Sono una disoccupata perenne..
Non ho mai lavorato se vogliamo dirla tutta...sempre lavori precari,in nero e sottopagati.Invio decine di curricula al giorno,colloqui tutti i gg e quello che mi sento dire da 5anni a questa parte è "le faremo sapere"..
Sono stufa!!!!!!!Non ne posso più!!!!!!!!!:(
Mi sveglio la mattina con la speranza che sia la giornata buona e invece niente...!!!Non chiedo il posto statale ma uno straccio di lavoro che mi permetta almeno di rendermi un tantino indipendente e che non mi faccia pesare la mia condizione di mantenuta!!!
Al momento lavoro (se cosi si può dire) in un call-center..sono una di quelle ragazze che vi chiama a casa e vi rompe le scatole a tel proponendovi chissà quali promozioni!!!Non mi fucilate...:) lo faccio per guadagnarmi due lire e per non stare sempre dentro casa!!!
Credetemi è deprimente!!Stare tutto il giorno dentro casa a non fare nulla e sperare che qualcuno abbia letto il mio currculum e mi chiami per offrirmi un posto di lavoro decente!!!
A volte mi fermo a pensare e mi rendo conto che sono arrivata a 27anni senza arte e nè parte e mi sento triste.... non so che cosa voglio fare nella mia vita :cry: Forse questo è il mio problema???
VOGLIO un LAVORO
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Ciao Satine
benvenuta nel forum innanzitutto
Che studi hai fatto e che genere di lavoro stai cercando?
Ciao
Simone -
Ciao cara satine, benvenuta!
Ho 25 anni e anch'io sto prendendo le misure del mondo del lavoro, il che è piuttosto complesso; finora ho fatto solo lavori stagionali o occasionali perchè studiavo, tra qualche mese prenderò (speriamo in bene...)la laurea specialistica e poi sarà quello il mio primo pensiero, che mi piaccia o no.
Veniamo a quello che hai scritto. Prima cosa. evidentemente non è vero che non hai mai lavorato: attualmente lavori in un call center, beh probabilmente non è all'altezza del Lavoro che vorresti, o degli studi che hai fatto, ma intanto è un lavoro, e neanche facilissimo- ci vogliono pazienza, dialettica, nervi... non l'ho mai fatto quel lavoro ma ho fatto la promoter (in ogni caso devi offrire alla gente cose che non gli servono e che non vogliono), quindi un'idea di quel che si parla ce l'ho
Seconda cosa: il nero, il sottopagato, il precario, purtroppo non sono condizioni rare, se hai sperimentato tutto questo vuol dire che non sei la classica mantenuta che sta a giornate sul divano a non fare un tubo, qualcosa hai fatto, si vede che il convento passava quello.
Ultima cosa: ma che tipo di lavoro cerchi? non avere le idee chiare (lo so per esperienza) spesso porta a disperdere le energie e a ingarbugliare la ricerca. Faccio anch'io le domande di pollicino: cosa hai studiato? cosa ti piace fare?
PS Satine come la protagonista di Moulin Rouge? Adoro quel film -
A me manco al call center mi hanno preso
c'è sempre chi sta peggio... -
Penso sia stato meglio così Pescatore.... non ho niente contro chi lavora nei call center, però quello non lo considero un "lavoro".
satine, anche io ti chiedo che studi hai fatto e quali competenze possiedi. Devi prima di tutto puntare su quei mestieri per i quali possiedi una preparazione, una predisposizione o un interesse, e se non funziona, puoi sempre tentare con tutto il resto. -
Citazione
però quello non lo considero un "lavoro".
Oddio Kublai, mi dispiace ma devo dissentire. Cos'è un "lavoro"? solo quello che è bello e oggettivamente utile alla collettività? Magari fosse così... c'è un'offerta da parte di un datore, c'è un compito da svolgere, c'è una retribuzione, beh, è un lavoro. Nemmeno io penso sia un lavoro che può soddisfare per tutta la vita, o per più di un breve periodo, ma "non considerarlo un lavoro" secondo me significa minare un pò anche l'autostima di chi lo fa, magari perchè non ha trovato di meglio ma ha bisogno dei soldi. Qualcuno si fa il mazzo per trovarlo, pr farlo, per farlo bene e non farsi buttare fuori? quello è un lavoro. Non per forza un Lavoro, ma un lavoro. No?
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Purtroppo per come stanno le cose in questo momento, ti devi ritenere fortunata ad avere un seppur misero lavoretto, perchè in giro non c'è nulla di nulla!
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Forse la verità sta nel mezzo Random.
Alcune agenzie di call center danno manodopera ad aziende per promuovere prodotti dal futuro e dall'evoluzione sicura. Altre come le più conosciute aziende operatrici telefoniche adoperano il metodo della pasturazione forzata, obbligando il telefonista a vendere l'impossibile con un ricambio di manodopera impressionante.
Chiaro che è sempre un lavoro quando hai compito e retribuzione, ma spesso il ricambio è forzato anche quello e la retribuzione al minimo.
E l'epoca del precariato e delle nuove figure lavorative, senza una grande identità, paragonabili al volantinaggio fatto quando eravamo adolescenti.
D'altro canto serve comunque per tenersi impegnati e sempre arzilli nell'affrontare le selezioni per lavori un po' più stabili.
E' sano quando dura qualche tempo, poi si rischia di sedersi.
In ogni caso non bisogna mai demordere, il lavoro arriva prima o poi, non arriva solo se si smette di cercare.
Non mollare Satine. -
Io uso questa massima, mi ha molto aiutato (soprattutto perchè faccio un lavoro creativo ma credo valga per tutti gli ambiti):
SE IL LAVORO NON C'E' LO CREO!
Inoltre non stare mai con le mani in mano, aggiornati (esistono anche corsi gratuiti), cerca di definire un percorso specifico lavorativo, valorizza il curriculum.
Oggi comunque il mondo del lavoro è esageratamente competitivo.
Trova inoltre un hobby che possa essere un futuro possibile lavoro. -
Hai ragione pure tu Typhoon... però credo che sia più facile cercarlo piuttosto che crearlo, un lavoro. Poi dipende sempre dalle aspirazioni personali e dalle possibilità che uno ha.
X random: un lavoro può essere qualsiasi cosa, su questo siamo d'accordo. Ma se vogliamo parlare di un lavori seri, allora i call center non rientrano tra questi. Ho avuto modo di conoscere i call center e ho riscontrato delle condizioni lavorative pietose al loro interno. Persone che venivano pagate poche centinaia di euro al mese, a volte anche in nero, e sfruttate in maniera inverosimile. Niente ferie, niente tutele di alcun genere. Io credo che questo sia sfruttamento, non lavoro. E mi dispiace per le persone che accettano di farsi sfruttare in questa maniera. Poi immagino che anche i call center non siano tutti uguali, per cui ne esisteranno alcuni dove le cose funzionano meglio. In ogni caso vedo questo tipo di impiego come una cosa molto provvisoria, adatta a chi ha veramente bisogno di denaro!
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