo anche io che LeggeraMente abbia fatto centro. Il "Sé giudicante " è uno dei principali trigger (innesco) dei disturbi d'ansia o quantomeno amplifica decisamente il malessere.


    Nei fatti, più o meno tutti quì, "soffriamo" di questo.


    Riconosciuto questo aspetto è possibile dare facile spiegazione - e tranquillizzarsi - nei momenti, nei pensieri e nelle eventuali sensazioni che vengono a trovarci nella giornata.


    Avete... riaperto... gli occhi anche a me. Ed ogni tanto fa bene. :)

  • Se l'ansia è lieve e gestibile, potrebbe essere utile aiutarsi con passiflora e ashwganda, dopo aver consultato il tuo medico di base. Oltre ai lavori sulla respirazione ed altro. Controllerei anche ormoni e valuterei cortisolo salivare per capire i livelli di stress.

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