ciao
scusate se scriverò delle sciocchezze ma mi sono iscritto al forum solo questa mattina.
Brevissimamente: ho 58 anni, una piccola azienda artigianale e un problema che mi tiro dietro fin da ragazzo: una totale mancanza di personalità. I miei meriti sono: sono una persona intelligente, aculturata, sveglia, capace nel mio lavoro, chi mi conosce da tempo e bene mi trova interessante e con me ci sta volentieri, mi presento fisicamente bene, sono una cintura nera di karate, il che implica almeno 10 anni di palestra con quel che ne consegue dal punto di vista fisico e quantaltro. Ovviamente nello scrivere quanto sopra sono stato il piu obiettivo possibile. Tuttavia nei rapporti di lavoro sono una frana: pur comportandomi bene con i clienti, sia tecnicamente che come persona, mi pare che tutti si sentano in dovere di prendermi in giro, ovviamente non in modo aperto. Esempi: contatto un cliente, concordiamo un lavoro e un trattamento economico e alla fine succede questo: io rispetto al millimetro i miei impegni, il cliente si prende delle liberta che non capisco: non rispetta gli impegni economici, non mi rispetta come persona trattandomi anche male qualche volta, non rispetta assolutamente gli appuntamenti, denigra il mio operato e potrei continuare ad libitum. E cosi io poi mi incavolo, ma dopo aver subìto, molto dopo, e perdo cliente e soldi. Regolarmente da 20-30 anni. Ovviamente da ciò derivano rapporti familiari deteriorati da sfiducia nei miei confronti da moglie e figli e zuccate contro il muro quando mi ritrovo da solo nel mio ufficio.
Avete una polverina magica per tutto ciò?
grazie
james
mancanza totale di personalità?
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Servirebbe prima di tutto un'entrata finanziaria che sia indipendente da queste dinamiche.
Credo che la tua difficoltà sia la stessa che hanno molti insegnanti nelle scuole attuali. Ho ragionato molto su questo fenomeno, essendo io un insegnante.
Ovviamente non ho una risposta. Sarebbe utile alludere a ricatti, come per dire "Senza di te io vado avanti uguale, o mi rispetti o addio" -
il cliente si prende delle liberta che non capisco: non rispetta gli impegni economici, non mi rispetta come persona trattandomi anche male qualche volta, non rispetta assolutamente gli appuntamenti, denigra il mio operato
Potresti farti pagare in anticipo ed imporre la perdita della prestazione per un eventuale ritardo o assenza.
Se TUTTI denigrano il tuo operato questo dovrebbe farti riflettere sulla possibilità che abbiano ragione e spingerti a migliorare... -
Potresti farti pagare in anticipo ed imporre la perdita della prestazione per un eventuale ritardo o assenza.
Se TUTTI denigrano il tuo operato questo dovrebbe farti riflettere sulla possibilità che abbiano ragione e spingerti a migliorare...Ormai se uno non capisce che cosa sbaglia non lo capirà più. Non tutti abbiamo la sensibilità per autogiudicarci e per metterci nei panni del nostro interlocutore.
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ciao
scusate se scriverò delle sciocchezze ma mi sono iscritto al forum solo questa mattina.
Brevissimamente: ho 58 anni, una piccola azienda artigianale e un problema che mi tiro dietro fin da ragazzo: una totale mancanza di personalità. I miei meriti sono: sono una persona intelligente, aculturata, sveglia, capace nel mio lavoro, chi mi conosce da tempo e bene mi trova interessante e con me ci sta volentieri, mi presento fisicamente bene, sono una cintura nera di karate, il che implica almeno 10 anni di palestra con quel che ne consegue dal punto di vista fisico e quantaltro. Ovviamente nello scrivere quanto sopra sono stato il piu obiettivo possibile. Tuttavia nei rapporti di lavoro sono una frana: pur comportandomi bene con i clienti, sia tecnicamente che come persona, mi pare che tutti si sentano in dovere di prendermi in giro, ovviamente non in modo aperto. Esempi: contatto un cliente, concordiamo un lavoro e un trattamento economico e alla fine succede questo: io rispetto al millimetro i miei impegni, il cliente si prende delle liberta che non capisco: non rispetta gli impegni economici, non mi rispetta come persona trattandomi anche male qualche volta, non rispetta assolutamente gli appuntamenti, denigra il mio operato e potrei continuare ad libitum. E cosi io poi mi incavolo, ma dopo aver subìto, molto dopo, e perdo cliente e soldi. Regolarmente da 20-30 anni. Ovviamente da ciò derivano rapporti familiari deteriorati da sfiducia nei miei confronti da moglie e figli e zuccate contro il muro quando mi ritrovo da solo nel mio ufficio.
Avete una polverina magica per tutto ciò?
grazie
jamesAnche io sono come te ho un carattere educato e mite, purtroppo invece la gente non è cosi è maleducata,irrispettosa, poi ci sono molte teste calde. Anche io sono cosi, sono sempre tranquillo finchè un comportamento non diventa cosi pesante che non lo reggo più e sbotto . Cosa consigliarti, magari dovresti farti dare una caparra prima di cominciare il lavoro cosi se non ti pagano perdono la caparra, poi mantieni il tuo comportamento dall'inizio alla fine senza sbottare e facendoti rispettare fin dall'inizio.
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Il mondo del lavoro, e degli affari, e' sempre stato una jungla e al giorno d'oggi ancora di piu'.
Dalla mia esperienza, sia come dipendente, che da autonomo, ho constatato che la strategia migliore e' essere di primo acchito simpatico, cordiale e suscitare la risata, per accattivarsi la gente, poi dire di si per far credere che chi si ha di fronte sia la parte forte, e quando abbassa le difese tirare fuori le palle e farsi i propri interessi. Se serve (e serve) mentire e dire di si e farsi i c∙∙∙i propri. Ovviamente senza farsi sgamare o almeno nei casi cruciali.
E negare sempre. Una volta fui sincero e per poco non ci rimettevo il lavoro! Esperienza insegna!
Non esistono i buoni sul lavoro, diventi automaticamente c∙∙∙∙∙∙e.
Cosi' come non esistono le mezze misure.
Buona fortuna! -
Il mondo del lavoro, e degli affari, e' sempre stato una jungla e al giorno d'oggi ancora di piu'.
Dalla mia esperienza, sia come dipendente, che da autonomo, ho constatato che la strategia migliore e' essere di primo acchito simpatico, cordiale e suscitare la risata, per accattivarsi la gente, poi dire di si per far credere che chi si ha di fronte sia la parte forte, e quando abbassa le difese tirare fuori le palle e farsi i propri interessi. Se serve (e serve) mentire e dire di si e farsi i c∙∙∙i propri. Ovviamente senza farsi sgamare o almeno nei casi cruciali.
E negare sempre. Una volta fui sincero e per poco non ci rimettevo il lavoro! Esperienza insegna!
Non esistono i buoni sul lavoro, diventi automaticamente c∙∙∙∙∙∙e.
Cosi' come non esistono le mezze misure.
Buona fortuna!E infatti l'Italia entro due anni sarà fallita.
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Sai cosa c'e' Worl in alcune cose sono idelaista, ma il mondo del lavoro e degli affari gira cosi'...non dico nemmeno purtroppo perche' e' un dato di fatto. O sei dalla parte di chi ci sa fare e sa vivere o sei dall'altra. Tranquillo che non falliamo e comunque anche se fosse? Ci sara' un periodo di turbolenza e di instabilita' e poi si riparte.
Solo alla morte non c'e' soluzione. -
Sai cosa c'e' Worl in alcune cose sono idelaista, ma il mondo del lavoro e degli affari gira cosi'...non dico nemmeno purtroppo perche' e' un dato di fatto. O sei dalla parte di chi ci sa fare e sa vivere o sei dall'altra. Tranquillo che non falliamo e comunque anche se fosse? Ci sara' un periodo di turbolenza e di instabilita' e poi si riparte.
Solo alla morte non c'e' soluzione.Ecco io purtroppo come sempre sono dall'altra parte
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