Mostra di PiùHo una mia zia a cui voglio molto bene che soffre di ipocondria a livelli davvero spaventosi. Ormai le sue settimane sono scandite da visite continue dai medici. Molti sono esasperati e così la indirizzano da altri e la ruota continua. Non ho idea di quanti soldi abbia speso per tutte queste visite, un capitale.
Un paio di volte le ho detto che magari è un problema d'ansia, che qualche calmante le farebbe bene... non l'avessi mai fatto: urla pazzesche, "voi non mi credete, tuo zio ti mette queste idee in testa, va dicendo in giro che sono pazza".
Bisogna solo stare in silenzio senza interrompere e ascoltare lei che parla di malattie anche per ore intere.
L'unico mio consiglio per gli ipocondriaci è quello di affidarsi ad un ansiolitico nelle fasi più forti, se ci riuscite l'ansia si placherà ed eviterete di spendere patrimoni in visite non necessarie.
Immagino che abbia fatto tutte le visite possibili, ad eccezione di quella psichiatrica? Poi l'ipocondria può essere considerata come sintomo, usare ansiolitici può aiutare ma solo sotto indicazione medica, perché non risolvono assolutamente nulla; l'obiettivo è rimuovere le cause che generano ansia. Una visita psichiatrica potrebbe anche individuare una condizione più complessa e necessitare di terapie diverse e meglio strutturare. Con il solo ansiolitico il rischio di arrivare a farsi una boccetta a giorni alterni è reale, e poi uscire è il doppio più difficile e traumatico.