Leggendo fra i thread del forum mi sono imbattuto in questo racconto che mi ha colpito molto.
A parte tutto lo sviluppo della vicenda, che ho seguito con interesse, sono molto colpito da questa descrizione perchè è incredibilmente uguale a quello che ho vissuto anche io negli ultimi anni.
Ho deciso perciò di parlare di questo tipo di situazioni, ma ho pensato che fosse più opportuno farlo in un thread a parte e quindi ho aperto questa discussione.
Anche io ho vissuto le stesse identiche situazioni e sensazioni che racconta anonimotriste con la differenza però che queste situazioni non nascevano da un allontanamento con mia moglie, o almeno non da un allontanamento così profondo come quello di anonimo.
Nel 2011 io e mia moglie che avevamo un rapporto molto forte, abbiamo vissuto un periodo di crisi, che ho raccontato quì nel mio primo thread. Pian piano quella crisi si è risolta e l'unione con mia moglie è tornata quella di prima forse anche con un legame più profondo per essere riusciti a superare quella crisi.
La vita sessuale con mia moglie era più o meno normale, ma per tanti piccoli motivi spesso non avevamo tanta libertà: soprattutto questi motivi erano dovuti al fatto di avere due figlie piccole che ovviamente limitavano i momenti di privacy e poi a una sua certa timidezza e ritrosia nel lasciarsi andare sessualmente, che credo sia dovuta alla sua educazione cattolica.
Questo non vuol dire che non avevamo passione, ma che lei non amava alcune pratiche ed aveva un'indole più passiva in cui ero io che dovevo condurre.
A me piaceva fare l'amore con lei, ma mi sarebbe piaciuto avere più attenzioni da parte sua: intendo che mi sarebbero piaciute alcune stimolazioni da parte sua come il sesso orale, che a lei non piaceva, o anche altri tipi di preliminari che invece avevo vissuto nelle relazioni precedenti.
C'erano poi anche dei suoi disturbi, legati alla endometriosi di cui soffre da sempre che certe volte le rendevano dolorosi i rapporti e che quindi ci limitavano.
Per questi motivi io ho cominciato ad avere delle fantasie sessuali e grazie alla assoluta facilità di accedere a annunci e siti di incontri molto maggiore che in passato, quando occorreva comprare riviste specifiche, ho cominciato a guardare annunci di escort, dapprima per curiosità e poi via via più eccitato.
La cosa poi si è sviluppata esattamente come descrive anonimo: primi cedimenti per provare un rapporto orale da una prostituta, senso di delusione e disgusto, il pensiero che fosse un episodio isolato, ma poi tornare a cadere in questi incontri a distanza di tempo senza più riuscire a uscire da questo circolo vizioso.
A un certo punto anche io ho scoperto il mondo dei massaggi e in quel caso il senso di disgusto era molto minore e la soddisfazione leggermente maggiore, ma c'era comunque il senso di colpa per una situazione che non mi piaceva, ma che in certi momenti non riuscivo a sfuggire.
L'unica differenza con il racconto di anonimo è relativa alla frequenza di queste situazioni: nel mio caso mi succedeva dalle 3 alle 5 volte l'anno e quindi fra un episodio e l'altro a volte passavano anche molti mesi, anche perchè comunque io avevo una vita sessuale con mia moglie.
A un certo punto, capendo che ero caduto in una specie di dipendenza ho cercato l'aiuto di alcuni psicoterapeuti, ma quelli che ho provato all'inizio non mi hanno dato nessun tipo di aiuto anche perchè mi sembrava che considerassero la mia situazione come il segno di qualche motivo recondito da far emergere, quando invece io ho sempre pensato che fosse più simile a una dipendenza, dovuta alla ricerca di una gratificazione. Quegli analisti però escludevano che potesse essere una dipendenza perchè gli episodi erano troppo distanti uno dall'altro.
Circa due anni fa sono andato da un terapeuta che seguiva la psicologia breve strategica che si è concentrato più sul problema specifico e a un certo punto mi ha detto che avremmo lavorato sui modi per rendere ancora più rari questi episodi, ma che se emergeva il desiderio avrei dovuto assecondarlo, perchè di fatto era impossibile eliminarlo, ma anche perchè in quel momento poteva essere una fuga che "serviva per tenere insieme tutto il resto".
Ovviamente questo non ha impedito che capitasse di nuovo, ma ho cominciato a pensare che forse queste situazioni non dipendevano da qualcosa che in me non andava e che dovevo reprimere e quindi avevo meno sensi di colpa. Oltre a ciò ho cominciato a fare maggiormente massaggi con happy ending fino ad arrivare a centri tantra che praticano il massaggio lingam che danno soddisfazione alla mia necessità di avere attenzioni sensuali, senza la sensazione di squallore degli incontri con escort o prostitute.
Nell'ultimo anno però la vita sessuale con mia moglie si è ancora di più complicata, dato che è capitato più di una volta di non riuscire a cominciare un rapporto a causa di una sua mancanza di lubrificazione, dovuta immagino all'età (lei è ancora abbastanza giovane, ma soffrendo di endometriosi questo potrebbe anticipare i sintomi della menopausa). In questi casi io non riesco a cominciare la penetrazione e a causa del fatto che normalmente comincio il rapporto ancora non del tutto eccitato per la mancanza di preliminari questo impedimento mi causa una perdita dell'erezione (anche per me sicuramente l'età un po' influisce). Ovviamente questo tipo di situazioni diventano un circolo vizioso perchè più si ha paura che accada e più può accadere e questo temo che aumenti la frequenza degli episodi a pagamento invece che diminuirla come avevamo parlato con il terapeuta.
Ho cercato di trovare degli aiuti per questa difficoltà, come ad esempio proporre di usare un lubrificante, cominciando magari con dei massaggi, ma mia moglie si è ritratta perchè non riesce a lasciarsi andare in queste pratiche più sensuali. Ho pensato anche a usare farmaci tipo cialis che potessero non farmi perdere l'erezione e uscire così dal circolo vizioso, ma il problema è che occorre prenderli prima e quindi sapere quando si potrà fare l'amore e questo non è sempre semplice (ho solo fatto qualche prova dell'efficacia in una dei massaggi erotici).
In conclusione, io non ho dubbi nel rapporto con mia moglie, ma sono consapevole che abbiamo per i tanti motivi descritti delle difficoltà sessuali che mi causano le fantasie che mi portano a cercare soddisfazioni diverse e questo non mi piace. Sicuramente questa situazione non mi spingerebbe mai a cercare un'altra donna perchè amo mia moglie e voglio stare con lei. Anche se ho capito la trappola degli incontri sessuali a pagamento, e anche se capisco che possono essere una valvola di sfogo, non vorrei neanche arrendermi a questa situazione e vorrei renderli sempre meno necessari, come mi suggeriva il terapeuta, ma mi è difficile cambiare la situazione della vita sessuale con mia moglie.
E quindi continuo a essere prigioniero di questi incontri sessuali a pagamento che come ha descritto anonimo, e come mi ha fatto capire il terapeuta, sono una tentazione da cui è difficile sfuggire.