Ansia somatizzata, disturbi fisici e ipocondria

  • Buona sera amici, sono appena entrata a conoscenza della fase post critica, ovvero la cascata di sintomi che si manifestano una volta finito un attacco di panico; vorrei saperne di più. Voi cosa potete dirmi?

    È una reazione del sistema nervoso simpatico per scaricare le energie, e favorire l'entrata nella modalità parasimpatico. Infatti i problemi di ansia e depressione spesso dipendono dal fatto di non riuscire a rientrare in parasimpatico a causa del nervo vago. Freddo e respirazione aiutano ad attivarlo.

  • È una reazione del sistema nervoso simpatico per scaricare le energie, e favorire l'entrata nella modalità parasimpatico. Infatti i problemi di ansia e depressione spesso dipendono dal fatto di non riuscire a rientrare in parasimpatico a causa del nervo vago. Freddo e respirazione aiutano ad attivarlo.

    Grazie mille per la risposta GuaritoreFerito, quello che dici sembra molto interessante, potresti dirmi di più? Oppure consigliarmi delle fonti da consultare?

  • Ciao Lina e Buon Anno!

    A me è stata ed è tuttora molto utile, spero lo sarà anche per te.

    Oggi mi sento bene, mi ero imposto un capodanno 'morigerato' con poco alcol e niente bagordi, e ci sono riuscito senza sacrificare il piacere della serata. Stamattina mi sono alzato con lo stomaco e la testa leggeri e ho fatto una bella camminata rigenerante con mia moglie, approfittando della bella giornata. Stasera avrò in casa tutti e tre i miei figli e questo mi basta per essere felice. Mi godo il momento senza preoccuparmi troppo di tutti i 'casini' che mi aspettano questo mese (e so già che ne avrò diversi) :)

    Ciao LeggeraMente e buon inizio anno anche a te! Ti auguro un anno pieno di serenità e cose belle; sembrano parole scontate, ma penso che a volte servano.


    Fai bene a goderti i momenti in famiglia; sono quelli più preziosi. Infatti credo che dovremmo fare più attenzione alle cose semplici (è un consiglio che do anche a me stessa); in fondo sono le cose semplici che ci fanno stare bene. Spero tu abbia trascorso dei bei momenti.

  • Ciao! Come stai? Innanzitutto buon inizio anno, spero che sia un anno sereno per te.


    Nel messaggio hai descritto alla perfezione cosa provo anch'io quando ho gli sbandamenti; è proprio una sensazione di stare fermi e sentire che non si ha stabilità, anche se le cose intorno stanno ferme, ma sei tu che oscilli. Purtroppo la cosa snervante è che spesso mi durano tutto il giorno. A volte anche io mi faccio delle camminate e cerco di farmi coraggio, ma è un po’ stancante dover convivere con queste sensazioni. Ma a parte l'osteopata (fisioterapia, come mi ha consigliato qui sul forum e che magari potrebbe essere utile anche a te) e visite, non saprei cosa fare. Tu hai fatto qualche visita specifica per caso?


    Come stai? Fammi sapere se ti fa piacere.

  • Da una settimana circa mi sono intrippato mentalmente sulla possibilità che io mi stia rinco…nendo, tra possibili dimenticanze e rallentamento di pensiero.


    È partito tutto dal fatto che alcune volte mi sono sentito con tanta stanchezza mentale; faccio un lavoro d'ufficio, quindi molto mentale, e ultimamente sono stato sotto stress lavorativo per situazioni ingarbugliate al lavoro.


    Comunque, da allora inizio a osservare come ragiono, se sono sul pezzo, e da qualche giorno ho iniziato anche a dubitare della mia memoria; mi chiedo sempre se mi ricordo cosa ho fatto, per esempio, due ore fa, scandaglio ogni singola situazione che ho vissuto per vedere se me la ricordo e chiaramente trovo dei vuoti di memoria e lì mi viene la paura; per esempio, un'ora fa vado al bar a prendere il ginseng, ricordo che mi ha tornato il resto, ma in ufficio poi mi sono chiesto se lo avessi preso dal bancone e lo avessi messo nel portafoglio; quello non me lo ricordavo, anche se ricordo che ho preso le monete. È tutto così ingarbugliato.


    Per esempio, ora scandaglio sempre il fatto di ricordare i nomi delle persone, sia quelle che incontro giornalmente sia quelle famose, per vedere se ho perso la memoria.


    Mah, ovviamente, essendo ansioso e ipocondriaco, penso di avere una malattia degenerativa.


    Prendo il Cipralex da anni ormai; non so neanche se faccia un minimo di effetto benefico o no.


    Situazione che mi rovina le giornate; ho 39 anni.


    Non so se questa pazzia capiti solo a me.

  • Ciao Pulmino, grazie per la risposta. Vedi la mia è un ossessione sul respiro. È come se non fosse più automatico. Siccome ho letto di molti qui che ne hanno sofferto, volevo sapere anche da loro come hanno risposto.

    Ciao agatastrano, ora capisco. Beh, anche io ne ho sofferto. È una forma di ansia, un classico. La "risposta" dipende dal grado di intensità e se si accompagna ad altri disturbi somatici.


    Per esperienza, oramai ventennale con i disturbi d'ansia, ti dico che molto dipende da quanto ti condiziona la vita quotidiana. Su questo puoi orientarti nel percorso.


    Dunque, per semplificare, se il disturbo è:


    Lieve – puoi optare per tecniche di respirazione (diaframmatica), yoga e rilassamento. Anche lo sport è molto utile. Insomma, sul fai da te. Puoi eventualmente sentire il tuo medico di famiglia per eventualmente indirizzarti verso un po' di psicoterapia;


    Moderata – se il disturbo è presente costantemente o sovente, per un periodo piuttosto lungo, potrebbe essere un disturbo d'ansia o DOC. Solitamente viene trattato con alcuni medicinali, previo consulto di uno specialista (lo psichiatra, che è un medico di medicina generale). Ovviamente puoi integrare con psicoterapia;


    Forte – occorrono i medicinali e una cura. In questo caso lo specialista (lo psichiatra) dopo un'attenta analisi dei tuoi sintomi prescrive dei farmaci per ridurre, fino a scomparsa, i pensieri ossessivi. In questo caso la cura ha lo scopo di permetterti, eliminando i sintomi farmacologicamente, di riprenderti.


    I farmaci sono ovviamente la soluzione di emergenza, il paracadute che si apre, quando siamo stanchi di star male e necessitiamo di un aiuto professionale. Generalmente dagli specialisti competenti, i farmaci non vengono prescritti con grande facilità, ma se sono necessari, si rivelano di grandissimo – quasi indispensabile – aiuto per tornare a stare bene.


    In conclusione, più che i pareri degli altri, interessante per carità, devi prima di tutto capire quanto è invalidante il tuo disturbo. Può darsi – non sono un medico, parlo per esperienza personale – che ti basti un breve periodo di ansiolitici (benzodiazepine) per allontanare le sensazioni avvertite. Questo però spetta allo specialista che ti ascolterà attentamente e ti fornirà le migliori soluzioni al caso.


    Capisco il fastidio, ma – ti ripeto – la mancanza d'aria o la sensazione del respiro affannato, meccanico, mi pare un classico sintomo somatico di ansia.

  • Ciao Gullit, come stai? Grazie tante di aver risposto. Questi sbandamenti a volte mi durano tutta la giornata, altre volte sono al mattino o alla sera, a momenti, ecco. Infatti mi sono subito recata da un neurologo, come dicevo su suo consiglio, così per sicurezza farò la risonanza, ma spero davvero sia tutto a posto visto che non è un accertamento urgente. Da un po’ di tempo andavo da un osteopata; lui dice che è perché si comprime un nervo e quindi mi dà quella sensazione. Sta di fatto che non passano, ecco, quindi mi sa che seguirò il tuo consiglio e proverò a contattare un fisioterapista per vedere cosa mi dice. Anche tu vai dal fisioterapista per lo stesso problema?

    Come mi disse il fisiatra, trovano quasi sempre qualche vertebra non perfettamente allineata, e ti mandano appunto dal fisiatra...

    La spiegazione che ti ha dato l'osteopata è verosimile, gli sbandamenti derivano molto spesso da uno o più nervi compressi in zona cervicale, donandoti quei meravigliosi sintomi vagali, oltre alle parestesie ecc. Se non è la cervicale è l'ansia... Se deriva dalla cervicale l'unico modo è lo stretching cervicale e il rinforzo della muscolatura nella zona dei trapezi. Se ne esce solo impegnandosi costantemente, in modo serio.

    Se cerchi delle lacune nelle capacità del cervello è ovvio che le troverai... Considera che nel mio lavoro precedente, che ho fatto per 3 anni, non mi ricordavo nemmeno il nome del datore di lavoro e di alcuni miei responsabili, mentre in questo nuovo lavoro in un giorno ho memorizzato i nomi di una dozzina di persone, praticamente tutte quelle che ho conosciuto. Detto in termini semplici, soprattutto quando siamo già stressati, ci dimentichiamo molto facilmente delle cose di cui non ci frega un caz ^^

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