Mancanza di motivazioni

ti risponderò per mia esperienza: la psicoterapia non funziona (almeno con me).
Sono come te..apatico..prendo farmaci da anni..non sono + angosciato come prima..diciamo che adesso sono "tranquillo".

La psicoterapia non funziona con tutti, ma prima di dire che non funziona con te dovresti almeno provare, soprattutto bisogna farsi due domande prima di dire che non funziona:

- Mi sono impegnato/a ad ascoltare le parole dello psicologo e rifletterci su?
- E' la persona adatta a me? mi interessa ascoltare ciò che dice?

Se queste domande neanche te le sei fatte, ti sei arreso in partenza e quindi ti stai condannando all'infelicità, non è colpa dello psicologo, non sempre il primo va bene, io ne ho girati tantissimi prima di trovarne uno che mi andasse bene, non ero nemmeno tanto convinta di andarci ma ho notato alla lunga che per quanto i miei miglioramenti siano molto lenti, so che è più la mia poca volontà di seguire ciò che mi dice piuttosto che l'inefficacia di ciò che dice, so che ha ragione ma ancora non riesco a fare quel passo grande che mi leverebbe molte seccature.

prendi un appuntamento con uno specialista. fatti fare una diagnosi precisa. e valutate come intervenire. meriti d'essere felice

Sono nella tua situazione e l'unica soluzione che mi viene in mente è sforzarmi di cambiare mentalità , poichè è questa mia mentalità che mi impedisce di vedere nuovi orizzonti e dare vita ad emozioni che in teoria renderebbero la mia mente più attiva.
Invece mi occupo di nutrirmi il minimo e poi nient'altro.



Ma niente cambia ancora

Condivido quello che ti è stato scritto.

Il punto è capire se si tratta di una difficoltà d'ordine psicologico, oppure se c'è un disturbo della funzionalità organica. In quest'ultimo caso sicuramente non è questione di volontà. Se c'è un ormone che ti rallenta, non certo colpa tua.

Del resto 20- 25 anni è l'età in cui il corpo umano è al massimo del suo vigore.

Non mi sembra il caso che tu faccia auto-terapie che forse non procurano danno, ma rinviano l'instaurarsi di una terapia ad hoc. Ma per ora non puoi neanche scegliere che terapia fare. Allora la cosa migliore è che tu vada dal tuo medico di famiglia e gli racconti come ti senti. Poi sarà lui a valutare l'indirizzo terapeutico. Il medico di base non va mai sottovalutato, perché è in grado di capire molto. Si tratta solo di un colloquio.

Anch'io mi trascino avanti senza uno scopo.Non so' per quale motivo mi sveglio la mattina e spesso tutto quello che faccio mi sembra insignificante.
Penso che qualcosa negli ingranaggi della mia mente si è inceppata e non riesco a sbloccarla.

Citazione

Mi chiedevo se esistano dei farmaci che aiutino a spronare la mia mente a trovare almeno un paio di motivazioni, in modo da avere voglia di far qualcosa, prima di tutto a cercare un lavoro (anche se non si trova) almeno impegnerei il mio tempo.

Dalla tua frase si evincono due cose: Primo la condizione di noia in cui sicuramente vivi, lo si capisce dalla frase "impiegare il tempo". Moltissimi casi di depressione sono soltanto sintomi di non-realizzazione personale, noia, abitudine all'apatia, stare in standbye e mancanza totale di obiettivi.

La seconda è porre un rimedio apatico su un problema apatico, perché di solito non ci si smentisce dalle cattive abitudini nemmeno quando si vuole "guarire". Prima di delegare a un farmaco la responsabilità di rimboccarti le maniche, quanti tentativi hai fatto per migliorare la tua situazione?

A questo punto penserai: "Ma non ho voglia, dove prendo la volontà?". La volontà è come un qualsiasi motore, non parte se non c'è accensione. E nel tuo caso l'accensione sta nel cominciare -controvoglia,trascinandoti, non credendoci- a fare qualcosa, anche infinitesimale rispetto alla grandezza del tuo "ideale".

Hai paura a portare personalmente i Cv? Comincia a inviare qualcosa on-line. Oppure, chiedi dove cercano personale che non sia per forza qualificato, come un semplice cameriere in prova. Creati TU un lavoretto. Per esempio, se abiti in una città abbastanza grande, ti stupirai di quante persone hanno bisogno che gli si porti a spasso il cane.

Sono stupidaggini ma creano il ponte fra il te e il salto che non ti decidi a fare mai.

Poi, per i discorsi di rispetto a ciò che è o non è di origine organica. Io penso che, nessuno, nemmeno chi soffre in prima persona dovrebbe prendersi la licenza di sostenere che: "E' organico". C'è tutta una prassi da seguire su questo che non può essere ridotta a: "su internet ho letto che la depressione è una cosa organica". Serve solo a creare delle convinzioni potenzialmente sbagliate.