Ciao!
Scusa se rispondo solo ora, non sono stata molto attiva ultimamente. Colgo nelle tue parole molta sofferenza e rabbia, per non essere compresa e aiutata da chi invece dovrebbe supportarti.
Ti andrebbe di parlarne un po’ in privato?
Purtroppo a volte con i genitori è come cercare di sfondare una porta blindata, sono di un’altra generazione e non capiscono semplicemente. Con mio padre è così ad esempio, dire sempre di sì, non ho problemi di alcun tipo tanto si sa i miei problemi sono solo cavolate... dal punto di vista delle relazioni, a 23 anni compiuti nessuna storia, né innamoramento serio. Ti direi di provare a parlare con i tuoi, prendendoli singolarmente così non si “alleano” per darti contro. Almeno gli dici come ti senti e cosa ti preoccupa anche se magari non serve. Per ovviare alla solitudine quasi cronica io invento mondi... scrivo storie e disegno, la rabbia la sfogavo sul bilanciere prima che la palestra lo reclamasse ma comunque cerco di tenermi attiva lo stesso. Per quanto riguarda l’aspetto fisico nulla è irrimediabile, possiamo essere noi stessi gli artefici del cambiamento! Quest’estate credo di aver sofferto in parte di dismorfofobia, una vera e propria ossessione che mi impediva di dormire più di tre ore a notte nonostante i sonniferi... come cambiare? Un po’ di allenamento! Anche in casa! Mia madre mi ha detto giusto l’altro ieri che sto mettendo su muscoli (evvai, diventiamo grosse) e mi sento anche mentalmente meglio. Fammi sapere come va!
Namaste