Ansia somatizzata, disturbi fisici e ipocondria

  • Ciao, anche io ultimamente soffro di forti dolori ai polpacci. Ho trovato la causa: quando vado in ansia tendo a irrigidire i muscoli. Sto facendo proprio degli esercizi a riguardo, mi concentro sul momento difficile e cerco di fermare e rilassare le gambe.

    Quanto ti capisco! Anche io, in realtà mi si irrigidisce tutto il corpo, ma i polpacci sembrano proprio diventare di marmo. Non riesco a rilassarli, quando posso scarico la tensione con una corsetta o una passeggiata.

  • Chi come me? E cosa suggerite?

    Ti capisco alla perfezione (purtropppo).

    Gli attacchi di panico si autoalimentano: più hai paura che tornino, più è alta la probabilità che succederà davvero. Anche se è difficilissimo, bisognerebbe pensarci il meno possibile... e intanto intraprendere una terapia psicologica per capire quali sono le cause che li hanno scatenati (per arginare i sintomi ci sono dei farmaci ma, appunto, quelli non lavorano sulle cause).

    Forza, ci siamo passati/stiamo passando in tanti! <3

  • Ciao Giuflo :)

    Anche io soffro di ansia da anni e anche a me è capitato di avvertire tachicardia dopo aver bevuto un po’ di alcol. A questo si aggiunge che se parte la tachicardia, arriva poi l’attacco di panico perché vado completamente in tilt e come dici tu ho paura di avere un infarto.

    Ho effettuato svariati controlli ma non mi hanno aiutata da questo punto di vista.

    Sono contenta per te che sei riuscita a viaggiare in aereo perché io non sono ancora riuscita a superare questo enorme blocco per la paura di sentirmi male.

    Un abbraccio a te :)

    Ti capisco alla perfezione (purtropppo).

    Gli attacchi di panico si autoalimentano: più hai paura che tornino, più è alta la probabilità che succederà davvero. Anche se è difficilissimo, bisognerebbe pensarci il meno possibile... e intanto intraprendere una terapia psicologica per capire quali sono le cause che li hanno scatenati (per arginare i sintomi ci sono dei farmaci ma, appunto, quelli non lavorano sulle cause).

    Forza, ci siamo passati/stiamo passando in tanti! <3

    E' proprio così, più si pensa, più si ha la sensazione che da un momento all’altro possa tornare e di conseguenza si vive in una fobia continua e angosciante. Sapere di non essere sola in qualche modo mi rincuora, anche se dovremmo goderci la vita stando il più possibile in tranquillità :(

  • Buongiorno a tutti, sono nuova nel forum e ho deciso di iscrivermi perché sono veramente stanca. Da quando mia madre è morta, ormai nel lontano 2006, la mia vita è stata più o meno caratterizzata dalla paura delle malattie e dagli ospedali. Sono stata in psicoterapia, ma ad oggi sembra che sia stato tutto inutile. Mi è stato diagnosticato un neurinoma, ovvero un tumore benigno del nervo ulnare, ma da lì la mia vita è precipitata nel terrore: terrore che la diagnosi sia sbagliata, terrore dell'operazione per toglierlo. Insomma, sono ripiombata in un tunnel che pensavo di aver lasciato alle spalle. Sono ritornata in terapia, ma ad oggi non ho trovato miglioramenti. Chiedo se qualcuno ha vissuto esperienze simili. Grazie a tutti.

  • Buongiorno ragazzi, è vero, da tanti anni prendo Xanax per dormire e non potrei farne a meno. Almeno quello... visto che durante il giorno continuo a stressarmi con ansie per tutto, e un'estrema attenzione ai segnali del corpo che mi "regalano" tante sfinenti somatizzazioni gratuite. Eppure, in fondo, so che se non la combatto questa ansia si allontana. Ragazzi, che abbiamo fatto di sbagliato per vivere così? Un abbraccio.

  • Grazie, Lupettadibosco, prima di tutto per i complimenti, significano molto :) e grazie per la risposta. Di solito non faccio nulla online perché non mi fido :|, non ordino nemmeno le cose materiali. La città dove vivo attualmente è troppo piccola, almeno per me che vengo da una metropoli, e direi che non c'è molta scelta o forse anch'io devo essere un po' più aperta e provare a dare possibilità. Suppongo che, come tutti, anche io abbia delle preferenze quando devo scegliere la persona con cui condividere cose private e molto profonde, il che aumenta la difficoltà della ricerca. Però niente è impossibile :S

    Ciao, anche io sono ipocondriaca e non esco senza disinfettante per le mani! Proprio per questo motivo ho iniziato a fare psicoterapia online e mi sono trovata molto bene. Non so se posso scrivere i nomi delle psicologhe con cui mi sono trovata bene...

  • Non so se posso scrivere i nomi delle psicologhe con cui mi sono trovata bene...

    Ciao AnsiaF, suggerire una tuntum il nome di un professionista con cui ci si è trovati bene è un atto di cortesia nei confronti di un altro partecipante, che non collide con quanto disposto da questo articolo del Regolamento:


    6. Messaggi pubblicitari: Il Forum di NienteAnsia è una comunità nella quale parlare liberamente di tematiche riguardanti la vita psicologica, pertanto è proibito utilizzare il Forum per inserire link e/o riferimenti pubblicitari e/o promozionali di ogni genere riguardanti altri siti, prodotti, persone, attività o iniziative, anche tramite messaggistica privata o firma. Tale norma non vieta la discussione su prodotti o attività commerciali, purché essa non contenga elementi volti ad incitare o dirottare gli utenti all'acquisto o alla fruizione di beni, servizi e/o siti non legati ed esterni al Forum stesso. E' altresì proibito l'inserimento nei messaggi, firme e profili utente di link e/o riferimenti diretti a Forum, Blog, Chat e/o gruppi Social attinenti tematiche analoghe o collaterali a quelle trattate e discusse su NienteAnsia, così come la proposta di apertura e promozione degli stessi in pubblico e/o privato.

  • Ciao, anche io sono ipocondriaca e non esco senza disinfettante per le mani! Proprio per questo motivo ho iniziato a fare psicoterapia online e mi sono trovata molto bene. Non so se posso scrivere i nomi delle psicologhe con cui mi sono trovata bene...

    Ciao AnsiaF, allora sai che incubo può essere, disinfettare le mani dopo aver toccato tutto è proprio un peso che a una persona non permette di essere libera quando esce fuori. Grazie per la risposta e per il pensiero.

  • Ciao Tiki lo so benissimo! Purtroppo, sono ipocondriaco proprio per quanto riguarda virus e batteri, quindi cerco addirittura di evitare i contatti fisici con chiunque al di fuori di casa! È come vivere in una vera prigione! Io personalmente mi sono trovato benissimo con la psicoterapeuta Corina Costea; la sua terapia si basa sulla schema therapy, se ti interessa approfondire. Ho anche seguito una terapia breve strategica con una comportamentalista di nome Serena Fugazzi, entrambe molto valide.


    In bocca al lupo.

  • Il sistema nervoso funziona "circa" come un impianto elettrico, e come quest'ultimo è in grado di trasmettere un numero limitato di informazioni (cervello--->corpo e viceversa). Una condizione di "sovraccarico", come avviene negli stati d'ansia (forte stress, preoccupazioni varie), tiene il nostro impianto sempre a regimi molto alti e impegnativi in termini di risorse energetiche. È la sensazione dei "nervi a fior di pelle", ma in un certo senso permanenti nel tempo, che generano una serie di piccoli (ma spesso numerosi) malfunzionamenti, in genere (quelli che ci fanno più preoccupare) riguardanti il sistema nervoso autonomo.


    I cosiddetti "sintomi vagali", che per chi ha un disturbo dell'umore sono il pane quotidiano, sono alterazioni dei normali processi che il nostro corpo svolge in completa autonomia: aumento della frequenza cardiaca, palpitazioni, alterazioni della motilità intestinale e gastrica (reflusso, bruciori), sensazione di dover fare pipì, alterazione del riflesso della deglutizione (questo soprattutto rende ancora più ansiogeni i pasti, in compagnia poi...), respiro corto e rapido, formicolio e intorpidimento localizzato o diffuso (nel nostro caso i formicolii sono causati dal sistema nervoso, cioè dai nervi che conducono il segnale in maniera "non precisa"), sbandamenti, vertigini, sentirsi impacciati nei movimenti, lentezza nel mettere a fuoco gli oggetti, udito ovattato, sensazione di estraneità dal nostro corpo (sentirsi in "terza persona") e/o estraneità dall'ambiente (come se per un attimo lo percepissimo come sconosciuto). Inoltre ci sono tutti i sintomi relativi all'apparato muscolo-scheletrici: rigidità cervicale che può causare mal di testa (tipo quello dopo un lungo pianto disperato) e ulteriore tensione nervosa (amplificando i sintomi vagali); dolori muscolari e rigidità, piccoli spasmi, sensazione di camminare su una superficie instabile o che sprofonda, dolori intercostali ecc.


    Essendo tantissimi i sintomi possibili, è inevitabile che molti si ritrovino anche in molte altre patologie, che il nostro cervello (stanco e sovraccarico) tende ad associare con le patologie più gravi attraverso un collegamento APPARENTEMENTE logico e razionale, coadiuvato solitamente dalla solitudine che non ci permette di avere feedback realistici immediati sulle sciocchezze alle quali pensiamo. Citando Rick e Morty: "anche un serpente sembra un dildo".


    Soluzioni? Esposizione graduale (e possibilmente guidata dal terapeuta) a ciò che genera ansia, come avviene con l'agorafobia; terapia cognitivo-comportamentale; elaborazione e reinterpretazione degli elementi che generano il disturbo; non per ultimi gli SSRI/SNRI, i cosiddetti antidepressivi, che in un certo senso "forzano" un equilibrio dei neurotrasmettitori (serotonina/noradrenalina) "stimolandoci" e generando un umore mediamente più alto e con meno situazioni di down. Solitamente a terapia consolidata si riducono tutti (o quasi) i sintomi dati dal disturbo dell'umore.


    Ovviamente tutto ciò deve essere prescritto dal medico (preferibilmente dopo visita con un medico psichiatra) e seguito scrupolosamente in ogni suo dettaglio, evitando di chiedere consulenze a mille medici diversi o cambiare psicoterapeuti ogni settimana. Sono percorsi che richiedono SEMPRE E COMUNQUE molta pazienza e gradualità, come se fosse palestra. ;)

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