CitazioneC'è anche chi sostiene che la comportamentale in molti casi sia una
terapia di ripiego, fosse anche solo per le "piccole" fobie; e che alla
lunga si torni al problema o a un problema diverso. Un po' come mettere
la polvere sotto il tappeto invece che pulire realmente
Le fobie possono tornare? Io rispondo, certo.
Questo succede perché le persone che sviluppano fobie hanno una struttura cerebrale che sicuramente fa la differenza. Come quando si parlava di iper-attività dell'amigdala nei disturbi d'ansia.
La paura del giudizio, essere apprensivi, una sensibilità più spiccata sono tutti fattori di indole, predisposizione, geni insomma.
Il problema è poi cosa accade nel connubio di stimoli esterni, esperienza, ambiente.
Difatti il paziente deve raggiungere l'autonomia totale, deve poter essere in grado di usare cio' che ha appreso in terapia in seguito, nel tempo. Se poi il disturbo fobico non ritorna, tanto meglio.
Ma su questo c'è una info incoraggiante, anche gli impulsi cerebrali sono in grado di mutare, nel tempo la risposta d'ansia all'oggetto della paura diventa sempre più blanda.
CitazioneMostra di PiùNon è che la comportamentale sia assoluta e funzionale con tutto e
tutti, ma proprio no. Ogni persona reagisce in maniera diversa a seconda
di quali sono le sue esperienze e le sue tendenze. C'è chi, per
esempio, non tollera questo tipo di terapie per la loro propria natura. A
queste persone non puoi far leggere, tra le righe, "la comportamentale
funziona velocemente, dopo 12 anni di tentativi in 10 minuti sono
tornata come nuova", ma proprio no (!!!).
Se la mia psicoanalisi avesse dato frutti, l'avrei raccontato. Giacché il disturbo di questa ragazza è molto simile al mio e di tanti altri, mi avvaloro della facoltà di proporre qualcosa di concreto.
A me farebbe piacere che facesse da se' una ricerca come la feci io al tempo, se la cosa le interessa, e che constatasse da se cosa ritiene meglio o no. Ma questo non lo dico così a chiunque, lo dico solo perché il suo problema è strutturato in modo che a mio parere con un approccio di TCC potrebbe funzionare.
"Tutto e tutti" e "assoluta" non sono parole che ho usato. Anche perché non è una cosa realisticamente possibile.
Cio' che c'è o no fra le righe è discutibile, la mia campana posso suonarla solo in questi termini, o che parere sarebbe?
In questo caso, è possibile contestare e ben venga, perché non posso proporre contraddicendomi. L'importante è raccogliere pareri ed analizzarli.
Per fare chiarezza, quello che voglio dire è che per casi di fobie come abbiamo visto in questo thread, la tcc ha avuto molti successi ed è attualmente una delle terapie più consigliate. Se ci pensi bene, anche la ricerca della vera natura del problema, in molti casi, come il mio, non ha avuto buon esito.
Hai ragione a dirmi "Si ma và ricercato il vero motivo", ma io ho altrettanta ragione a dirti "E se sapere il motivo non è necessario perché forse nemmeno esiste?".
Nella pratica più spiccia non resta che provare e vedere quale terapia riesce a risolvere il problema e a restituire un esistenza dignitosa al paziente, ovviamente la scelta, la ricerca appartiene solo a quest'ultimo.