Come comportarmi con lui dopo 8 mesi di relazione non ufficiale

  • Questo thread mi interessa molto essendoci passata proprio direttamente, come già detto. E a distanza di tempo posso dire che ha senz'altro ragione chi si stupisce e trova inaccettabile un rapporto portato avanti per mesi di questo tipo, se ci si aspetta altro nonostante la chiarezza dell'altro. Perchè si, può essere anomalo a 30 come a 40 anni avere questa concezione di rapporto da adolescenti, ma ognuno è fatto a suo modo e l'importante è essere chiari e non illudere.

    Per quanto mi riguarda, inizialmente a me stava anche bene vivermi il rapporto in modo soft, perchè non avendo mai avuto veri fidanzati preferivo un approccio meno traumatico da una vita pensata per me sola a una in coppia...ma solo perchè non capivo che in realtà, quando davvero si sta bene insieme e c'è reciprocità, viene proprio spontaneo adattarsi, vedersi, organizzarsi, insomma fare coppia. Passando il tempo ovviamente mi affezionavo e poi innamoravo, ma lui è sempre stato chiaro nel dirmi che non se la sentiva di impegnarsi e simili, così uscivamo sempre insieme al gruppo facendo finta di niente in pratica. A tratti lui mi dava anche qualche speranza (forse ci credeva davvero) ma devo ammettere che la maggior parte del tempo era come già detto.

    Confermo la diagnosi di infantilità emotiva ma non nella vita, assolutamente, secondo me in entrambi i casi si tratta anche di persone più che risolte da altri punti di vista, consapevoli del loro essere fatti in un certo modo e anche autonome, insomma, non interessate ad una relazione se non appunto con qualcuno che li prenda davvero e per cui valga la pena mettersi in discussione (evidentemente nel mio caso non io, ma la ragazza con cui si è poi messo si, ed è stata una cosa molto difficile da accettare per me).

  • Io la penso come Gloria. Anche per me sarebbe umiliante sentirmi dire in partenza che la relazione avrà determinati limiti, che non si potrà apparire alla luce del sole ecc., e non potrei accettarlo assolutamente nemmeno per un po'. E questo non per ambizione verso un rapporto duraturo, ma lo troverei lesivo della mia dignità. Ammetto comunque di non aver mai incontrato uomini simili da vicino, ma solo tramite racconto di altri.

  • Aggiungo a tal proposito che almeno nel mio caso però lui non poneva esplicitamente come condizione il fatto di non dirlo in giro. Semplicemente essendo "molto riservato" preferiva non venisse da lui l'informazione, ma più volte mi diceva di fare come volevo (che per me equivaleva a dire che non intendeva farlo sapere, ma magari ho sbagliato io). Non so s esia anche il caso di lion76 .

    Poi di fatto in pubblico con gli amici lui si comportava come fossimo solo amici, mentre in giro da soli capitavano le effusioni (quindi escludo che avesse un'altra, era proprio fatto così).

  • Confermo la diagnosi di infantilità emotiva ma non nella vita, assolutamente, secondo me in entrambi i casi si tratta anche di persone più che risolte da altri punti di vista, consapevoli del loro essere fatti in un certo modo e anche autonome, insomma, non interessate ad una relazione se non appunto con qualcuno che li prenda davvero e per cui valga la pena mettersi in discussione

    Solo mia opinione, ma io non vedo neanche la sola infantilità emotiva (almeno pensando ai tipi che ho detto sopra). E' solo che sono consapevoli e sentono nitidamente che potrà essere sesso ma non potrà mai essere niente di più, e hanno abbastanza esperienza da mettere le mani avanti per non crearsi complicazioni che non vogliono.

    Che poi questa consapevolezza è anche tipica di chiunque sia stato veramente innamorato (uomo o donna che sia) : lo sa benissimo se dell'altro è o non è preso. E se non lo è... non c'è da farsene una malattia, giacchè nessuno può sognare che tutti/e si innamoreranno di lei/lui. E chi lo dice prima (secondo me) è solo più corretto e/o maturo di altri.

    Il problema, a volte, penso sia (e vedo essere) che a volte noi donne...non diamo neanche tempo al "prima"!

    Continuo da ottocentesca convinta : se come le nostre ave credessimo in noi stesse (loro erano avvantaggiate dal dover credere e praticare almeno la loro <rispettabilità>, quindi erano paradossalmente favorite da una costrizione) e ci lasciassimo "corteggiare"...avremmo tutto il modo e il tempo di valutare i nostri sentimenti e quelli dell'altro.

    Parto dal principio che un uomo innamorato denota la stessa sindrome, anche oggi e anche a 16 anni, dell'innamorato di cento anni fa. Ma che oggi come cento anni fa gli vada benissimo un sesso occasionale e disimpegnato, anche senza essere affatto innamorato. Sta a noi capirlo, dandoci almeno il tempo di capirlo.

    Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiare se stesso. (L. Tolstoj)

  • io mi ritrovo a non sapere come interpretare i suoi segnali contrastanti.

    Quando c'è ambivalenza la somma del positivo e negativo è sempre negativa.


    altre volte penso che vorrei provare a defilarmi un pò alla volta, ma il punto è che quando mi cerca, qualche volta posso mettere delle scuse plausibili.. ma poi?

    è un orso, e un immaturo emotivo, è come un bambino, ma non è un mostro di persona.

    Le persone immature a livello emotivo, specie se hanno passato i 30-35 anni di età: sono dei mostri di persona. Lo sono per tanti motivi, il primo è che probabilmente non matureranno mai.


    L'immaturità ha tante sfaccettature che passano principalmente da un unico fulcro di male assoluto: l'egoismo più totale.

    Le persone diventano cose e si comunica sempre mentendo. Non esiste "la coppia": esiste il giocattolo, il sesso che riesce ad ottenere da te.


    Peraltro parli di relazione, ma credo di capire si tratti solo di una "relazione sessuale", quello che una volta si chiamava scopamicizia.


    Se lui è davvero un immaturo e ha superato l'età critica: è possibile non ti abbia mai detto una sola parola "vera" per quanto riguarda il suo intimo e tutto quel che possa interessarti di lui. Probabilmente è parziale, recita la parte "del bravo uomo" come un bambino finge di essere "un bravo bambino" per farsi comprare il giocattolo.


    Forse sarebbe bene (per te) capire cosa TU vuoi dall'interazione con questo "Big Jim" e poi eventualmente cerchi di capire il da farsi.

    Se l'intenzione è "solo" quella di interrompere la vostra frequentazione sessuale: interrompi la vostra frequentazione sessuale. La decisione è più tua che sua. Lui probabilmente le sue "amiche di sesso" le tiene buone tutte fino a che non lo mollano.

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

  • Solo mia opinione, ma io non vedo neanche la sola infantilità emotiva (almeno pensando ai tipi che ho detto sopra). E' solo che sono consapevoli e sentono nitidamente che potrà essere sesso ma non potrà mai essere niente di più, e hanno abbastanza esperienza da mettere le mani avanti per non crearsi complicazioni che non vogliono.

    Eh beh.. l'infantilità emotiva (se c'è) è nel suo comportamento che noi possiamo leggere solo per descrizione indiretta da parte dell'autrice che però ha delle aspettative (che possono inficiarne la imparzialità).


    Dei cenni "assoluti" riesco a trovarli nel post iniziale, se non altro il comportamento "ambivalente", ovvero recitare la parte per tenersi la preda per poi agire in modo completamente opposto nella vita di tutti i giorni.


    Mentire, fare confusione, essere ambivalenti, applicare punizioni nelle manifestazioni emozionali di solito è sintomo di potenziale immaturità emotiva.


    Che poi probabilmente lei stia cercando di tirar fuori un fidanzato da un Big Jim è un altro problema.

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

  • l'infantilità emotiva (se c'è) è nel suo comportamento che noi possiamo leggere solo per descrizione indiretta da parte dell'autrice che però ha delle aspettative (che possono inficiarne la imparzialità).

    Ecco appunto: "se c'è" è moltissimo difficile capirlo dalla narrativa dell'autrice.

    Non è che se uno non è innamorato di me...è immaturo. E' solo che non è innamorato di me e poi me lo ha detto chiaro dall'inizio, mi ci ha fatto anche lo spelling, e inoltre è sempre stato coerente con quell'iniziale "niente progetti, niente relazioni esposte".

    Dei cenni "assoluti" riesco a trovarli nel post iniziale, se non altro il comportamento "ambivalente", ovvero recitare la parte per tenersi la preda per poi agire in modo completamente opposto nella vita di tutti i giorni.


    Mentire, fare confusione, essere ambivalenti, applicare punizioni nelle manifestazioni emozionali di solito è sintomo di potenziale immaturità emotiva.

    Bisogna anche vedere da cosa sorgono le discussioni e liti di cui si parla. Dai cenni forniti dall'autrice...a me vengono in mente gli scenari classici in cui una donna recrimina quel che non le è mai stato promesso ma che lei agogna ed era certa di saper "conquistare".

    Tanto quanto...ritrovarsi e rimediare un'altra serata allegra nella convinzione di essere riusciti a chiarire che altro non c'è...ci vedo bene qualunque maschio.

    Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiare se stesso. (L. Tolstoj)

  • Un maschio alfa non teme di mostrare una propria passione per una donna in una comitiva, perché non teme giudizio ne etichette da chicchessia.


    E inoltre se gli viene detto, come gli hai detto a suo tempo, che è il caso di chiudere, un maschio alfa non fa una piega.


    Tu sopporti queste umiliazioni subdole, perché ti piace fisicamente.


    Il rapporto da sedicenni ci sta tutto, ed è il massimo che vi potete permettere ad oggi, mi sa.


    Perdona la franchezza, a volte sono un pò burbero.

  • Ecco appunto: "se c'è" è moltissimo difficile capirlo dalla narrativa dell'autrice.

    Non è che se uno non è innamorato di me...è immaturo. E' solo che non è innamorato di me e poi me lo ha detto chiaro dall'inizio, mi ci ha fatto anche lo spelling, e inoltre è sempre stato coerente con quell'iniziale "niente progetti, niente relazioni esposte".

    In effetti il comportamento di lui è diventato "instabile" dopo il tentativo di agganciarlo in modo ufficiale.


    Bisogna anche vedere da cosa sorgono le discussioni e liti di cui si parla. Dai cenni forniti dall'autrice...a me vengono in mente gli scenari classici in cui una donna recrimina quel che non le è mai stato promesso ma che lei agogna ed era certa di saper "conquistare".

    Il mio timore è che si tratti del solito ricatto per cui "O fai come dico io, oppure ti tolgo i giocattoli", che è un diffusissimo altro modo immaturo di gestire gli equilibri di un rapporto (anche solo di natura sessuale).

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

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