Sì, condivido quello che dite, però sento che il problema di uscire me lo pongo per qualsiasi cosa. Mi sento appesantita e inchiodata in casa.
La non esigenza di stare con gli altri
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Spesso mi sento anch'io così... Allora esco da sola, cercando di passare inosservata, per piccole commissioni o cose del genere...
Prendo un po' d'aria, cerco di concentrarmi solo su me stessa e di godermi l'uscita da sola... così poi mi riesce più facile anche quando capita con gli altri...
Sappi che ti capisco benissimo
Un abbraccio -
credo che alla base ci possano essere svariati motivi, dalla noia di trascorrere del tempo con persone che non ritieni stimolanti, dal una bassa autostima che ti spinge a restare all'oscuro piuttosto che confrontarti, forse non stai bene con te stessa da affrontare una vita sociale.credo che sia solo un periodo, dovuto ad una mancanza di stimoli e colmo di noia.anche a me capita di preferire un film a casa piuttosto che strare tra quella gente con cui non ho niente da condividere.a volte poi penso che cosi mi precludo la possibilità di conoscere persone oppure di passare una serata inaspettatamente piacevole.quindi sfido me stessa e ci provo.se incontro un fallimento penso di non aver perso nulla in fondo!
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hai ragione zena. e come soluzione?
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io ho sempre pensato di volermi circondare di sole persone interessanti, con cui poter parlare, confidarmi ecc..piuttosto che un infinità di persone che facciano numero.invece credo che sia un errore perche alla fine questo non può accadere.la cosa bella e che puoi decidere tu di coltivare una amicizia piuttosto che un altra facendo si che le altre restino solo conoscenze, e questo credo che sia la cosa piu giusta, quella di non chiudersi agli altri.anche perche fino a quando non le conosci a "fondo" non puoi mai sapere se la persona che hai davanti vale o no.quindi l'unica cosa e uscire di casa.potrai scoprire qualcosa che ti potrà incuriosire, sorprendere.ma se non provi non lo saprai mai.non hai nulla da perdere.inizia piano piano, cercando forse di eliminare la diffidenza.invece di un film a casa da sola, vai al cinema con qualcuno anche se non è nella lista dei tuoi "amici del cuore".
devi essere te stessa.non ti va di sorridere? non farlo.sei tu a decidere. -
La soluzione per me è non pensarci, non farne un problema, perchè nel momento in cui diventa un problema non lo facciamo con spontaneità...
Io ultimamente esco poco e non ne sento l'esigenza, sto bene con me stessa e quando mi invitano da qualche parte se mi va esco, altrimenti no, non dovremmo trasformarlo in un dovere...
Ma queste cose le ho già dette...
Cominciamo a fare piccoli passi ( nel vero senso della frase) poi il resto verrà da sè... -
Non sento questa esigenza, e quando mi viene proposto di uscire faccio di tutto per trovare una scusa plausibile per non farlo. Mi viene l'angoscia all'idea
Quindi dici che dipende dagli altri? Io non sto bene tra la gente.
Io penso che il problema dipenda anche da me, altrimenti me ne sarei andata in un forum per incontri piuttosto che in uno di depressione. Ma comunque vorrei capirci e voglio risolvere con i miei problemi. Io penso che il problema non riguarda solo Milano.
Sono sempre stata il tipo che preferisce stare da sola piuttosto che con persone tanto per uscire. Quando conosco persone veramente interessanti ci esco e mi piace trascorrere il tempo con loro. Me ne sono capitate poche di così. In questo periodo non sto bene.
Sì, condivido quello che dite, però sento che il problema di uscire me lo pongo per qualsiasi cosa. Mi sento appesantita e inchiodata in casa.
hai ragione zena. e come soluzione?
Mi pare ovvio che il problema dipende da te e da come ti poni.
Se non riesci a reggere nessun apprezzamento, nessuna critica, nessuna battuta, nessun contrattempo, nessuno stress, nessun confronto vuol dire che hai bisogno di imparare a farlo, se soffri per questa condizione.
Se invece ti va bene cosi, puoi continuare a pensare che gli altri sono tutti insensibili e cattivi, e che tu sola sei buona brava e educata.
Carcati una compagna di sfiga e uscite insieme. In due ci si fa coraggio, e si sopportano di piu' le contrarieta'. -
Mi ha colpito molto il titolo: "la non esisgenza" ma non mi è parso poi in linea con i tuoi successivi post...
Cioè tu dici di non riuscire a stare tra gli altri ma di VOLERLO in fondo, così mi è parso di capire...
Molto differente è quanto invece detto da "bene": lei trova serenità nella solitudine la sua è una vera non esigenza.
Se tu desideri stare con gli altri (ma non ci riesci) è comunque un'esigenza e anche molto forte solo che nel momento in cui dovresti uscire ti blocchi e preferisci per un insieme di paure chiuderti in casa a crogiolariti... ti capisco molto...
Gli psichiatri lo chiamano se molto accentuato "disturbo di personalità evitante"... il confine tra timidezza e patologia psichica io non l'ho mai avuto ben chiaro... ma di sicuro anch'io mi sono ritrovato (e tuttora a volte mi ritrovo) nella tua stessa situazione.
L'unica cosa a cui io sono giunto è una forte invidia e per chi o non sente il bisogno di stare tra gli altri (bisogno che io invece ho) e per chi invece vuole stare con gli altri e ha avuto capacità e occasioni per soddisfare questo bisogno (capacità e occasioni che io ho avuto solo limitatamente)... -
Marvin io spesso mi contraddico. Il mio "problema" è che vengo spesso invitata ad uscire e invento sempre scuse per non farlo. Sarebbe stato meglio il caso contrario, in cui vorrei farlo ma non c'è nessuno con cui uscire. Non capisco questa mia cosa. Forse sono i miei genitori che me lo fanno diventare un problema. O forse veramente non va bene così. Non lo so. O magari come dice elair sto bene da sola ma è la pressione dei miei che mi dicono di uscire mi condiziona.
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Marvin io spesso mi contraddico. Il mio "problema" è che vengo spesso invitata ad uscire e invento sempre scuse per non farlo. Sarebbe stato meglio il caso contrario, in cui vorrei farlo ma non c'è nessuno con cui uscire. Non capisco questa mia cosa. Forse sono i miei genitori che me lo fanno diventare un problema. O forse veramente non va bene così. Non lo so. O magari come dice elair sto bene da sola ma è la pressione dei miei che mi dicono di uscire mi condiziona.
...ciao... sinceramente dai l'impressione di essere un po' confusa rispetto a quello che senti e quello che vuoi... niente di così strano ma dovresti provare a chiarirti....
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