Fuoricorso a medicina, qualcuno nella mia situazione?

Ciao!

Un pochino in ritardo; sono Valentina e ho la tua stessa età. Studio anche io medicina e sono fuoricorso!
Se hai bisogno di qualcuno con cui confrontarti, volentieri!

Io ne ho 26 e sono sempre fuoricorso ma in un'altra facoltà tosta, per qualsiasi cosa chiedi pure🙂

É davvero bello non sentirsi soli, devo essere sincera!

Non voglio mollare medicina perché la passione c'è ed e' sempre forte come il primo anno, ma gli attacchi di panico mi hanno portata a scappare da innumerevoli esami e sono scivolata nel fuoricorso.

Citazione da Vale_va

É davvero bello non sentirsi soli, devo essere sincera!

Non voglio mollare medicina perché la passione c'è ed e' sempre forte come il primo anno, ma gli attacchi di panico mi hanno portata a scappare da innumerevoli esami e sono scivolata nel fuoricorso.

Idem, io sono stato fermo due anni per depressione e di conseguenza oltre a non riuscire a studiare bene , avevo forti attacchi di panico ai pochi esami a cui mi presentavo.

Fra l'altro avevo pensieri negativi che si alimentavano a catena fino a distruggermi mentalmente, del tipo : ritardo negli studi, troverò un lavoro? Avrò i soldi? Riuscirò a costruirmi una vita? Più le pressioni di amici e familiari e via dicendo.

Poi c'è sempre il pensiero dominante contro cui combattere, secondo cui devi laurearti a 22 anni altrimenti sei finito, i giudizi delle persone in cui districarsi, la TV che ti tartassa con mille ansie sul mondo del lavoro, la pensione, roba che se cadi in quel flusso di pensieri non ne esci più (e mi è successo).

Quelli che poi con toni paternalistici dicono "Datti una svegliata" ad un depresso/qualcuno con problemi psicologici... Lasciamo stare.

Ora ho ripreso a dare esami,un po' per volta 🙂

L'importante è saper riprendere il ritmo e darsi piccoli obiettivi per ricominciare una vita accademica, al resto si pensa dopo.

Come incoraggiamento per voi di medicina (valido anche per la mia facoltà), si avrà sempre bisogno di medici quindi la ruota gira ed arriverà il nostro turno.

E poi diciamola tutta, certe facoltà sono estremamente difficili, portano quasi all'esaurimento nervoso e si va avanti solo per grandissima passione. Se hai studiato al 70% un esame, si ha il dubbio di non presentarsi perché la bocciatura è dietro l'angolo, a differenza di facoltà più semplici dove conosco tantissime persone che si presentano agli esami avendo studiato 3 giorni e senza sapere bene l'intero programma.

Posso solo consigliarvi di isolare tutti i pareri che vengono dal di fuori e di focalizzarsi esclusivamente sulla propria vita.

Forza , determinazione e coraggio che ce la faremo!!🙂

Io sono stato nella vostra situazione fino a qualche anno fa, ossia ero studente di Medicina fuoricorso, al compimento dei 30 anni ho fatto un bilancio della situazione, ho provato a cercare un lavoro ma sondando il terreno ho capito che non avevo prospettive, per cui sono passato ad una professione sanitaria giusto per dare un minimo di senso a tutti gli anni trascorsi e sperando finalmente di lavorare. Vedendo la situazione dall'altra parte della barricata, mi dico che ho fatto una c∙∙∙∙∙a a lasciare Medicina, anzi, ancora prima, a trascinarmela nel fuoricorsismo (col senno di poi ecc. ecc.). Ma non riuscivo più a sostenere la situazione in cui ero e alla fine ho rinunciato. Me la sono cercata. Un mio amico e ex compagno di studi, 32 anni e fuoricorso a Medicina, cerca di andare avanti anche per mancanza di alternative, ma non fa una bella vita (è praticamente sempre chiuso nella sua camera a casa dei suoi genitori, che non gli rivolgono più la parola, esce solo per passeggiare ed è sempre in uno stato di ansia somatizzata). Comunque da un certo punto di vista vi invidio, perché se riuscirete, come spero, a laurearvi, avrete dimostrato un carattere che io non ho saputo tirare fuori quando ne ho avuto l'opportunità. Se posso un consiglio, evitate di isolarvi, non fatevi bloccare dalla vergogna, sennò peggiorerete la situazione.

Io ho lasciato alcuni anni fa perché non volevo fare questo lavoro e ho preferito dedicarmi a un lavoro più "artistico". Mi mancava molto poco. Poi a 36 anni suonati ho deciso di completare perché per questione di autostima voglio la laurea e perché mia madre sarebbe stata contenta, ma non eserciterò la professione, non è ciò che desidero fare.