Panico con agorafobia se mi allontano dal mio paese

  • Io invece ingrasso sempre tanto ||

    Io peso 59 kg sono alto1.80 sono sempre stato magro,poi il mio lavoro ti asciuga l anima.

    Nel 2003 l anno del primo caldo bestiale,sono arrivato a pesare 53kg ed infatti complice poi una mezza delusione amorosa ho incominciato con gli ansiolitici,nel 2006 in 5 mesi un cancro si è portato via mio papà,da li probabilmente non son piu stato la persona che ero prima,è dal 2005 che non faccio un esame del sangue,e mi sono tenuto perxben 13 anni un ernia inguinale,per la fobia dei medici,l unico che tollero è il dentista che comunque procastino sempre anche da lui infatti nel 2019 quando gia stqvo mezzo male sono dovuto andarci e mi ha tolto un sacco di denti,un male cane,con poi il lercorso per mettere impianti e raddrizzarmi tutto,ma poi è scoppiata la pandemia e tutto è sfumato,delle volte penso che le mie vertigini posso anche diprndere da quello,ma non so è tutto troppo confuso,non riesco a trovare un senso

    There is nothing like waking up somewhere in the mountains, far from everything.

  • Anch'io all'inizio di ansia e panico, quindi un secolo fa, presi un ssri a dose minima e xanax 0.25 ma solo per i primi tempi. Personalmente come effetti collaterali ho avuto solo aumento di peso. Per contro, per esempio l'agorafobia in generale è rimasta tale e quale. Ossia, per esempio (e qui si spiegano già molte cose😅) ho fatto una vacanza stupenda, all'avventura, nel vero senso della parola, nel deserto del Sahara, dove sono stata benissimo.. però poi a casa, non riuscivo a fare 30 km! O al supermercato per esempio, stavo male.. Ho notato invece che con la psicoterapia tcc rimangono tempi di cura e guarigione nettamente più lunghi (mesi) ma l'agorafobia è sparita proprio con l'esposizione e la psicoterapia, cosi come gli attacchi di panico e l'ansia. Le ricadute sono meno insidiose e più rare rispetto a quando prendevo il farmaco.

    La mia considerazione rimane che qualora la sola psicoterapia non dovesse bastare, i farmaci sarebbero una buona soluzione ma da prendere a vita. Questo in base alla mia personale esperienza.

    Guarda,io sono peggiorato drasticamente da maggio ad oggi,il lavoro mi ha ucciso,nella seconda pandemia,mia moglie lavorava e io no,tra febbraio e aprile sono uscito sempre,sono appassionato di forogradia montana,abito in Liguria e quindi semore nei xondini comunali andavo sui monti e stavo benissimo,ma comunque io non la ho sempre cosi marcata l agorafobia,dipende dai casi,e quanto sbando,se non sbando mi sento "quasi normale"contrariamente è un delirio,per dire io lavoro in centro citta dovrei prender i mezzi perché con la macchina spendo un capitale di parcheggi e vicino dove lavoro c e la banca d italia con posti riservati alla Polizia,la parcheggio quadi sempre li,10min fa sono arrivati i poliziotti dicendomi dispostsrla,quindi da domani mi toccherà trovare un alternativa e già sono in panico :rolleyes:

    There is nothing like waking up somewhere in the mountains, far from everything.

  • allegria anche io negli anni ho notato che in situazione oggettivamente estreme (come il tuo esempio della vacanza nel deserto) non ero bloccata dalla fobia. E tornata alla mia condizione di routine fare fatica a pensare di uscire da casa.

    È chiaro che si gioca tutto nella nostra testa, nei nostri pensieri.

    Ma nonostante le ripetute prove e strategie io non sono ancora riuscita a trovare sul modo per modificare questi pensieri.

    So che se si modificassero delle situazione esterne, come ad esempio se trovassi un lavoro, sono certa che il panico e le fobie calerebbero. Lo so perché mi è capitato più volte. Solo che passano i mesi, anzi gli anni e queste condizioni non mutano e io sto sempre più male.

    Per me la realizzazione professionale è alla base della mia esistenza. Avere l'autonomia economia e la soddisfazione personale.

    Fare la mamma, moglie e casalinga mi sta bene ma non riuscirà mai a completarmi e quindi mai starò bene in questa situazione.

    "La felicità è benefica per il corpo, ma è il dolore che sviluppa i poteri della mente..."

  • Anch'io all'inizio di ansia e panico, quindi un secolo fa, presi un ssri a dose minima e xanax 0.25 ma solo per i primi tempi. Personalmente come effetti collaterali ho avuto solo aumento di peso. Per contro, per esempio l'agorafobia in generale è rimasta tale e quale. Ossia, per esempio (e qui si spiegano già molte cose😅) ho fatto una vacanza stupenda, all'avventura, nel vero senso della parola, nel deserto del Sahara, dove sono stata benissimo.. però poi a casa, non riuscivo a fare 30 km! O al supermercato per esempio, stavo male.. Ho notato invece che con la psicoterapia tcc rimangono tempi di cura e guarigione nettamente più lunghi (mesi) ma l'agorafobia è sparita proprio con l'esposizione e la psicoterapia, cosi come gli attacchi di panico e l'ansia. Le ricadute sono meno insidiose e più rare rispetto a quando prendevo il farmaco.

    La mia considerazione rimane che qualora la sola psicoterapia non dovesse bastare, i farmaci sarebbero una buona soluzione ma da prendere a vita. Questo in base alla mia personale esperienza.

    A me hanno prescritto Xanax ma non l'jo ancora assunto, per paura di non trarne beneficio. Per me sarebbe l'ultima spiaggia. Da giugno sono in terapia, ma si tratta di una terapia psicodinamica: ho scoperto molte cose su di me ma l'agorafobia non è scomparsa. So da cosa deriva ma non è curata. Sto seguendo da sola strategie da terapia cc e anche da breve strategica, per vedere se entrambe le tipologie congiuntamente mi aiutano nella ristrutturazione del pensiero. La cosa che vorrei chiederti è come tu abbia fatto a viaggiare quando soffrivi di questa fobia. Fino ad inizio settembre io mi soistavo in macchina, accompagnata, per bere aperitivi in giro, per visitare luoghi (basta ci fosse la macchina nelle vicinanze, mi rendeva sicura questo percge la vedevo come un surrogato della casa in cui trovare rifugio in caso di panico, che non mi è mai venuto proprio perché avevo sempre l'auto vicina). Non so se prendere il farmaco o no. Dovrei, ma ho paura.

  • La routine uccide,io anche se vado via dai miei luoghi generalmente mi ricarico,alle prime avvisaglie dell ansia a cavallo della pandemia sono andato in Albania 10gg son stato da dio,prima di partire ero ansiato di prendere l aereo che ho sempre amato prendere,cime viaggiare,poi è andato tutto strabene,le prime avvisaglie verigini/sbandanti le ho avute in casa nella 1 pandemia uscendo a far la spesa,ho notato che qualcosa era cambiato e da li come il primo attacco di panico l anno prima non son piu stato lo stesso,io che sono sempre stato un indipendente per natura,a 40 anni sono andato a fate uno stage in Norvegia per 3 mesi a mie spese in un ristorante 3 stelle Michelin,ora ho paura ad andare in un supermercato X/

    There is nothing like waking up somewhere in the mountains, far from everything.

  • La routine uccide,io anche se vado via dai miei luoghi generalmente mi ricarico,alle prime avvisaglie dell ansia a cavallo della pandemia sono andato in Albania 10gg son stato da dio,prima di partire ero ansiato di prendere l aereo che ho sempre amato prendere,cime viaggiare,poi è andato tutto strabene,le prime avvisaglie verigini/sbandanti le ho avute in casa nella 1 pandemia uscendo a far la spesa,ho notato che qualcosa era cambiato e da li come il primo attacco di panico l anno prima non son piu stato lo stesso,io che sono sempre stato un indipendente per natura,a 40 anni sono andato a fate uno stage in Norvegia per 3 mesi a mie spese in un ristorante 3 stelle Michelin,ora ho paura ad andare in un supermercato X/

    La routine uccide ma lo fa anche ciò che non possiamo cambiare per eccesso di responsabilità, che emotivamente ci fa sentire "senza scampo". Le prime esperienze agorafobiche di persone a me vicine, incluse le mie, si sono scatenate quando si desiderava tanto cambiare vita, ma si rimaneva sempre impantanati in una esistenza non più soddisfacente. Non so dire se ciò serva a fare capire, paradossalmente, che le cose che ci fanno sentire "costretti" e senza via di scampo siano in realtà occasioni per cambiare e stare meglio, altrimwnri ci impantaniamo ancora di più. Non saprei se sia fondamentalmente questo. Però questo terrore ci mangia la vita e se siamo propensi al rimuginio ci rassegnamo stando peggio.

  • ElleG  agosto  Thecook , la psicoterapia cura e risolve in genere ma servono mesi.. io ad esempio i primi benefici li ho provati a partire dal sesto mese di terapia cc con cadenza settimanale.

    Lo Xanax è un ottimo ansiolitico, non vedo perché non usufruirne se uno sta male.. per esempio io l ho preso (5 gocce) per alcune mattine quando ero stremata dall'ansia, ero stanca e poi la tcc stanca tanto, perchè si lavora su se stessi, ci si espone, insomma non è una passeggiata. Però ecco ho sempre evitato di prenderlo durante o prima un attacco forte di ansia. Perchè va be, durante un attacco di panico o angoscia, lo xanax è acqua fresca perchè una volta partito non esiste farmaco che lo blocchi, fa il suo corso finché si esaurisce da solo (e meno male). Prenderlo prima, no, perchè il senso della tcc sta proprio nel gestire l ansia ossia evitare che sfoci nel panico e quando accade, lasciarlo fluire finché passa e si impara a ridimensionarlo no, come a dire be si è tremendo però alla fin fine.. viene perchè non ho gestito l ansia, perchè ho creduto a un sintomo, a un pensiero.. e così facendo si destruttura.

    L'agorafobia, per me, è panico. Quando si ha l agorafobia significa essere già oltre l'ansia, già nella dimensione attacchi di panico che si, durano 10 20 minuti ma in realtà il panico dura h24 finchè non passa la fase, il periodo.. che non si mangià piu, si ha paura di fare quasi qualsiasi cosa, si hanno paure anche ridicole( avvelenamento -io l avevo😅- paura a prendere anche una tachipirina.. ecc) e quindi in terapia si lavora prima sui sintomi e pian piano il panico va via e di conseguenza, va via l agorafobia, che non è altro che la paura di allontanarsi da un luogo considerato sicuro ( cioè dove poter star male liberamente senza vergogna o limiti o dove addirittura si pensa di non stare male entro quella zona di comfort. -stare male = attacco di panico) verso un luogo non sicuro dove sicuramente si sta male (si ha un attacco di panico).

    Il mio psichiatra mi aveva spiegato che la sola cura per l'agorafobia, è l esposizione. Personalmente ho provato che è cosi. Ma anche perchè, si ha in alcuni luoghi o situazioni, e in altri no. Quindi è una "falsa credenza", una bugia come le altre (per esempio, sicuro ho una malattia rara, sicuro che perderò il controllo, sicuro che impazzirò, sicuro che moriro ecc).

    Va proprio destrutturata l'ansia alla base e se possibile capire perchè usiamo ansia e panico come risposta o difesa a traumi del passato o a momenti difficili nel presente. Va proprio cambiata la nostra risposta agli eventi e cercare di focalizzarsi su altro, di distrarci se possibile. Non e facile, è lunga e esistono le ricadute. Però, si cura e si può guarire! Forza💪💪💪❤❤❤❤

  • Da quando ho iniziato ad accettare che la mia vita sia difficile, l'ansia sta piano piano scemando. Ho capito che non si può scappare sempre dalla routine, dai propri problemi . Grazie a questo nuovo atteggiamento l'agorafobia sta svanendo. È da tanto tempo che non ho un attacco di panico, credo un paio di mesi minimo

  • La routine uccide ma lo fa anche ciò che non possiamo cambiare per eccesso di responsabilità, che emotivamente ci fa sentire "senza scampo". Le prime esperienze agorafobiche di persone a me vicine, incluse le mie, si sono scatenate quando si desiderava tanto cambiare vita, ma si rimaneva sempre impantanati in una esistenza non più soddisfacente. Non so dire se ciò serva a fare capire, paradossalmente, che le cose che ci fanno sentire "costretti" e senza via di scampo siano in realtà occasioni per cambiare e stare meglio, altrimwnri ci impantaniamo ancora di più. Non saprei se sia fondamentalmente questo. Però questo terrore ci mangia la vita e se siamo propensi al rimuginio ci rassegnamo stando peggio.

    Concordo,di base la mia oltre ad essere stato uno shock durato nel tempo,è anche un mix di insoddisfazioni personali,volevo fare lo Chef come dicevo io ed invece non ci sono riuscito,sono solo e devo accudire chi mi ha amato incondizionatamente per tutta la vita perche non ho altra altermativa,e intanto la vita mi scorre davanti,ho 48 anni sto con la mia compagna da 13 anni non abbiamo figli e non siamo piu dei ragazzini,viviamo con uno stipendio che non ci fa macare nulla ma pero non ci permette voli pindarici,e in questo momento epocale ancor di più

    There is nothing like waking up somewhere in the mountains, far from everything.

  • ElleG  agosto  Thecook , la psicoterapia cura e risolve in genere ma servono mesi.. io ad esempio i primi benefici li ho provati a partire dal sesto mese di terapia cc con cadenza settimanale.

    Lo Xanax è un ottimo ansiolitico, non vedo perché non usufruirne se uno sta male.. per esempio io l ho preso (5 gocce) per alcune mattine quando ero stremata dall'ansia, ero stanca e poi la tcc stanca tanto, perchè si lavora su se stessi, ci si espone, insomma non è una passeggiata. Però ecco ho sempre evitato di prenderlo durante o prima un attacco forte di ansia. Perchè va be, durante un attacco di panico o angoscia, lo xanax è acqua fresca perchè una volta partito non esiste farmaco che lo blocchi, fa il suo corso finché si esaurisce da solo (e meno male). Prenderlo prima, no, perchè il senso della tcc sta proprio nel gestire l ansia ossia evitare che sfoci nel panico e quando accade, lasciarlo fluire finché passa e si impara a ridimensionarlo no, come a dire be si è tremendo però alla fin fine.. viene perchè non ho gestito l ansia, perchè ho creduto a un sintomo, a un pensiero.. e così facendo si destruttura.

    L'agorafobia, per me, è panico. Quando si ha l agorafobia significa essere già oltre l'ansia, già nella dimensione attacchi di panico che si, durano 10 20 minuti ma in realtà il panico dura h24 finchè non passa la fase, il periodo.. che non si mangià piu, si ha paura di fare quasi qualsiasi cosa, si hanno paure anche ridicole( avvelenamento -io l avevo😅- paura a prendere anche una tachipirina.. ecc) e quindi in terapia si lavora prima sui sintomi e pian piano il panico va via e di conseguenza, va via l agorafobia, che non è altro che la paura di allontanarsi da un luogo considerato sicuro ( cioè dove poter star male liberamente senza vergogna o limiti o dove addirittura si pensa di non stare male entro quella zona di comfort. -stare male = attacco di panico) verso un luogo non sicuro dove sicuramente si sta male (si ha un attacco di panico).

    Il mio psichiatra mi aveva spiegato che la sola cura per l'agorafobia, è l esposizione. Personalmente ho provato che è cosi. Ma anche perchè, si ha in alcuni luoghi o situazioni, e in altri no. Quindi è una "falsa credenza", una bugia come le altre (per esempio, sicuro ho una malattia rara, sicuro che perderò il controllo, sicuro che impazzirò, sicuro che moriro ecc).

    Va proprio destrutturata l'ansia alla base e se possibile capire perchè usiamo ansia e panico come risposta o difesa a traumi del passato o a momenti difficili nel presente. Va proprio cambiata la nostra risposta agli eventi e cercare di focalizzarsi su altro, di distrarci se possibile. Non e facile, è lunga e esistono le ricadute. Però, si cura e si può guarire! Forza💪💪💪❤❤❤❤

    Posso chiederti personalmente come fai o come hai fatto a gestire ansia agorafobica per evitare sfociasse in panico? Io ogni giorno ci sto provando, oggi ho fatto 3 km in più su una macchina, un incubo...vorrei poter stare seduta in auto senza sentire che sto facendo qualcosa che mi fa stare male, con palpitazioni e voglia di fuggire. A furia di provare queste sensazioni scemeranno per forza? Mi sembra che non passeranno mai

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