A mio parere non è sufficiente essere semplicemente "soli", per assicurarsi la compagnia fra di noi.
E' la totale unidirezionalità che fa la differenza: può capitare che persone egualmente sole percepiscano la cosa in maniera differente l'uno dall'altro. Così come possono essere differenti le situazioni legate ad ognuno.
Senza contare che ci sono diversi tipi di solitudine.
Con la conseguenza che l'uno non può capire l'altro.
Affinchè fra gente sola nasca feeling bisogna essere coesi nelle problematiche e nella visione della solitudine.
perchè chi è solo non incontra altre persone sole ? Solo loro si possono capire realmente
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Ciao,
anche io sono e mi sento sola, nonostante abbia un lavoro che mi fa stare a contatto con la gente, qualche amica e un compagno.
Credo che la solitudine, molto più diffusa di quanto si pensi, non sia una questione di "avere" "conoscere" " fare" ma una condizione interiore; dipende cioè dalla qualità dei rapporti che hai, da quanto ti senti accettata e amata, quanto riesci a essere te stessa e entrare in sintonia, creare un legame con un particolare persona.
Mi sentita spessa benissimo, a mio agio e in perfetta armonia con me stessa e gli altri dopo una semplice chiacchierata con una sola persona, piuttosto che magari una cena con tante persone.
Il guaio è che momenti di completa apertura con gli altri, cioè quando sia tu l'altro siete davvero uniti sulla stessa lunghezza d'onda spesso dura poco, e il più delle volte il rapporto anche se dura nel tempo ritorna ad essere superficiale.
Una forma di solitudine davvero tremenda è il non essere ricambiati, che non capita solo in amore ma anche in amicizia: quando consideri importate qualcuno e l'atro ti ritiene una conoscenza, una figura di contorno; la solitudine che ti dà una constatazione del genere è davvero brutta, perchè l''amicizia dovrebbe essere più semplice, più immediata, qualcosa che in fondo non si può rifiutare, non è una storia d'amore, che deve rispettare in fondo degli istinti, non dovrebbe comprendere il " non sono interessata/o" o "non sono pronto" "non mi piaci abbastanza", non dovrebbe comprendere il rifiuto, e invece capita. -
Ciao,
anche io sono e mi sento sola, nonostante abbia un lavoro che mi fa stare a contatto con la gente, qualche amica e un compagno.Quindi sei tu che non ti accontenti mai...sei tu il problema secondo me. Leggere queste cose allontana quelli come me dal forum...
un po' di DIGNITA c∙∙∙o! -
stiamo partendo col piede sbagliato rispetto al problema posto, leggendo altri post ho capito che sei solo ma tu non vuoi essere solo, ma la cosa si diluisce moltissimo così, ti annoi a stare a casa e sembra che è ben'accetto qualsiasi cosa arrivi, maschietto o femminuccia che sia, allora è un po di sottostima che fa capolino, e qua devi prendere l'iniziativa, il trucco è ficcarsi in un gruppo qualsiasi e rendersi utile, quasi indispensabile, tipo se è un cricolo di tiro con l'arco, imparerai a fare delle frecce artigianali personalizzate superlative; stesso dicasi se è un circolo di tennis, l'attrezzo per reincordare una racchetta costa poco è il farlo che è difficile, se è un circolo di pesca...sem sia fare i teminali...insomma devo continuare?
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Quindi sei tu che non ti accontenti mai...sei tu il problema secondo me. Leggere queste cose allontana quelli come me dal forum...
un po' di DIGNITA c∙∙∙o!Scusa, non era mia intenzione far allontanare nessuno da questo forum nè far innervosire nessuno e nè "vantarmi"
Della solitudine non ci si accontenta mai e ad avere tre persone al mondo di numero che si ricordano il mio compleanno non mi sembra di avere troppo e il lavoro mi permette di mantenermi visto che non ho più famiglia.
La dignità ce l'ho e non mi sembra normale aggredirmi solo perchè un storia con una persona - credo sia questo che ti ha fatto innervosire.
Il mio messaggio era più generale, volevo far capire che spesso le relazioni sono superficiali, fredde, che ci illudiamo di avere un appoggio perchè si ha un legame da tanto tempo,ma quel legame non è così sicuro e forte come uno vorrebbe; la maggior parte delle relazioni sono piene di buchi, di difetti, di incomprensioni e spesso purtroppo vanno avanti per inerzia, ed è anche peggio perchè all'apparenza sembra che tu abbia tutto quello che uno può desiderare e spesso vieni scambiato per lamentoso, ma se solo come chi ha ancora meno di te.
comunque Black Celebration credo tu sappia che aggredire gli altri non ti aiuta a farti dei contatti.
"Quelli come te" presumo tu ti etichetti come sfortunato, beh lo sono stata anche io in tanti ambiti.
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comunque Black Celebration credo tu sappia che aggredire gli altri non ti aiuta a farti dei contatti.
"Quelli come te" presumo tu ti etichetti come sfortunato, beh lo sono stata anche io in tanti ambiti.Scusa, non era mia intenzione far allontanare nessuno da questo forum nè far innervosire nessuno e nè "vantarmi"
Della solitudine non ci si accontenta mai e ad avere tre persone al mondo di numero che si ricordano il mio compleanno non mi sembra di avere troppo e il lavoro mi permette di mantenermi visto che non ho più famiglia.
La dignità ce l'ho e non mi sembra normale aggredirmi solo perchè un storia con una persona - credo sia questo che ti ha fatto innervosire.
Il mio messaggio era più generale, volevo far capire che spesso le relazioni sono superficiali, fredde, che ci illudiamo di avere un appoggio perchè si ha un legame da tanto tempo,ma quel legame non è così sicuro e forte come uno vorrebbe; la maggior parte delle relazioni sono piene di buchi, di difetti, di incomprensioni e spesso purtroppo vanno avanti per inerzia, ed è anche peggio perchè all'apparenza sembra che tu abbia tutto quello che uno può desiderare e spesso vieni scambiato per lamentoso, ma se solo come chi ha ancora meno di te.
comunque Black Celebration credo tu sappia che aggredire gli altri non ti aiuta a farti dei contatti.
"Quelli come te" presumo tu ti etichetti come sfortunato, beh lo sono stata anche io in tanti ambiti.
comunque Black Celebration credo tu sappia che aggredire gli altri non ti aiuta a farti dei contatti.
"Quelli come te" presumo tu ti etichetti come sfortunato, beh lo sono stata anche io in tanti ambiti.Quelli che hanno le cose che ho quotato dal tuo post e poi vengono qui a lamentarsi della solitudine mi stanno sulle palle detto sinceramente.
Di farmi dei "contatti" sul forum non me ne importa nulla. -
Ora ti metto in lista ignorati e chiudiamo il discorso.
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La solitudine e' una condizione mentale, e' una roba interna non misurabile facilmente valutando i parametri esterni. Puoi anche essere attorniato da persone tutto il giorno, ma se non sei "connesso" e' come se tu fossi solo, oppure a volte addirittura peggio che essere solo (quando gli altri diventano un ansia, un peso, una minaccia, un fastidio). Io ho degli amici, ma mi sento comunque esageratamente solo. La mia solitudine e' diversa dalla solitudine di Black, che a sua volta sara' diversa dalla solitudine di Franny, e cosi' via. Per questo secondo me non ha senso pensare che se due persone sole si incontrassero, automaticamente ed immediatamente risolverebbero il loro problema: magari si sentirebbero "estranei" allo stesso modo in cui si sentono "estranei" con gli altri. Alla fine tutto dipende da cosa si desidera condividere con gli altri, e qui entrano in gioco sogni e paure che non stanno solo alla base del problema della solitudine, ma stanno alla base di qualsiasi altro problema psicologico che ci si porta dentro (ansie, depressione, fobie, traumi, eccetera).
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credo che molti si sentano soli perchè oggi la maggior parte dei rapporti sono assolutamente superficiali !
Ho frequentato in passato un gruppo di "amici" che parlavano solamente di frivolezze , di scioccchezze , ma questa per me non è vera amicizia e alla fine ti senti solo anche in un gruppo di 20 persone
Preferisco di gran lunga incontrarmi con un solo amico , con il quale ho interessi in comune e che sia in grado di ascoltare ed aprirsi anche ad argomenti piu personali e intimi
In conclusione ritengo che si debba puntare su rapporti di qualità e non sulle comitive di 50 persone nelle quali la conoscenza è solo superficiale e l'"amicizia" è solo di facciata -
Secondo voi quanta componente di egocentrismo c'è nella solitudine?
Una persona che sia "aperta" caratterialmente e disposta a desiderare il benessere altrui, e a dispiacersi per il male altrui (ammesso che esista davvero questa persona...) secondo me è meno portata a trovarsi da sola, indipendentemente dal fatto che gli altri la allontanino oppure no.
Due persone sole che si incontrassero, sarebbero realmente in grado di stringere una amicizia sincera e non basata sul semplice tornaconto personale? (per semplificare il problema...)
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