Questo thread mi interessa molto essendoci passata proprio direttamente, come già detto. E a distanza di tempo posso dire che ha senz'altro ragione chi si stupisce e trova inaccettabile un rapporto portato avanti per mesi di questo tipo, se ci si aspetta altro nonostante la chiarezza dell'altro. Perchè si, può essere anomalo a 30 come a 40 anni avere questa concezione di rapporto da adolescenti, ma ognuno è fatto a suo modo e l'importante è essere chiari e non illudere.
Per quanto mi riguarda, inizialmente a me stava anche bene vivermi il rapporto in modo soft, perchè non avendo mai avuto veri fidanzati preferivo un approccio meno traumatico da una vita pensata per me sola a una in coppia...ma solo perchè non capivo che in realtà, quando davvero si sta bene insieme e c'è reciprocità, viene proprio spontaneo adattarsi, vedersi, organizzarsi, insomma fare coppia. Passando il tempo ovviamente mi affezionavo e poi innamoravo, ma lui è sempre stato chiaro nel dirmi che non se la sentiva di impegnarsi e simili, così uscivamo sempre insieme al gruppo facendo finta di niente in pratica. A tratti lui mi dava anche qualche speranza (forse ci credeva davvero) ma devo ammettere che la maggior parte del tempo era come già detto.
Confermo la diagnosi di infantilità emotiva ma non nella vita, assolutamente, secondo me in entrambi i casi si tratta anche di persone più che risolte da altri punti di vista, consapevoli del loro essere fatti in un certo modo e anche autonome, insomma, non interessate ad una relazione se non appunto con qualcuno che li prenda davvero e per cui valga la pena mettersi in discussione (evidentemente nel mio caso non io, ma la ragazza con cui si è poi messo si, ed è stata una cosa molto difficile da accettare per me).