La psichiatria è priva di scienza, lo dimostrano i fatti..

  • Caro Dave, se apro il mio libro e ti parlo di medicina e farmaci che NULLA hanno a che vedere con la psichiatria, ti posso raccontare episodi poco piacevoli. Con questo però non mi azzardo minimamente a demonizzare la branca medica dei reumatologi. Eppure mia figlia ha subito una semiparalisi respiratoria in conseguenza dell'assunzione di farmaci che per lei sono stati ''velenosi''.
    Purtroppo succede che i medici sbaglino, succede anche di imbattersi in professionisti che non sempre risolvono i problemi... questo credo che nessuno lo abbia smentito. Però, per quanto brutte siano le nostre singole esperienze, non siamo in grado di sostenere che tutti i medici, di qualunque branca della medicina si stia discorrendo, sono incompetenti o che tutti avvelenano le persone.

    Possiamo tentare crociate per sensibilizzare all'uso cauto dei farmaci... senza però dare a intendere che tutti hanno subito o subiranno le nostre stesse esperienze. Il tribunale del malato è presente nelle corsie perchè esistono casi di malasanità... i farmaci sono le maggiori armi a disposizione della scienza per combattere le malattie. Lo psichiatra si avvale anche della psicoterapia... la vita sana aiuta il malato a vivere meglio... la depressione è una brutta bestia e anche senza farmaci, tua zia, probabilmente avrebbe avuto problemi enormi a saltarne fuori. Questo non lo posso sapere ma lo posso ipotizzare.

    Però so una cosa, che non mi sono fermata a QUEL medico quando mia figlia ha avuto problemi seri, ne ho girati altri... e ho impedito - grazie anche al medico di famiglia - che si proseguisse con i farmaci a ''balla'' senza una diagnosi certa. Morale, mia figlia forse ha una malattia rara - questo è quanto si sospetta ma non si ha la certezza - se dovesse nuovamente avere delle crisi come quella che l'hanno resa invalida per un anno e più... secondo te cosa dovrò fare ? Non tentare nulla per curarla ? Guarda che la medicina in tutti i campi incontra degli ostacoli che non riesce a superare, vuoi per la competenza dei medici non sempre al top, vuoi per la difficoltà di adattare le cure al singolo caso, vuoi che tra 30anni la scienza avrà compreso molto più di quello che ha compreso fino ad ora...

    u ed anThe io... possiamo aver subito uno shock dalle nostre esperienze, staremo attenti, non ci baseremo sul primo medico che non ci da sufficiente fiducia o dalle cui cure non vediamo alcun risultato, ne consulteremo altri... ma demonizzare la psichiatria o tutti i reumatologi sarebbe sciocco secondo me.

    A me dispiace quando si parla di medici, medicine e ospedali facendo di tutta l'erba un fascio. Davvero. Mi sentirei davvero poco obiettiva a mettere tutti sullo stesso piano... e non voglio immaginare come vivevano 50 anni fa tutte le persone, da chi soffriva un mal di denti a chi aveva problemi psichici... la SCIENZA non si è fermata, e secondo me, il vero delitto è finanziare davvero poco la ricerca, perchè la ricerca è quella che conduce a cure di maggior impatto sulle patologie. Senza conoscenze adeguate la scienza non avanza... e noi nemmeno se dobbiamo restare al palo della malattia senza tentare nulla per migliorare le condizioni di vita di chi è sofferente... non credi ?

    P.S. Chissà... forse mia figlia è una sognatrice come me, può essere, però proprio oggi mi diceva che il suo desiderio è di riuscire a diventare Psichiatra... e se la conosco bene, farà di tutto per riuscirci. Ed è proprio lei che a momenti resta secca grazie ad una flebo, ed è lei che non si sa cos'abbia esattamente...

  • Per prima cosa, non so cosa abbia detto Dave, quindi rispondo di quello che so ed ho detto io. Dave sicuremente avra' esagerato, e quindi gli sara' sfuggita qualche esagerazione e generalizzazione, ma il concetto di base rimane: la psichiatria e' troppo controversa per essere considerata una scienza. Bisogna starci distanti il piu' possibile, se possibile (e nella stragrande maggioranza dei casi E' possibile... 98% dei casi dei membri di questo forum? Probabilmente)

    La psichiatria non pretende di saperne di più di quanto ha scoperto con l'esperienza fino adesso, che sono sti assolutismi continui? Non si sta parlando di sette o professioni privilegiate, ma di una branca della medicina che fino ad ora ha dato i risultati più comprovati in assoluto per affrontare determinate patologie,

    La branca meno scientifica e piu' controversa della medicina, che gode di eccessiva credibilita'. La branchia con una storia (anche moderna) di errori, critiche, e scandali maggiore di qualsiasi altra branchia medica.

    Alternative non ne ho sentite che avessero una logica, solo belle parole, si continua intanto a demonizzare l'unica soluzione finora maggiormente percorribile a detta di pazienti e studiosi... I sostenitori dell'antipsichiatria che tanto pontificano che propongono nel frattempo per il pazzo furioso?

    Noto ancora lo stesso errore logico, purtroppo. Cosa c'entra il fatto che una soluzione sia unica con il fatto che sia "buona" o meno? Non c'entra niente, e chi non lo capisce non puo' capire la logica, la scienza, e non puo' potare avanti un discorso di questo tipo. Quando si fanno errori logici di questo tipo, e' come parlare con Berlusconi: e' impossibile.
    Altro errore (forse non logico, ma molto ricorrente qui): citare i casi estremi. Il pazzo furioso. Quanti pazzi furiosi ci sono tra gli utenti di questo forum? E quanti utenti di questo forum sono correntemente sotto cura psichiatrica (farmaci, eccetera)? Immagina le statistiche, e ti renderai conto di come la psichiatria oggi abbia soprattutto a che fare con casi semplici o basilari (ansia e depressione, anche lievi), mentre i pazzi scatenati siano sono una piccola minoranza.
    Ora mi dispiace se Dave ha esagerato, non so cosa ha detto (non ho letto il thread completo), magari ha tirato fuori lui i casi estremi... ma io parlo per me.
    Cosa propongo come alternativa nei casi estremi? Non lo so. Probabilmente la psichiatria, il manicomio. Perche' putroppo non c'e' altra soluzione che io conosca adesso e che sia accessibile e non utopistica, per ora. Pero'... questo NON vuol dire che io condivida ed accetti tali soluzioni. Altrimenti con ragionamenti simili si puo' arrivare a dimostrare che uccidere i bambini a volte e' giusto. Per esempio in guerra, se devi bombardare e "non c'e' altra soluzione", devi accettare di uccidere civili, bambini compresi. Ma come e' facile capire, la mancanza di un alternativa non giustifica l'alternativa. Non c'entra niente. Altrimenti dovremmo dire che ammazzare i bambini a volte e' giusto. :crazy:
    Ma attenzione... come ho detto, quanti casi estremi ci sono qui? Che senso ha giustificare la psichiatria partendo dai casi estremi? Non ha senso.

    Noto con vero piacere che quello che ho postato è e rimane acqua fresca.
    Medicalizzare le emozioni, non ci sono gli squilibri e bla bla bla.
    Il monologo continua.

    Il monologo di chi? E' sempre la mia parola contro la tua. Con la differenza che la mia parola e' accompagnata da ragionamenti, la tua no. Ti limiti a citare qualche testo... e come si fa a sapere se quel testo dice la verita' oppure no? Solo basandosi su siti internet e nomi di "autori" che comunque nessuno conosce? Chi cavolo sono?

    Già, come in ogni altra disciplina: dalla storia alla fisica quantistica.
    E quindi, siccome per ogni studio ce n'è uno che afferma il contrario... possiamo dire che ogni disciplina sula faccia della terra "si basa su basi non confermate".
    E invece non è così. Ci sono studi seri e studi poco seri.
    Bisogna vedere quali sono gli studi seri... quelli che dicono "pio" o quelli che dicono il contrario di "pio"?

    Infatti, bisogna capire, bisogna ragionare. Tu saresti in grado di distinguere uno studio serio da uno non serio? Come fai? L'unica cosa che sai fare e' "citare" delle fonti. E dopo? Come si fa a fidarsi delle fonti? Bisognera' usare anche un po' di ragionamento no? Purtroppo nei tuoi post non ho visto ragionamenti seri o pertinenti, ho visto errori logici, e non ho visto alcuna risposta ai quesiti che la psichiatria non sa chiarire e che tuttavia ci specula sopra.

    Allora prima cosa, cos'e' questo discorso di scientology? Non so se l'abbia tirato fuori Dave, ma lui non e' di scientology (almeno credo), e neanche io, e anzi credo che quelli di scientology siano gran buffoni pagliacci. Quindi non c'entra nulla. Li siamo nella pseudo-scienza estrema.
    Seconda cosa, se tu ti sei documentata, allora saprai gia tutto sulle fonti dell'antipsichatria no? E ci avrai ragionato sopra, no? Ho paura di no. Io ho visto parecchie teorie, di tutti i tipi, e quello che ho riscontrato e' che la psichiatria ha troppi lati oscuri e troppe incongruenze per avere senso. Fino ad ora non ho mai postato nessuna fonte, perche' mi sembrava troppo stupido doverlo fare. E' troppo stupido pensare di dover parlare con persone che criticano cosi fortemente l'antipsichiatria e sostengono la psichiatria, persone che neanche commentano sulle teorie e sui ragionamenti da quanto sicuri si sentono, e poi dover pensare che non conoscono nessuna fonte dell'antipsichiatria aparte i pagliacci di scientology. Ma come? Come minimo dovete essere al corrente di molte fonti, sia da un lato che dall'altro, e averci ragionato su... no? Cioe', se siete cosi' esperti, perche' mi chiedete le fonti? Le dovreste sapere voi, no? Comunque vi cito alcune fonti lo stesso:

    http://en.wikipedia.org/wiki/Elliot_Valenstein --- Professore emerito di psicologia e neurologia all'universita' del Michigan. Le sue teorie rifiutano il concetto che la malattia mentale sia biochimica.
    Un suo libro: http://www.amazon.com/Blaming-…oks&qid=1214837995&sr=8-1
    Una citazione a caso dal suo libro, tradotta: contrariamente a quello che e' solitamente sostenuto, nessun segno biochimico, anatomico o funzionale che possa distinguere in maniera attendibile i cervelli dei pazienti e' stato trovato. (pagina 125).

    Qui ci sono diversi link anche ad articoli accademici: http://thehealthyskeptic.org/the-chemical-imbalance-myth
    Prendendone uno a caso di Lacasse e Leo del 2005 (di due universita' in florida): http://www.plosmedicine.org/ar…1371/journal.pmed.0020392
    Una citazione a caso, tradotta: Anche se la neuroscienza e' un campo che avanza rapidamente, suggerire che i ricercatori possano oggettivamente identificare uno "squilibrio chimico" a livello molecolare non e' compatibile con la scienza attuale. Difatti, non c'e' nessun "equilibrio chimico" di serotonina ideale che sia stato stabilito scientificamente, e tanto meno uno squilibrio patologico identificabile.

    Questa e' una pagina che contiente diverse citazioni: http://www.drugsandyourmind.com/chembal.html
    Una tradotta, di Peter Breggin: Non c'e' nessuna prova che un disturbo psichiatrico o psicologico sia causato da uno squilibrio chimico (Nel suo libro "Reclaiming our Children", pagina 139). Peter Bregging e' uno psichiatra, laureato ad Harvard. Ha lavorato per l'istituto nazionale di salute mentale americano, ed e' membro dell American Psychiatric Association. (http://en.wikipedia.org/wiki/Peter_Breggin)

    Joseph Glenmullen, e' psichiatra, laureato ad Harvard, che esercita la professione privatamente, e lavora ed insegna per l'universita' di Harvard (Harvard Medical School).
    Ha scritto un libro: http://www.amazon.com/Prozac-B…dpi_2/176-4614708-1880214
    Dalla descrizione, tradotto: Secondo Glenmullen, le prove cliniche dei farmaci durano solamente da sei a otto settimane, mentre gli effetti collaterali possono impiegare molti anni per presentarsi. (quindi i farmaci non sono assolutamente testati adeguatamente). Inoltre, afferma che l'industria farmaceutica, troppo orientata ai profitti, dichiara meno effetti collaterali di quelli effettivi, rappresenta falsamente le teorie degli "squilibri chimici" presentandoli come "fatti", ed espande i criteri diagnostici per aumentare la base dei potenziali utilizzatori dei farmaci.
    Il suo libro parla di effetti collaterali degli antidepressivi e dice "Circa il 50% soffre di sintomi da astinenza spesso debilitanti quando prova a smettere, e circa il 60% finisce con l'avere qualche disfunzione sessuale."
    Un fatto dal suo sito: Si ritene moderato nella critica alla psichiatria, e prescrive farmaci lui stesso ma solo quando ci sono casi abbastanza gravi da richiederlo. Ma e' contrario alla prescrizione di farmaci in casi non seri, e ritiene che i pazienti debbano essere comunque sempre informati adeguatemente sui rischi che l'assunzione di farmaci comporta. (http://www.drglenmullen.com/index_files/Page380.html)

    Ce ne sono molti altri, ma per finire qualche curiosita' dal sito dello Zoloft, che si contraddice da solo, e preoccupante. Lo Zoloft e' l'antidepressivo piu' famoso (commercializzato sotto molti nomi). Nel 2007 era il piu' prescritto negli Stati Uniti, con quasi 30 milioni di prescrizioni. :wasted: :wacko: Tradotto:
    La depressione e' un vero problema medico. La depressione non e' un segno di debolezza o un difetto di carattere. (http://www.zoloft.com/learning_about_depression.aspx) Mah... chi lo sa?
    Bambini, adolescenti, e giovani potrebbero essere a rischio maggiore di pensieri o azioni suicide durante i primi mesi di trattamento. (testo in ogni pagina) Mah, se uno e' gia' a rischio, diventa ancora piu' a rischio, prima di cominciare a funzionare? Bah...
    La causa esatta della depressione non e' chiara. Nessuno sa perche' alcuni cadono in depressione e altri no. Qualche volta la depressione sembra capitare a causa di un evento stressante. Altre volte sembra accadere per nessun motivo. I geni potrebbero influire. Le persone i cui parenti stretti (di sangue) hanno avuto la depressione sono piu' a rischio. Comunque, non tutti quelli che hanno un parente con la depressione hanno la certezza che saranno affetti. Oggi, si ritiene comunemente che la depressione e' un problema medico serio. Gli scienziati credono possa essere collegata con uno squilibrio di una sostanza chimica nel cervello chiamata serotonina. Se questo squilibrio capita, potrebbe influire su come le persone si sentono. (http://www.zoloft.com/depr_causes.aspx) Praticamente una barzelletta. Se hanno appena detto che non e' un difetto di carattere, e che e' un problema medico, come fanno a dire che non sanno quali sono le cause? Se non le sanno, non possono neanche dire con certezza se e' un problema medico o no, e se e quanto c'entra il carattere, eccetera.... robe da matti.
    La depressione non vuol dire che c'e' qualcosa che non va nel tuo carattere, o che non sei abbastanza forte emotivamente. E' un vero problema medico come il diabete o l'artrite. (http://www.zoloft.com/depr_myths_facts.aspx) Falso. Il diabete e' un problema diagnosticabile ed individuabile: ci sono degli esami. E la depressione? Che esami "medici" bisogna fare? Risonanza magnetica? Esami del sangue? Niente? Allora non e' lo stesso. Se non c'e' una causa rilevabile tramite test clinici, allora non puo' esserci una vera "cura". Se non individui il dente che fa male, gli antidolorifici non ti cureranno il dente. Devi curare il dente. E devi individuarlo prima.

    Ho gia' detto tutto, troppo. Potete discutere di quello che volete, non mi interessa piu' perdere tempo qui. Ne ho gia perso abbastanza. Con questo credo di non avere piu' nulla da dire, credo sia gia stato detto tutto. L'ho fatto per completezza... arrivederci.

    Attenzione: i miei post possono provocare vertigini, nausea, visione offuscata, allucinazioni.

  • Quanti pazzi furiosi ci sono tra gli utenti di questo forum? E quanti utenti di questo forum sono correntemente sotto cura psichiatrica (farmaci, eccetera)? Immagina le statistiche, e ti renderai conto di come la psichiatria oggi abbia soprattutto a che fare con casi semplici o basilari (ansia e depressione, anche lievi), mentre i pazzi scatenati siano sono una piccola minoranza.

    La psichiatria ha a che fare con un larghissimo spettro di patologie, e tratta le depressioni lievi e quelle maggiori, inoltre Il malato può essere gravissimo ed essere tale senza fare del male a nessuno, non puoi sapere quello che accade dentro le mura domestiche. Esistono situazioni impressionanti assolutamente invisibili, gli psichiatri delle ASL le vedono tutti i giorni, e se vuoi fare un tour nel degrado umano segui uno di essi, ti accorgerai che non esiste nulla di semplice e basilare, ma solo rimboccarsi le maniche e fare il possibile.

    Citazione

    La branca meno scientifica e piu' controversa della medicina, che gode di eccessiva credibilita'. La branchia con una storia (anche moderna) di errori, critiche, e scandali maggiore di qualsiasi altra branchia medica.

    Noto ancora lo stesso errore logico, purtroppo. Cosa c'entra il fatto che una soluzione sia unica con il fatto che sia "buona" o meno? Non c'entra niente, e chi non lo capisce non puo' capire la logica, la scienza, e non puo' potare avanti un discorso di questo tipo.

    Ma tu cosa hai capito quando parlavo di "unica soluzione"? Ho detto che è l'unica soluzione finora maggiormente percorribile, soluzione che tra l'altro non è una. Stai più che sicuro che, a parte le direttive generali, dieci psichiatri cureranno lo stesso malato in 10 modi differenti, non è come trattare le ferite da taglio, si sta parlando di disturbi psichici, dove è in gioco un relazionarsi tra medico e paziente, è tanto difficile da capire? E' assurdo pretendere la scienza esatta quando hai a che fare con la personalità, è come pretendere di dimostrare scientificamente l'esistenza di Dio. E' continua ricerca dell'equilibrio, è intuizione, sostenuta però da serissimi studi di medicina. Hiba ha inserito interessanti articoli sulle scoperte fatte nel campo. Ci sono svariati fattori da prendere continuamente in considerazione che non esistono in altre branche. Non credo occorra essere medici per arrivare a comprendere ciò (io medico non sono), solo un pò di buon senso.

    Totus tuus viaggio all'inferno e ritorno. Una testimonianza di conversione.

  • Citato da "hiba"
    Noto con vero piacere che quello che ho postato è e rimane acqua fresca.
    Medicalizzare le emozioni, non ci sono gli squilibri e bla bla bla.
    Il monologo continua.

    Il monologo di chi? E' sempre la mia parola contro la tua. Con la differenza che la mia parola e' accompagnata da ragionamenti, la tua no. Ti limiti a citare qualche testo... e come si fa a sapere se quel testo dice la verita' oppure no? Solo basandosi su siti internet e nomi di "autori" che comunque nessuno conosce? Chi cavolo sono?

    :thinking_face: sono i siti delle maggiori università italiane di medicina.
    "Monologo" non era riferito a te.

    "Diventa ciò che sei" F. Nietzsche

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