Detesto il mainstream

  • Si lo ammetto, odio le celebrazioni dove si deve per forza stare assieme, cene con parenti che in fondo non ti vanno a genio, il natale su tutti, non mi piacciono le vacanze quando tutti le fanno ( andrò a novembre), il sabato sera da sballo se non mi va.

    Non sono u asociale, ma non mi piacciono le normative sociali, l'obbligo di far qualcosa, perché tutti lo fanno.

    È difficile da spiegare, ma soprattutto da comprendere...sono strano mi chiedo? Io cerco solo di seguire i miei ritmi.

    Che ne pensate?

  • No, non sei strano tu, io faccio uguale, sono poche le "convenzioni" a cui prendo parte non perché lo fanno tutti ma semplicemente perché mi fa piacere farle, la maggior parte mi arrecano un fastidio unico, a partire dalla c∙∙∙∙∙a di dire "io indosso tot capo d'abbigliamento perché va di moda" e non c'hai un cervello tuo per decidere secondo tuo gusto cosa metterti, non "perché va di moda"??? ma fammi il piacere va!

    Le festività poi non ne parliamo proprio, io non sono religiosa quindi le detesto un po' tutte, per me il Natale andrebbe abolito se non fosse che mi piace vedere le città illuminate, gli alberelli luccicanti e colorati, la neve scenografica di cui purtroppo non posso godere abitando sul mare.
    Fare regali invece lo trovo banale e consumistico se visto nell'ottica che "si fa perché funziona così", uno può fare regali anche senza festività anche se io personalmente non avendo tutti sti soldi, uso sta scusa per fare pensierini a quelle pochissime persone che se lo meritano a cui mi piace dimostrare che per me non sono come gli altri.

    Quella che odio più di tutte è San Valentino, festa inutile di cui godono davvero solo i commercianti e i ristoratori. Se due si amano davvero non c'hanno bisogno di ste s∙∙∙∙∙∙∙e per fare qualcosa di diverso dal solito assieme. Pasqua poi non ha veramente alcun senso se non sei religioso, se voglio abbottarmi di cioccolata, l'occasione non manca mai.

    Il sabato sera non è automaticamente sbronzarsi da sdraiarsi per terra e discoteca, lo è per molti ma molto dipende da che tipo di gente frequenti, anche in quel caso sta all'intelligenza delle persone decidere cosa fare e perché, io non frequento gente del genere altrimenti non uscirei praticamente mai, anzi sono più io che magari se ci sono serate degne di nota vorrei andarci e loro sono restii. Più che altro non mi piace l'accostamento vado a ballare=voglio rimorchiare a bestia, io se ci vado ci vado perché mi piace la musica che mettono e quindi me la voglio godere con la compagnia giusta, se capita quello è solo un extra ben accetto, non certo lo scopo della serata.

    Da comprendere invece secondo me è molto facile, basta partire da queste poche parole: manipolazione di massa.
    I media, la pubblicità, le religioni, la moda, le aziende e purtroppo ormai anche l'arte nelle sue varie forme (non tutti per fortuna) basano i loro guadagni ed esistenza sulla manipolazione della mente della gente, se non si potessero avvalere del fatto che molte persone sono facilmente influenzabili con certi mezzi, molti sarebbero falliti o comunque sopravviverebbero proprio per grazia ricevuta.
    Solitamente i più facilmente manipolabili sono le persone poco acculturate (non tutte grazie al cielo) che non hanno i mezzi per andare oltre l'apparenza, le persone giovanissime e gli anziani che sono più "mentalmente fragili" di persone che per un motivo o per l'altro hanno sempre fatto valere le proprie idee e non hanno abboccato a ogni menata che qualcuno ha cercato di appioppargli, oppure dopo averne prese tante di sole, ha imparato a difendersi da esse.

    Poi ci sono i casi che escono da queste categorie che sono semplicemente limitati più o meno volontariamente di pensiero perciò non c'arrivano proprio ad un punto di vista abbastanza obiettivo da capire che quello non è oro colato e adeguarsi a ciò non significa automaticamente diventare dei fighi o di successo. O non c'arrivano, o c'è voluto pochissimo a manipolarli perché è bastato capire le sue debolezze e far perno su di esse.

    Basti pensare alla storia di Vanna Marchi e c∙∙∙∙∙e annesse per averne l'esempio più eclatante, gente così schifosa che fa perno sulle disgrazie altrui per ottenere soldi, potere o chissà cos'altro.
    Ecco una delle varie cose che contribuiscono sempre di più alla spietata decadenza della società moderna che si avvale della legge del più furbo.

  • Siamo in due...
    Cene con i parenti? Anche no... e chi ci va? Ci vado se mi fa piacere, non perchè "ci si deve andare". E vale lo stesso per i matrimoni... il fatto che qualcuno sia mio parente non vuol dire che io abbia qualcosa da spartire. I parenti non si scelgono, per tanto scelgo io se frequentarli.
    Le vacanze sempre in momenti improbabili, la vacanza dev'essere sinonimo di relax, non di stress causato da file di gente e accalcamenti.
    A mio modo di vedere sei uno dei pochi normali... ne conoscevo tanti a 20 anni, poi si sono quasi tutti omologati al nulla di questa società, anche i più insospettabili... Delusione & Tristezza infinita.
    La mancanza di curiosità e cultura, la paura di essere se stessi e magari diversi sta trasformando sto paese in m∙∙∙a. Ma m∙∙∙a fumante...

    "See the diameter of your knowledge, is the circumference of your activity"

  • Neanche a me sono mai piaciute le celebrazioni. Sono colme di ipocrisia.

    Talvolta però la fame vien mangiando. Quando ci vado spesso poi trovo un motivo per restare.

    Beato te che lo trovi, io invece non vedo l'ora che finiscano, preferisco gli eventi che riuniscono persone in modo casuale, li trovo più genuini...poi de gustibus

  • Beato te che lo trovi, io invece non vedo l'ora che finiscano, preferisco gli eventi che riuniscono persone in modo casuale, li trovo più genuini...poi de gustibus

    Se non trovo un motivo per restare non vedo l'ora che finiscano pure io :).

    Gli eventi che riuniscono persone in modo casuale sono più genuini, non è una tua impressione. A meno che non ci sia un manipolatore che attira l'attenzione in modo truffaldino

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

  • Fai bene. Sulle feste religiose puntualizzo che io le vivo come credente, ma in senso meramente materialista devo ammettere che in effetti sono poco sopportabili.

    "Quando lavorerai il suolo, esso non ti darà più i suoi prodotti: ramingo e fuggiasco sarai sulla terra."

Unisciti a noi!

Non sei ancora iscritto e vorresti partecipare? Registrati subito ed entra a far parte della nostra comunità! Ti aspettiamo.

Thread suggeriti

    1. Topic
    2. Risposte
    3. Ultima Risposta
    1. Problema con amico (forse narcisista) 11

      • Aquaplano
    2. Risposte
      11
      Visualizzazioni
      252
      11
    3. Aquaplano

    1. Come socializzare? 31

      • Lumen
    2. Risposte
      31
      Visualizzazioni
      1k
      31
    3. Sefy94

    1. Amicizia finita: colpa mia? Sua? Di entrambi? Cosa dovrei fare? 26

      • Nomenonammesso
    2. Risposte
      26
      Visualizzazioni
      950
      26
    3. Nomenonammesso

    1. Reciprocità 5

      • BlueFox
    2. Risposte
      5
      Visualizzazioni
      365
      5
    3. Crisantema

    1. Come trovare persone con cui condividere davvero? 43

      • Simysimy
    2. Risposte
      43
      Visualizzazioni
      2.4k
      43
    3. superpippo9

    1. Amicizie dopo i trenta, possibile? 16

      • conchiglia
    2. Risposte
      16
      Visualizzazioni
      774
      16
    3. conchiglia