Dieci e lode. Corrisponde tutto perfettamente. Da appendere al muro. Da dove è tratto?
Anch'io ringrazio quanti finora sono intervenuti in questo thread, è bello trovare un pò di conforto in chi vive o ha vissuto lo stesso inferno. È terapeutico leggere le esperienze vostre.
Spero che questa esperienza aiuti anche me e tutti coloro che ancora non ne sono usciti a ricontattare parti di noi stessi che non abbiamo mai conosciuto, a scoprire in noi risorse che non sapevamo di avere e riuscire così a diventare molto più forti. Non solo nei confronti delle relazioni ma anche della vita. Dovremmo riuscire a recuperare un pò di rispetto per noi stessi perché questo probabilmente ci manca. Altrimenti, Birdy, non consegneremmo alle mani del nostro aguzzino il coltello con cui infliggerci tutto questo dolore. Siamo malati anche noi esattamente quanto loro, la nostra è l'altra faccia della medaglia. Nessuno si incontra per caso e sono sempre più convinta che questo ci serva per crescere, che non sia stata una sfiga ma anzi dobbiamo fare tesoro dei momenti belli e portarli nel cuore e cercare di non portare rancore. In tanto dolore è estremamente difficile. Birdy, hai 39 anni, non ho capito se stai ancora male per la relazione che hai avuto quando ne avevi 29. Io ne ho 29 ora!
Ieri sera dopo settimane di silenzio mi ha telefonato il mio ex con un numero sconosciuto e come se niente fosse mi ha proposto di vederci, con il tono più amichevole del mondo. Ho rifiutato perché voglio guarire, voglio uscirne
Fine rapporto con un borderline
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Birdy, hai 39 anni, non ho capito se stai ancora male per la relazione che hai avuto quando ne avevi 29. Io ne ho 29 ora!
Ieri sera dopo settimane di silenzio mi ha telefonato il mio ex con un numero sconosciuto e come se niente fosse mi ha proposto di vederci, con il tono più amichevole del mondo. Ho rifiutato perché voglio guarire, voglio uscirneSono quasi 8 anni che non frequento più quella persona. Potrò dire di aver superato la cosa solamente quando riuscirò a costruire una relazione su presupposti completamente diversi. Di questo non ne posso avere certezza anche perché quello che ho provato per quella persona (quel livello di coinvolgimento) non l'ho più provato per nessuna.
La tragedia sta nel fatto che (fermo restando tutto quello che ci siamo detti finora) al netto delle "mostruosità" descritte, quella ragazza nel suo vuoto interiore aveva delle qualità intellettive rare/introvabili.
A scrivere una cosa del genere ho i brividi perché probabilmente sul "border" ci sono anch'io.
Circa la tua scelta hai fatto un primo importantissimo passo.
Scrivo primo perché il lavoro dentro di te è appena cominciato... -
Dimenticavo di chiedervi, in cosa vi sentiti "cambiati" dopo un'esperienza del genere?
Se ci rifletto, ho paura di aver assorbito irreversibilmente, parte di quel "vuoto" in grado di trascinare gli altri in un vortice di (apparentemente) "luccicante" sofferenza...una sorta, passatemi il termine, di contagio. -
La cosa pazzesca è che in "altri" frangenti della mia esistenza sono uno che non si fa mettere i piedi in testa da niente e da nessuno....sono pronto a farmi ammazzare.
Lo sono stato pure io fino all'incontro di questa persona, qui vorrei capire come sia stato possibile. Se altre ragazze facevano una cosa simile le avrei mandate a quel paese da un pezzo, essendo anche un po orgoglioso. C'è qualcosa che mi sfugge al di la dei traumi che magari possono avermi reso una persona che da.. ma nelle storie precedenti ricambiavano come è solito, chi più o chi meno ma ricambiavano.
Può contare il fatto che la mia prima depressione è stata causata dal fatto che non volevo ferire la mia ex storica? Ovvero, io dopo tanti anni non provavo più amore ma pensare di dirglielo mi ha creato un senso di colpa così forte che mi ha devastato dentro, perchè sapevo che le sarebbe crollato il mondo addosso e poteva reagire male (lei di certo non pensava a farla finita o a cose del genere ma è stata tanto, tanto male. 1 anno e mezzo. e ancora ripensandoci provo un po di colpa ma so che ora è felice con un altro, ciò mi risolleva e sono contento per lei!)Vissi esattamente per filo e per segno le "avventure" di Gardox
Mi dispiace per quello che hai dovuto passare.. sarà stato un'inferno/paradiso dove non ci si capiva più niente. E ti ha lasciato con un vuoto dentro, idem per me. Dopo quanto ne sei uscito da questa situazione orribile?
Ieri sera l'ho incontrata in discoteca. Lei guardava ma il mio sguardo cercava di non incrociarlo, perchè il mio amico mi fa "ma che cosa ha contro di te ha una faccia da serial killer???"
Lei va dal mio amico e le parla dicendole testuali parole: "Io so che lui parla male di me (no, racconto alle persone che me lo chiedono i fatti come sono andati realmente, non vuole che si sappia che è andata a letto con un altro e che si sentiva con una marea di altri ragazzi) ma sono cavoli suoi perchè se è finita è tutta colpa sua e sono a posto con me stessa"
Lui: "scusa se sono franco ma mi spiace, non la penso come te. E penso che molte persone te l'abbiano detto, ma tu non ascolti nessuno a quanto pare".
Lei: "le persone non possono capire, non ci arrivano, per me son tutti scemi se non capiscono"
Lui: "quindi per un parere diverso dal tuo mi dai dello scemo???"
Lei: "Non ho detto questo, ho detto che lui non ha mai ragione e basta." (come non ha detto questo?????)
Lui: "Guarda non proseguo il discorso perchè non ne ho voglia, pensa a quel che credi. Ma non è di certo come dici tu".
Lei INCAZZATISSIMA se ne è andata da un tipo con cui ovviamente flirtava, ma stranamente, per quanto fossi in ansia inizialmente nel sapere di doverla incrociare.. non mi ha dato fastidio per nulla!
Dopo mezz'ora torna dal mio amico col sorriso sulle labbra dicendo che deve dargli delle mie cose che sono ancora in appartamento, che è troppo ubriaca per stare in piedi e a chiedere chi fosse quella ragazza con cui parlavo per tutto il tempo (una conoscente con cui mi scrivo ogni tanto).
Almeno questa volta non è stata violenta, ma proprio coincide con ciò che è: sbalzi d'umore incredibili, contraddizioni, il voler aver ragione a tutti i costi e quella vena istrionica di dover essere sempre al centro dell'attenzione.
Lo psicologo aveva ragione, probabilmente non affrontando la situazione del doverla incontrare alimentavo il disagio.. oggi è nettamente diminuito, anche se devo continuare a lavorare per riprendermi dalla bufera passata in questi ultimi mesi..
Ringrazio anch'io tutti per le storie e i consigli che date perchè piano piano sto aprendo sempre più gli occhi sul fatto che tanto non poteva finire in modo diverso, che queste persone avranno sempre delle vittime sotto le loro grinfie e non riusciranno a creare mai un legame stabile. E qui tolgo totalmente qualsiasi dubbio sul fatto che possa essere stata colpa mia (certo quando litigai l'ultima volta fui pesante ma non giustifica affatto tutti i gesti che ha compiuto in seguito).Dimenticavo di chiedervi, in cosa vi sentiti "cambiati" dopo un'esperienza del genere?
Se ci rifletto, ho paura di aver assorbito irreversibilmente, parte di quel "vuoto" in grado di trascinare gli altri in un vortice di (apparentemente) "luccicante" sofferenza...una sorta, passatemi il termine, di contagio.E' esattamente quello che mi sento io. Mi fa venire i brividi. Come se io non possa più tornare la persona di prima. Mostrerò al pubblico quella persona che conoscono da sempre, ma dentro di me è tutt'altro e non capisco se è una situazione momentanea o permanente.
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La tragedia sta nel fatto che (fermo restando tutto quello che ci siamo detti finora) al netto delle "mostruosità" descritte, quella ragazza nel suo vuoto interiore aveva delle qualità intellettive rare/introvabili.
A scrivere una cosa del genere ho i brividi perché probabilmente sul "border" ci sono anch'io.Quanto ti capisco
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Ho letto tutto e vorrei aggiungere un ingrediente inerentemente al tema della "guarigione".
Come dicevo, a stabilire se ne sono uscito (...e soprattutto in "cosa" mi sono trasformato), sarà la modalità interiore con la quale vivrò eventuali future relazioni.
Il tutto si è anche un pò fermato per via della perdita del lavoro.
Una cosa però è certa, un passo imprescindibile è superare il rancore palese o di sottofondo che si prova.
Il bello viene quando si riesce a fare pace con quanto di negativo queste persone ci hanno lasciato dentro.
L'odio per loro è in parte odio per quella parte di noi che facciamo fatica ad accettare...la nostra parte più vulnerabile ma altrettanto vera. -
Ora farà la vittima ma tu non credergli. Non sono MAI delle vittime.
Il resto di quel che dici è vero, ma su questa parte opino.
Che non siano mai delle vittime non è proprio vero. Di fatto sono vittime di se stessi e in generale di molte delle situazioni che causano con il loro comportamento incoerente e violento.
Soffrono, odiano e amano all'estremo, tanto che a noi il loro modo di soffrire e di amare appare come "falso", ma non sempre lo è.Non so come abbia fatto a manipolarmi a tal punto da perdonare quello che mi aveva combinato, perchè solitamente è contro i miei principi.
La manipolazione di cui sono in grado queste persone è al di sopra di qualsiasi strumento di difesa conscio o meno.
La discriminante è se "ci cadi" o meno. Dal momento in cui cadi nella manipolazione, anche se te ne rendi conto e anche se sei esperto: è troppo tardi per uscirne indenni o per restare integri.
Il trucco sta nel riconoscere questo tipo di soggetti PRIMA ed evitarli. Dal momento che eri già stato ampiamente manipolato: è normale che tu abbia agito come probabilmente mai più agirai in vita tua.
Quando si è sotto un tipo di manipolazione "violenta" e basata sui sentimenti come questa: tutto è possibile.. anche fare il contrario di quel in cui si è creduto per una vita intera.Ora vorrei un consiglio.. io oltre averla bloccata ovunque (social, telefono) perchè continuava a tampinarmi di messaggi e chiamate per parlare di se stessa e delle sue conquiste, del fatto che mi hanno lasciato a casa da lavoro e che invece lei lavora ed è indipendente.. come mi devo comportare se parte all'attacco inferocito??
Non mi stupirei se ti avessero lasciato a casa da lavoro anche per gli effetti indiretti della sua presenza.
Per rispondere alla tua richiesta di consiglio: in questo caso purtroppo tu sei uomo e lei è donna, per cui la società tenderà sempre a dare ragione a lei ed a considerarla come la "parte debole".
Evita di usare comportamenti anche solo verbalmente violenti, perché potrebbe usare quelle parole e quei comportamenti per farti risultare come uno stalker e rischieresti guai (anche legali).
E' abbastanza ovvio che sta cercando di provocarti per completare la sua (spero inconscia) opera di distruzione. Aspetta solo che tu sbotti di rabbia e ti lasci scappare la parola o il gesto sbagliato: dopo di ché arriva il colpo di grazia.
L'unico modo di reagire a questi tentativi di contatto è "non reagire". Leggiti un libro del Dalai Lama (dico seriamente) e cerca di tornare a un rapporto sano col sesso, in modo da poterti sfogare con altro.Mi interrogo chiedendomi.. oltre l'estetica.. da cosa veramente ero preso? Dal nulla, o meglio, dalla situazione malata che si era creata. Quando avevo bisogno io.. lei era come se fosse un fantasma.
Se il rapporto è durato meno di 6 mesi (un anno al max) può essere che tu non sia predisposto. Se invece è durato di più: si può dire che tu abbia una predisposizione caratteriale a sopportare (se non addirittura a cercare) situazioni di questo tipo.
I 6 mesi/anno andrebbero misurati con frequentazioni ricorrenti infrasettimanali (un anno) o con la convivenza (qualche mese): i "tira e molla" non contano.Chiaramente ogni persona, borderline o meno, è un mondo a sè. La mia esperienza è diversa dalla tua, nonostante ci siano dei tratti comuni (in particolar modo l'ossessione nei confronti dell'abbandono
Uhm.. anche questo è opinabile. L'avere il disturbo borderline condiziona profondamente questi soggetti, a tal punto da condividere tra loro una grandissima parte dei comportamenti.
Probabilmente se (SE) il tuo ex è davvero border: le differenze che vedi sono puramente uomo/donna (e queste possono essere parecchie).
Peraltro un maschio borderline nella società umana odierna ha davvero pochissimo spazio rispetto a una femmina con lo stesso disturbo, tanto che la vita di questi si esaurisce spesso in un vicolo cieco (tipo la galera o l'autodistruzione).
Per questo tendo a diffidare sempre di quando mi viene raccontato di un caso di maschio con disturbo borderline, che non si cura e che ha lavoro, amici, fidanzate, casa, vita sociale, etc.
Diverso è per la versione femminile che sfrutta il maggior potere sociale, la maggior comprensione, l'estetica, i ricatti e il sesso in tutte le sue forme.Queste persone hanno grandissima sensibilità ed empatia (non so se la ragazza di Gardox sia effettivamente borderline o più istrionica appunto come suggeriva l'amico psicologo). Il mio ex poteva mettersi a piangere mosso da tanta bellezza in mezzo ad un bosco. Se in una stanza buia entrava un raggio di sole, si commoveva. Non poteva guardare film perché assorbiva tutte le emozioni, si sentiva "bucato" e poi stava male, vivendo quelle emozioni come sue e ricamandoci sopra per giorni. Sono in qualche modo molto empatici. Allo stesso tempo soffrono di sensi di vuoto che arrivano da un momento all'altro, ma non li definirei persone vuote, anzi penso abbiano moltissimo dentro.
Si tende a definirle vuote per via del fatto che pare si "cibino" dell'essenza altrui. In realtà più che vuote sono malate. Il borderline è un disturbo che ne include almeno altri 4 direttamente e altri 8 indirettamente. E' vicino al disturbo schizoide e similari, ma a differenza di questi mantiene un contatto con la realtà. Praticamente il borderline si rende conto di esserlo (o comunque di attuare comportamenti fuori dalla norma), ma non può smettere di esserlo. Può ragionare con una lucidità superiore a qualsiasi normodotato. Ciò rende il loro essere estremamente "pieno", ma anche molto tragico.
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Non sono mai vittime perche loro quando infliggono dolore lo sanno che stanno facendo del male ma non possono fare a meno. Non infliggono dolore a caso. Lo fanno con consapevolezza
E non sono vittime perche i loro comportamenti distruttivi sono alla luce del sole. Non li contengono
Per questo li vedi scoppiare in lacrime in rari momenti di lucidità e dire che non meritano il tuo amore -
Scusate l'intromissione... Posso chiedere se anche il disturbo bipolare rientra nel borderline?
Leggendo le vostre storie ne ho riconosciuto alcuni tratti.....anche io ho avuto una seppur piccola (per fortuna) esperienza con una persona affetta da tale disturbo, che mi ha lasciata abbastanza devastata. -
Posso raccontare un piccolo episodio a supporto di quanto appena scritto da MeMedesima.
Ricordo una volta in cui portai la mia ex alla festa di compleanno di un mio amico.
Ad un certo punto lei prende e mi tira una bottiglia di birra vuota (...dopo giorni e giorni mi ha confessato di aver compiuto questo gravissimo gesto perchè secondo lei avevo guardato la ragazza del mio amico. Ovviamente io non avevo guardato proprio nessuno e quando ho confessato questa cosa al mio amico lui si è seriamente preoccupato per la mia vita.
Comunque sia ,nello sconcerto/preoccupazione dei presenti mi sono accorto di una cosa veramente inquietante e discordante rispetto alla situazione.
Dopo aver lanciato l'oggetto di vetro sul viso della signorina si è stampato un bel rosso, tipico di chi è in imbarazzo per qualcosa.
Mi sono spaventato perchè ho immediatamente pensato che lei si vergognasse di provare piacere nel farmi del male.
Lo sconvolgimento era determinato dal fatto che per la prima volta nella mia vita mi dovetti arrendere all'evidenza del fatto che c'è chi fa del male consapevolmente (...e ne trae piacere).
Con le ragazze frequentate successivamente mi sono scappate parole che le hanno sicuramente ferite e questa è la cosa che mi preoccupa maggiormente.
L'empatia mi è rimasta ma è come se fossi diventato un pizzico meno sensibile. Non va bene per niente.
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