L'oggetto della psicologia tra benessere individuale e responsabilità collettiva

Mi domando se la psicologia si sia concentrata troppo sulla comprensione delle esigenze individuali (ed egoistiche di ricerca di un benessere del singolo, a prescindere dal contesto) rispetto al perseguimento di valori collettivi (come mettere il singolo nelle migliori condizioni per fare parte della società perché possa utilmente contribuire al suo miglioramento).

Che ne pensate ?

Adam, ammetto che dopo il nostro scambio di opinioni, con richiamo di Sara, in altro post (in odore di trollaggio) mi è venuto il pensiero che la psicologia abbia perso l'obiettivo originale, che (per me) è lo studio dei processi mentali rispetto alle relazioni interpersonali ed all'ambiente (che costituiscono la società).

Per studiare i processi mentali dell'individuo devi avere una griglia di valori di riferimento, come accade per ogni scienza e forma di conoscenza.

Mi sembra, invece, che si stia riducendo alla cura empirica e palliativa delle sofferenze individuali dimenticandosi le responsabilità collettive (che formano il tessuto dei valori di riferimento). Così si fragmenta in una serie infinita di analisi individuali priva di sistematicità.