Panico con agorafobia se mi allontano dal mio paese
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e ti aiuta? quante gocce prendi?
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Sono anche i miei stessi pensieri. Ti capisco perfettamente.
Ho queste strutture mentali che sembrano di cemento armato anche io.
Però pian piano voglio credere che ce la facciamo...ma che fatica!!!
Sono strutture mentali, hai detto benissimo. In quanto tali, possono essere destrutturate. Sono questi pensieri che ci suscitano determinate emozioni, e la associazione tra pensiero ed emozione scatena la reazione fobica a causa della nostra personalità su cui sono state erette credenze disfunzionali...forse dobbiamo cercare di suggestionarci di più, poco alla volta, anche con qualche farmaco quando è necessario. Il dramma di tutto questo è che sto problema nasce e si sviluppa in persone sempre abituate all'autonomia, a gestire gli altri, a capirli,ma che hanno seppellito un sacco di ambizioni e desideri che vorremmo concretizzare (ma che il panico ci reprime). Tra le molte cose che mi passano per la mente, ne penso una in particolare adesso: se stiamo male quando siamo sole o ci allontaniamo da un rifugio sicuro, è perché dentro di noi fa leva il bisogno di evadere e di essere liberi; però tale bisogno è segnalato come "sbagliato" proprio dalle strutture inconsce che ci condizionano (nel nostro caso, forse, di natura morale o coercitiva) e per questo motivo si innesca il panico. In questo modo si sacrifica la libertà a favore del mantenimento di uno stato di "sicurezza" sia morale (stare a casa perché c'è chi ha bisogno), sia affettiva (se si è troppo liberi magari certi legami si indeboliscono). A me una volta era stato detto che la chiave è dentro di noi, sembra una frase fatta e idiota (vista così lo è), ma credo sia un'espressione utile per decodificare quale sia la nostra serratura, per comprendere come sbloccarla. Nel mio caso quel discorso ha senso, perché per anni sono stata con chii faceva pagare l'autonomia a suon di ricatti emotivi, che ho interiorizzato.
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e ti aiuta? quante gocce prendi?
Sì mi aiuta ad avere meno carico di ansia, mi scioglie le tensioni e quasi sempre mi fa affrontare ciò che mi terrorizza.
Non me la sento di scrivere quante gocce prendo, un po' perché dipende dalle singole volte (non ho una 'terapia di mantenimento') e un po' perché è soggettivo l'assunzione del farmaco.
Bisogna sempre chiedere ai dottori.
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Sì mi aiuta ad avere meno carico di ansia, mi scioglie le tensioni e quasi sempre mi fa affrontare ciò che mi terrorizza.
Non me la sento di scrivere quante gocce prendo, un po' perché dipende dalle singole volte (non ho una 'terapia di mantenimento') e un po' perché è soggettivo l'assunzione del farmaco.
Bisogna sempre chiedere ai dottori.
Ti aiuta anche a sentirti meno tesa per il panico da agorafobia?
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se stiamo male quando siamo sole o ci allontaniamo da un rifugio sicuro, è perché dentro di noi fa leva il bisogno di evadere e di essere liberi; però tale bisogno è segnalato come "sbagliato" proprio dalle strutture inconsce che ci condizionano (nel nostro caso, forse, di natura morale o coercitiva) e per questo motivo si innesca il panico.
Caspita... è veramente così!
Dopo che ho letto questa "analisi" mi viene in mente un cartone che ho visto di recente con mio figlio: Luca.
Al di là della trama, ambientazione ecc che comunque è tutto molto bello e curato (é ambientato in Liguria) il protagonista, Luca appunto, avendo una mamma iper protettiva è terrorizzato da affrontare nuove situazioni e avventure. Il suo amico, Alberto, gli dice che quando ha paura è perché sta ascoltando il Bruno che ha nel cervello.
E così gli dice che ogni volta che si blocca nel fare qualcosa che invece vorrebbe tanto fare deve urlare: SILENZIO BRUNO!!!
E così, riesce, seppur con paura, ad affrontare le varie situazioni e inizia a vivere fantastiche avventure, conosce mondi nuovi ecc.
Da piccoli, o comunque subito all'esordio dei sintomi è molto più facile far cadere queste strutture disfunzionali. Dopo tanti anni che si seguono è difficile...faticoso...sembra una maratona con il vento contro in un deserto e il sole sempre a picco.
Ti aiuta anche a sentirti meno tesa per il panico da agorafobia?
Non sempre.
Perché i sintomi gastrointestinali non li blocca ad esempio. Mi aiuta in generale ad avere meno tensione nel corpo e anche più tranquillità in testa.
Ma per il panico da agorafobia ma anche per la claustrofobia non ho riscontrato grandi cambiamenti se le prendo o no.
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Domanda: ma anche voi soffrite sia di agorafobia che di claustrofobia?
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Caspita... è veramente così!
Dopo che ho letto questa "analisi" mi viene in mente un cartone che ho visto di recente con mio figlio: Luca.
Al di là della trama, ambientazione ecc che comunque è tutto molto bello e curato (é ambientato in Liguria) il protagonista, Luca appunto, avendo una mamma iper protettiva è terrorizzato da affrontare nuove situazioni e avventure. Il suo amico, Alberto, gli dice che quando ha paura è perché sta ascoltando il Bruno che ha nel cervello.
E così gli dice che ogni volta che si blocca nel fare qualcosa che invece vorrebbe tanto fare deve urlare: SILENZIO BRUNO!!!
E così, riesce, seppur con paura, ad affrontare le varie situazioni e inizia a vivere fantastiche avventure, conosce mondi nuovi ecc.
Da piccoli, o comunque subito all'esordio dei sintomi è molto più facile far cadere queste strutture disfunzionali. Dopo tanti anni che si seguono è difficile...faticoso...sembra una maratona con il vento contro in un deserto e il sole sempre a picco.
Non sempre.
Perché i sintomi gastrointestinali non li blocca ad esempio. Mi aiuta in generale ad avere meno tensione nel corpo e anche più tranquillità in testa.
Ma per il panico da agorafobia ma anche per la claustrofobia non ho riscontrato grandi cambiamenti se le prendo o no.
Non ho mai visto Luca, ma è un bellissimo spunto! Grazie, è bello che anche nei cartoni si trasmettano certi messaggi. Ed è vero, purtroppo io ho scoperto questo disturbo nel 2020, l'ho strutturato a mia insaputa fino a renderlo una gabbia atroce, resa tale anche da brutte situazioni esterne....tutte di natura emotiva. E Xanax proverò a prenderlo, giusto per vedere che effetto mi fa. A me basta non sentire paura di morire mentre sono in macchina...e sì, io soffro anche un po'di claustrofobia, ma è maggiore il panico da agorafobia! Ti senti intrappolato ovunque.
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E Xanax proverò a prenderlo, giusto per vedere che effetto mi fa
Il dottore o la dottoressa ti hanno dato delle indicazioni? Oppure ti hanno detto di prenderlo al bisogno, cioè nel momento in cui l'ansia sta x sfociare in panico?
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Il dottore o la dottoressa ti hanno dato delle indicazioni? Oppure ti hanno detto di prenderlo al bisogno, cioè nel momento in cui l'ansia sta x sfociare in panico?
Il medico mi ha solo detto di iniziare a prendere non più di 15 gocce e regolarmi in caso di necessità, senza superare le dosi prescritte...e vedere come sto. Tu cosa mi suggerisci? Perché al momento sono molto bloccata, non posso spostarmi dal paese in cui vivo. Sto cercando di fare esposizioni quotidiane, ogni giorno ne faccio, alcune sono dolorosissime...
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