"Gonfiare" il cv

  • dai lea su ^^ non cazziarlo... pure a me un paio di volte è capitato di scrivere male qualcosa quando sto al pc, eppure parlo benissimo l'italiano e non facevo errori di ortografia manco alle elementari... anzi, ti dirò... ricordo, quando frequentavo i corsi a ingegneria, che se mi cadeva l'occhio sui quaderni degli altri, vedevo altro che h di troppo... non sapevano mettere in fila due parole di senso compiuto neppure copiandole pari pari dalle parole del prof, però siccome se la cavavano bene con alcune materie scientifiche, passavano per geni.

    Quindi se dovessimo fare un discorso sulle capacità, sulla preparazione che viene data oggi, non ne usciamo più: lo sappiamo bene che non è la stessa istruzione che veniva data decine di anni fa. Fermo restando che poi ognuno ci mette del suo, ovviamente, a prescindere dai maestri che ha avuto.

    Tornando in tema, direi che la ragioneria e le facoltà di economia danno sempre parecchie soddisfazioni... e offrono molte opportunità di lavoro.

    Quindi comprendo il tuo sconforto, dovuto anche alla questione dell'età.
    Però, penso che se effettivamente non hai alcuna esperienza col CAD, non inventartela, o se magari ne sai qualcosa, almeno non gonfiare troppo, e spiega solo che il CAD sai usarlo, ma non che l'hai usato su un posto di lavoro, che tra l'altro attualmente non hai. Non voglio consigliarti male, però, dal mio punto di vista, è rischioso. Potrebbe persino avere un effetto "boomerang" sulla tua autostima... visto che ti vedi costretto dalle circostanze e dallo sconforto a mentire sulle competenze che non hai... che però, volendo, potresti approfondire... per renderle veritiere.

    Se ci credi ti basta perché poi la strada la trovi da te (E.B.)

  • Però, penso che se effettivamente non hai alcuna esperienza col CAD, non inventartela, o se magari ne sai qualcosa, almeno non gonfiare troppo, e spiega solo che il CAD sai usarlo, ma non che l'hai usato su un posto di lavoro, che tra l'altro attualmente non hai. Non voglio consigliarti male, però, dal mio punto di vista, è rischioso. Potrebbe persino avere un effetto "boomerang" sulla tua autostima... visto che ti vedi costretto dalle circostanze e dallo sconforto a mentire sulle competenze che non hai... che però, volendo, potresti approfondire... per renderle veritiere.

    Quoto.

    Quanto alla tua perizia ortografica, da prof di lettere mancata non posso far altro che sostenere anch'io che scrivi e "punteggi" sempre in modo correttissimo......ti sarà scappata.
    comunque ci sono anche dei laureati umanistici che ripetutamente ti scrivono "Ciao come và, io sono quì etc"..........ecco io a quelli non gli darei mai un lavoro nemmeno sotto tortura. :thinking_face:

  • dai lea su non cazziarlo... pure a me un paio di volte è capitato di scrivere male qualcosa quando sto al pc, eppure parlo benissimo l'italiano e non facevo errori di ortografia manco alle elementari...

    Sì, l'ho cazziato, è vero! Ma davvero l'ho fatto con l'animo che avrei mobilitato per mio figlio.

    Io, quando scrivo (sempre di corsa), faccio un mare di errori di battitura (colgo l'occasione per scusarmene). Però..... ti prego... abbassa gli occhi sulla tastiera del tuo pc. Fatto?
    Vedi quanto è lontana la "h" dalla "o"? Come può capitare di digitarla se non si è voluto farlo?

    Chiaro che non è un reato, famo a capisse! :D
    Però, proprio parlando di curriculum, e caspita quanto contano queste cosine qui!!!!! ;)

  • Proprio perchè odio fino alla morte mia madre non tollero lezioni fatte con animo materno.......
    Ripeto che ho scritto in condizioni mentali non ottimali e non ho riletto il tutto, cosa che di solito faccio........
    Mi viene il dubbio che tu Lea usi lo stesso metro di giudizio con tuo figlio: ti preoccupi delle sottigliezze e ne fai una malattia, quando poi sbagli pesantemente nella sostanza.......

  • Lo so lea dove stanno le lettere sulla tastiera, la conosco a memoria la tastiera dei pc, ci/li studio sui/i pc... e dunque il mio pensiero non cambia.
    Tu pensa invece quanto sia distante la lettera h dalla a: eppure io qualche giorno fa, scrivendo un post, invece di "l'anno scorso" ho scritto "l'hanno scorso", 'na roba orrenda, inguardabile (mai fatti errori simili a scuola e qui m'è capitato solo una volta su migliaia di post scritti da me... mica è la norma! :D ), e questo solo perchè mentre scrivevo, pensavo a quello che avrei dovuto scrivere 3 righe dopo in cui era inclusa la parola "hanno". Ed è partita l'acca. Ho riletto prima di postare ed ho corretto subito.

    La scrittura al pc è molto più veloce di quella a mano, quindi è molto più facile fare errori che nello scritto a mano non faremmo mai. Io poi che scrivo velocissima, e penso molte cose mentre scrivo i post, qualche errore mi capita.
    Però, mi tengo sempre quei 5 minuti per rileggere, sicchè su un post molto lungo, se mi scappa l'errore, lo correggo.
    A volte l'errore è rappresentato dalla dimenticanza di alcune parole "piccine", tipo "che, si, ma, ....", le penso ma mi scappa di scriverle, anzi, son convinta di averle scritte e quando vado a rileggere non le trovo, e mi capita soprattutto in questo periodo che sono un po' pensierosa.
    Insomma, a volte scrivo papiri ultra perfetti al primo colpo e altre volte devo rileggere diverse volte alla ricerca delle lettere perdute... :D ... dipende dai casi.

    pw81 non ha riletto, assume farmaci che gli "annebbiano" i riflessi, non gli permettono di essere preciso, ed ha commesso un errore di battitura per il quale non crolla il mondo. Senza contare, che mentre si scrivono i post, entra in gioco l'emotività.
    Quando scrivi un curriculum, non lo fai di fretta, e cosa importantissima, lo leggi e rileggi tremila volte, e dato che pw81 non mi sembra essere un analfabeta, un errore simile non lo commetterebbe mai in quel contesto (come del resto non ne ha mai commessi mi sembra in tutti i suoi post da quando si è iscritto al forum... non li ho letti tutti ovviamente, ma qualcosa sì e non ho mai notato nulla di strano). Tra un post su un forum e un curriculum ce ne passa... non sono paragonabili.

    Che poi, anche se fosse un analfabeta (magari non per colpa sua), e avesse fatto quell'errore intenzionalmente, glielo si poteva far notare in maniera diversa... magari con un mp un po' più "dolce", se proprio sei preoccupata del fatto che lui possa mettere qualche strafalcione nel suo curriculum... il suo stato emotivo attuale è a terra, riprenderlo così severamente -e pubblicamente- lo trovo poco sensibile nei suoi confronti... secondo me lo metti in imbarazzo. Buh, c'è modo e modo di dire le cose. Non siamo mica a scuola. Anche se si richiede un linguaggio comprensibile e un italiano corretto anche qui sul forum, lasciamo che le persone siano libere di sfogarsi senza mettergli addosso l'ulteriore ansia del "chissà che ho scritto, se ho fatto errori chissà che penseranno di me, chissà come mi sgrideranno".

    Se ci credi ti basta perché poi la strada la trovi da te (E.B.)

  • Buh, c'è modo e modo di dire le cose. Non siamo mica a scuola.

    Vale per tutti gli utenti o solo per quelli che dici tu, Hachi? :D

    Sai com'è... mi sa molto di "maestrina" questo tono.

    E anche di aspirante avvocato quando non serve : se al tuo cliente ho maternamente fatto notare una svista ortografica (che non avrei mai fatto notare a chi ne fa duemila, giacchè capisco da sola che non è in grado di evitarle) , l'ho fatto accompagnandolo con l'autodichiarazione degli ottomila errori di battitura che faccio io quando scrivo qui, l'ho fatto accompagnandolo con l'autocertificazione di ben più marchiane "ignoranze" dimostrate da MIO FIGLIO (che PER ME vien prima di me), e l'ho fatto ribadendo io per prima che non è certo un reato aggiungere un'acca una tantum.

    A fronte della discussione su ....un'acca (destino spiritosissimo!....) il tuo cliente SI PERMETTE di mettere in discussione la mia valenza di madre (e perchè non tutta la mia vita? :roftl: ).
    Considero i nervi scoperti e il suo momentaccio.... e riesco persino a far finta di non averlo manco letto.
    Peraltro... come potrei far diversamente? pensi davvero ch'io abbia tempo da perdere con chi pontifica su di me senza aver LA MINIMA idea di chi sono? Per la cronaca.... era probabilmente il primo thread di PW a cui ho risposto! pensa te quanto ci conosciamo!!!

    Poi arriva l'aspirante avvocato! Vedi quello che ti pare? Invochi articoli che valgono solo per il "tuo assistito" ? Come funziona? :alien:

    Per i miei gusti un'ACCA ha già preso molto di più che troppo tempo (almeno del mio!), e la discussione ha per titolo "Gonfiare il CV". Mi sembra che sia stia in realtà gonfiando... il caso che non c'è. E forse si sta gonfiando anche dell'altro. :hi:

  • Ecco, il mio di CV che faccio lo gonfio?

    Innanzi tutto buongiorno a tutti, mi intrometto nella discussione perchè ho una situazione molto simile a quella di PW e vorrei permettermi di chiedervi un consiglio.
    Questa è la mia situazione:
    Ho 27 anni.
    Dopo il liceo mi sono iscritto a un corso di laurea umanistico pieno di sogni, subito sfumati in università dove ho da subito sofferto di sociofobia e depressione. Consapevole della sofferenza in cui mi trovavo già al secondo semestre del primo hanno ho abbandonato le lezioni per 6 mesi di lavoro (cassiere). Ma un po' per non deludere la famiglia che teneva ad avere il figlio "studiato", un po' perchè mi sono sempre visto come un'intellettuale destinato agli studi al semestre successivo sono ritornato sui banchi di scuola. Per un anno e mezzo di dolore e risultati quasi nulli (da depresso non riuscivo a studiare, davo giusto qualche esame -con ottimi risultati- nei periodi che mi risultavano più sereni). Poi ho fatto un altro semestre di lavoro (cassiere). Poi due anni di nulla (con qualche esame da non frequentante. Poi due anni di lavoro (impiegato in una finanziaria): ero contento, mi piaceva, non volevo più studiare. Ma il contratto scadde. Così lo scorso settembre sono tornato all'università con metà esami da dare. Inferno, nuova depressione. Cerco lavoro. Ma con il mio CV come si fa??
    Riassumo:
    Diploma
    6 mesi di nulla
    6 di lavoro
    1 anno e mezzo di nulla
    6 di lavoro
    due di nulla
    due di lavoro "qualificato"
    1 di nulla
    Riguardo gli anni precedenti ai due da impiegato ho trovato un escamotage scrivendo che ho fatto svariati lavori come operaio interinale e cassiere, e in fase di colloquio quando mi chiedono di essere più preciso parlo di due anni interi da cassiere, descrivendo nel dettaglio cosa facevo, e poi sto sul generico sul resto, ampliando brevi esperienze che ho fatto (roba di un mese o meno, in estate). Il problema è l'ultimo anno, quello è ingiustificabile. Nei CV che sto mandando scrivo che sono iscritto in uni, e nei pochi colloqui rimediati spiego che ho voluto ricominciare, approfittando della crisi economica per fermarmi dal lavorare e poter completare gli studi (ma io non vorrei finirli, sono un inferno), ma dai feedback ricevuti mi pare che questa cosa non piaccia molto, si evince che tengo in ballo questa laurea breve da quasi un decennio, cosa abbastanza ridicola in effetti. Avrei pensato di ometterla, ma a quel punto dovrei dire che cerco lavoro da un anno...e non trovare lavoro in un anno a Milano è sospetto, denota scarsa motivazione. Che ne dite?
    A PW consiglio di tacere sull'università e dire che hai lavorato con tuo padre, amplificando l'importanza di ciò che facevi.

    Mi scuso se sono stato un po' lunghetto...

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