Mi hanno consigliato di mangiare tanta frutta secca perchè è un antidepressivo naturale. Contiene antiossidanti, vitamina E e non ha colesterolo, anzi lo conbatte. Sto mangiando ultimamente tanta frutta secca e devo dire che mi fa stare meglio anche se fa anche ingrassare...

Un aiutino!
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Ciao Patrizia, oltre alla frutta secca, a me hanno consigliato anche il cioccolato, però quello quasi puro, al 70%, per intenderci, le tavolette della Lindt, che sono composte da varie miscele di cacao. Senti solo il sapore del cioccolato, senza zucchero e senza tutti i vari additivi che generalmente alterano il sapore originario del cacao. Io ne mangio un po ogni giorno, non ingrassa e...anche se lo facesse, e sempre molto meglio che farci portare a spasso dal "cane nero" bastardo...
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io di frutta secca in questo periodo ne mangio in quantità industriale
credo che qualcuna di queste contenga anche serotonina, ma non ne sarei sicuro.
in ogni caso mi piace, e credo che influisca anche positivamente sul mio umore. -
E' vero anche il cioccolato fa lo stesso effetto. Purtroppo in questo periodo mangio sia frutta secca che cioccolato e in quantità....diventerò enorme...:( :giu:
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io sapevo che le mandorle fanno molto bene per la produzione dell'ormone del buon umore!
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E' vero Diana. Ma se conosciamo altri frutti o cibi che aumentano il buonumore, scriviamolo pure. E' interessante saperlo, e ci possiamo aiutare evitando i farmaci.
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Citazione da patrizia
E' vero Diana. Ma se conosciamo altri frutti o cibi che aumentano il buonumore, scriviamolo pure. E' interessante saperlo, e ci possiamo aiutare evitando i farmaci.
ciao patrizia
guarda cosa ho trovato...secondo me è interessante!
Alimentazione Naturale
Vincere la depressione
Dalla depressione si può guarire, ma è necessario individuare con precisione le cause e praticare una corretta alimentazione e uno stile di vita equilibrato
Per tutti esistono dei periodi in cui si va incontro a uno stato di scoraggiamento. Nella società moderna questi momenti possono diventare più frequenti per tante ragioni: l'insoddisfazione dovuta all'aumento infinito dei bisogni personali, il senso di inadeguatezza per le continue richieste esterne, l'impossibilità di vivere liberamente secondo la propria natura e l'obbligo di soddisfare a modelli sociali imposti.
I sintomi
La depressione dell'umore, quando è appropriata ad una data situazione nella vita, è una reazione naturale di ogni persona sana. Quando invece non si riesce a vincere il proprio dolore e la propria infelicità, ci si sente ammalati e si cerca un aiuto. Vi sono molti casi in cui il soggetto è infelice senza ragioni evidenti: afferma di sentirsi triste, infelice, giù di morale; attività un tempo piacevoli improvvisamente non lo sono più. In altri l'alterazione dell'umore è meno evidente rispetto all'astenia (riduzione dell'energia fisica e psichica).
In genere, il senso di affaticamento è quasi la regola, ed è più forte al mattino dopo una notte di sonno senza riposo. Nella conversazione compaiono parole come "stanco, debole, mancanza di energia per il lavoro", la visione del futuro è pessimistica, compaiono angustia e preoccupazioni incontrollate per cause banali, paure, insoddisfazioni, sensazioni di inefficienza e di inferiorità, talvolta di colpa. Per l'eccesso di preoccupazioni si riduce la capacità di pensare con l'abituale efficienza e si ha la sensazione che la mente non funzioni bene, la memoria è diminuita e la capacità di concentrazione ridotta. In alcuni casi può comparire l'ipocondria per una malattia associata, mentre in realtà si tratta di depressione.
La depressione può presentarsi come una semplice reazione ad una situazione esterna (depressione reattiva), come una forma di nevrosi (nevrosi depressiva, che è una forma cronica) o come una psicosi.
Uni- o bipolare
Spesso la depressione è preceduta da un lungo periodo di nervosismo ed ansia, che sfocia poi in un quadro depressivo. La definizione ufficiale di depressione, secondo il Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, è basata su otto criteri primari:
inappetenza con perdita di peso oppure aumento dell'appetito e incremento ponderale
insonnia o ipersonnia
inattività o iperattività fisica
perdita di interesse o piacere per le attività usuali,
perdita del desiderio sessuale
scarsa stima di sé, sensi di colpa immotivati
diminuita capacità di pensare o di concentrazione
pensieri ricorrenti di morte o di suicidio
La presenza, almeno da un mese, di cinque di questi otto criteri, determina la diagnosi di depressione. Da una parte c'è la depressione maggiore o "unipolare" che si tratta di un disturbo depressivo episodico. Dall'altra c'è la depressione "bipolare" (maniaco-depressiva), caratterizzata dall'alternarsi di periodi di depressione maggiore alternati a periodi di elevazione eccessiva del tono dell'umore.
Le cause
La psichiatria moderna dà una maggiore importanza, nella terapia della depressione, al controllo degli squilibri dei neurotrasmettitori, piuttosto che all'individuazione dei fattori psicologici che sono la causa dell'insorgenza di squilibri tra serotonina, dopamina, GABA e altri neurotrasmettitori.
D'altra parte, la depressione spesso può essere legata a fattori patologici, come: diabete, patologie cardiache, patologie polmonari, flogosi cronica, dolore cronico, cancro, epatopatie, sclerosi multipla; all'assunzione di farmaci (antipertensivi, antinfiammatori, contraccettivi, antistaminici, corticosteroidi, tranquillanti e sedativi) oppure a sindrome premestruale, stress/ridotta funzionalità surrenalica, metalli pesanti, allergie alimentari, ipotiroidismo, ipoglicemia, carenze nutrizionali, disturbi del sonno.
È fondamentale quindi constatare se nella genesi della malattia sono coinvolte cause nutrizionali, ambientali, sociali e psicologiche. Nel trattamento della depressione, infatti, sono molto importanti una dieta e uno stile di vita che promuova la salute. In primo luogo, attenzione a fumo, alcool e caffè.
Il fumo di sigaretta è un fattore importante nella genesi della depressione, agendo sulla stimolazione della produzione di ormoni surrenalici, tra cui il cortisolo. L'elevato livello di cortisolo è una caratteristica ben nota della depressione: l'effetto chiave del cortisolo e dello stress sul tono dell'umore, si esplica attraverso l'attivazione dell'enzima triptofano-ossigenasi, che comporta una riduzione della quantità di triptofano presente a livello cerebrale. Dal momento che il livello di serotonina nel cervello è dipendente dalla quantità di triptofano, il cortisolo riduce drammaticamente i livelli di serotonina e melatonina. Inoltre, il cortisolo riduce anche i recettori serotoninergici cerebrali, rendendo il cervello meno sensibile all'azione della serotonina. Il fumo di sigaretta porta anche ad una carenza relativa di vitamina C, utilizzata per eliminare i radicali liberi. Bassi livelli di vitamina C nel sistema nervoso centrale possono comportare depressione.
L'alcool è un depressore del sistema nervoso centrale che aumenta il rilascio di ormoni surrenalici, interferisce con molti processi cerebrali e altera i normali cicli del sonno. Inoltre induce l'ipoglicemia che determina un fortissimo desiderio di zuccheri, ma il consumo di zucchero tende ad aggravare ulteriormente l'ipoglicemia che a sua volta peggiora i problemi mentali del soggetto.
Sebbene la caffeina sia uno stimolante, molti dei suoi effetti si fanno sentire particolarmente sui soggetti che tendono all'ansia e alla depressione. Alcuni studi hanno verificato che i consumatori di moderate/alte quantità di caffè generalmente sono più depressi di coloro che ne consumano basse quantità. Inoltre, i pazienti depressi ricercano il caffè e tendono a consumarne molto; la combinazione con lo zucchero raffinato peggiora ulteriormente la situazione.
Anche la carenza di alcuni nutrienti può alterare la funzione cerebrale e condurre a depressione, ansietà e altri disordini mentali. Ciò di cui ci nutriamo può influenzare potentemente le percezioni, le sensazioni, il comportamento. Nei depressi è comune una carenza di un buon numero di nutrienti, soprattutto vitamine. Inoltre, il cervello richiede un apporto costante di zucchero; è importante però evitare l'ipoglicemia, i cui sintomi sono diversi a seconda della gravità, e comprendono depressione, ansietà, irritabilità, astenia, cefalea, visione offuscata, eccessiva sudorazione, confusione mentale, comportamento bizzarro, convulsioni. Diversi studi hanno mostrato che l'ipoglicemia è molto comune nei depressi: in qualche caso semplicemente eliminando gli zuccheri raffinati dalla dieta si possono avere miglioramenti o remissioni.
Consigli nutrizionali
I consigli nutrizionali per la depressione sono quelli di un'alimentazione sana, costituita da cibi naturali, non conservati, non elaborati: verdura, cerali, legumi, semi, frutta, pesce azzurro; è bene evitare caffè ed alcool. In questo modo è assicurato il necessario apporto di vitamine e sali minerali. Le fibre poi consentono di mantenere costante il livello di glicemia per più tempo, senza gli sbalzi glicemici che producono gli zuccheri a rapido assorbimento.
Tra i nutrienti è particolarmente importante l'acido folico, contenuto nei vegetali a foglia verde. In studi su pazienti depressi, il 31-35 % ha mostrato di essere carente in acido folico; negli anziani queste percentuali possono essere anche più elevate. A seguire, in ordine di importanza, la vitamina B12, ma la carenza di questa vitamina è molto meno frequente. I livelli di vitamina B6 sono abbastanza bassi nei soggetti depressi, specialmente nelle donne che assumono contraccettivi orali. Le vitamine del gruppo B si trovano nei cereali integrali e nel lievito di birra, anche in quello alimentare a scaglie.
Anche una carenza di acidi grassi omega 3 è stata correlata alla depressione. Questo potrebbe essere legato al loro ruolo nella composizione delle membrane delle cellule nervose. La carenza di queste sostanze e l'assunzione eccessiva di grassi saturi, in genere di origine animale, porta alla formazione di membrane cellulari molto più rigide del normale. Dal momento che una corretta funzione cellulare dipende dalla fluidità di membrana, questo tipo di alterazione a livello cerebrale può indurre alterazioni del comportamento, del tono dell'umore e della capacità mentale. Alcuni studi hanno dimostrato che le proprietà biofisiche delle cellule cerebrali, tra cui la fluidità di membrana, influenzano direttamente la sintesi e il legame dei neurotrasmettitori, la trasmissione di segnali, l'assorbimento della serotonina come quello di altri neurotrasmettitori e l'attività delle monoamiossidasi. Tutte queste funzioni sono implicate nella genesi della depressione e in altri disturbi psicologici. I ricercatori hanno concluso che gli acidi grassi omega 3 sono efficaci nel ridurre il rischio coronarico e nel prevenire l'insorgenza della depressione.
Infine, la depressione e l'astenia (stanchezza patologica) sono state correlate anche alle allergie alimentari. Dunque può essere importante individuare allergie o intolleranze per particolari alimenti.
È consigliata l'integrazione di acidi grassi insaturi tramite un cucchiaio al giorno di olio di semi di lino e uno di olio di germe di grano, semi di sesamo e girasole.
Il vuoto energetico
Per l'energetica cinese, la depressione è una patologia da vuoto. Normalmente un individuo produce energia tramite il cibo, le bevande, la respirazione, il riposo. Quest'energia viene poi consumata per mantenersi in vita, lavorare, pensare, creare e ricrearsi, nel senso più ampio. Si parla di "vuoto" quando il bilancio tra le energie in entrata e quelle in uscita è deficitario. In genere, questo accade quando vi è un eccesso di "consumo". Eccesso che può essere di natura fisica o, come accade più spesso, nella nostra società di tipo mentale e psichico. Vi è spesso una fase di "pieno": tanti eventi stressanti, tanto lavoro, dispiaceri, impegni, responsabilità eccetera, seguito dal "vuoto", che porta con sé i sintomi depressivi.
È dunque fondamentale rigenerare l'energia consumata attraverso una sana alimentazione che tonifichi i reni, la nostra "batteria"naturale. Gli alimenti più indicati sono: pesce, legumi, alimenti di colore nero come alghe e fagioli neri, riso nero, ecc. e tutto ciò che può "nutrire" il sangue come: azuki rossi, barbabietola rossa e più in generale gli alimenti ricchi di clorofilla. Per la medicina cinese, la milza "genera il sangue" e si tonifica con cereali integrali, miele e carote. Le verdure verdi e i frutti aspri (agrumi) tonificano invece il fegato che ha la funzione di accumulare il sangue e far fluire l'energia in tutti gli organi.
Un grande aiuto può venire dall'esercizio fisico (almeno 30 minuti per tre volte alla settimana) e dalle tecniche di rilassamento (meditazione, visualizzazione creativa, ecc.), così come efficaci sono le terapie con il colore, grazie alle quali si possono manifestare i sentimenti repressi: bastano un foglio di carta, un pennello e dei colori a tempera per lasciar uscire "quel pieno che continuamente ricrea il vuoto".
Molti soggetti sono predisposti alla depressione per costituzione ed ereditarietà, altri invece si ammalano perché abusano delle proprie energie. Prevenire la depressione è in entrambi i casi possibile con un buono stile di vita. Per chi è già ammalato, ristabilire gradualmente delle sane abitudini può contribuire notevolmente alla guarigione. -
Grazie è davvero interessante!
Io sto sperimentando su di me l'effetto che alcuni cibi hanno sulla depressione e devo dire che aiutano davvero.
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