Terribile rientro dalle ferie

ciao.....personalmente se non passa almeno una settimana dal rientro delle ferie il mio cervello è fuori uso......quindi ti capisco molto bene.....piano piano si rientra nella normalità....

io ho fatto pochissimi giorni di ferie, ma in effetti l' "altrove" in cui mi sono trovata è stato sufficiente a rendere piuttosto difficile e malinconico il rientro. In generale è proprio il ritmo sia pure solo vagamente più rilassato di agosto che mi giova, visto che non sono in una fase di grande efficienza e serenità scarsa/nulla.
Penso che se rientrare da pochi giorni è già stato un colpo, l'autunno coi suoi ritmi molto più serrati sarà un incubo

..però tu il tempo di assorbire il trauma del rientro (mi pare di avere letto innumerevoli articoli di costume nel quale si chiama proprio così) e potrai trovarti cose interessanti alle quali dedicarti

Ogni volta che faccio una vacanza decente il rientro è un vero trauma e mi vengono sempre degli attacchi spaventosi di derealizzazione dove sento proprio la mente che vuole scappare...

In genere, se devo fare una vacanza di un certo numero di giorni, prendo sempre almeno due giorni di ferie in + a lavoro per riprendermi dal trauma, altrimenti non mi concentro...

Credo che sia una cosa comune a tutti ma forse viene amplificata alle persone che non sono molto soddisfatte della propria vita "reale". Potrebbe essere questo il tuo caso?

Però leggo che prima di partire eri molto felice...

Ciao life!! Penso sia una cosa assolutamente normale!! Poi chi c'è ne soffre di più e chi di meno ! Vedrai che poi piano poano torni alla tua routine e andrà meglio. Ma con la casa cosa hai deciso di fare?

ebbeh, è lì apposta mettila pure in crisi

dai retta alla pancia, secondo me smuovere qualcosa e fare un tentativo è meglio che restare a implodere Il cambiamento può essere salutare, magari non sarà comodissimo però vista da qui sembra una cosa soprattutto positiva almeno a me

Citazione da lifeis2strange

Ciao a tutti,

Citazione da lifeis2strange

Come il 99% delle volte che torno dalle ferie ho un umore a zero: Mi sembra di fare una grandissima fatica a fare qualsiasi cosa, anche la più banale.
Ho pochissima voglia di parlare con le persone, quasi faccio fatica a salutare i miei. Vorrei solo starmene a letto senza pensare a nulla.
Eppure mi ritrovo costretto a dovere andare a lavorare, avendo un rendimento pessimo (ci metto tempi biblici anche a fare la cosa più stupida), fortuna solo che non è uno di quei periodi "strapieni".
Non riesco neanche a concentrarmi minimamente, faccio errori con una facilità che se lo facessi apposta forse non ci riuscirei.
Inutile pensare a tutti i bei momenti vissuti in ferie, ci sto provando, ma essendo che sono finite, il mio senso di tristezza aumenta solamente e peggioro solo le cose.

Il rientro dalle ferie per me è uno dei momenti dove mi sento peggio in assoluto, regnano quasi solo pensieri negativi, penso costantemente alle mie mancanze e poche, pochissime cose mi mettono gioia.
Prima di partire (e anche durante le ferie) ero totalmente l'opposto: Pieno di gioia, euforico, carico, mi sembrava quasi di avere risolto la maggior parte dei miei problemi.
Tutto è cominciato a "calare" gli ultimi 2 giorni prima che finissero.

Voi invece come la prendete questa fase di rientro ? In teoria, non si dovrebbe tornare più "rilassati" ? Ribadisco che le mie ferie sono state fantastiche e non ho nulla da dire in merito.

Buona serata a tutti.

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Che lavoro fai?Da cosa pensi che nasca questa riluttanza ad andare a lavoro?

Per la mia esperienza ti posso dire che ho un lavoro che faccio un lavoro tutto sommato interessante, ma molto stressante anche per colpa di colleghi e della mala gestione del personale.
Ha preso a male anche a me il rientro, ma poi ho considerato i tempi di oggi e la fortuna di avere un lavoro ed uno stipendio (che ti garantisce pane e cure) ed ho stretto i denti.

Aspetto di avere la tua risposta ma generalmente consiglio di guardare sempre il lato positivo.

So che non dovrebbe essere così e che lo Stato debba garantire un lavoro ai suoi cittadini affinché possano fare una vita almeno dignitosa, purtroppo non è così e la mancanza di un lavoro stabile nom colpisce solo i giovani, ma tutti, anche madri e padri di famiglia.