Studiare......o lavorare

  • Buongiorno a tutti, questo è il mio primo post anche se vi leggo da un pò, vi scrivo un pò per sfogo un pò perchè mi piacerebbe avere qualche consiglio, ecco la mia storia:

    Il mio dilemma sul futuro è iniziato dopo essere uscito dal liceo; all'inizio ero indeciso sul fare giurisprudenza oppure medicina (due cose completamente diverse lo so). Alla fine scelsi giurisprudenza, quindi tutto contento mi iscrissi all'università della mia città pensando di aver trovato la mia strada. Purtroppo però tre mesi dopo non ero più convinto di nulla, continuava ad insinuarsi in me l'idea di fare medicina e continuavo a chiedermi se giurisprudenza era la scelta giusta. Alla fine decisi di mollare giurisprudenza per iscrivermi l'anno successivo a medicina e passai il tempo a studiare per il test di ingresso di medicina. Arriva il 2009, si arriva a settembre ed ecco il test di ammissione a medicina...che purtroppo non ho superato. Dopo avvilimenti vari ho ripiegato sulla facoltà di Farmacia (l'unica senza test di ingresso) e mi sono iscritto li. Ed eccoci ad oggi, ho diversi problemi perchè la facoltà non mi piace per nulla, non riesco a studiare vuoi per la poca voglia vuoi per il fatto di essere davvero poco motivato. Ieri parlandone con la mia ragazza mi sono sorti numerosi dubbi: uno di questi è che ho paura di non essere "portato" (scusate la parola ma non mi viene in mente nessun'altro termine) per l'università,non mi ci vedo chino sui libri per i prossimi 5 anni, e riflettendoci bene probabilmente sarei nella stessa situazione anche se fossi stato ammesso a medicina; mi viene da pensare che questi miei continui cambi siano solo "scuse" per non mollare l'università ed andare a lavorare, perchè in fondo non c'è una facoltà che mi piaccia davvero; una facoltà dove mi alzo al mattino e dico "che bello vado a fare qualcosa che mi piace".
    Ed ora il secondo problema; la mia famiglia. Nella mia famiglia sono tutti laureati e non so come la prenderebbero se io decidessi di abbandonare l'università; soprattutto i miei nonni che sono di vecchio stampo e molto rigidi....probabilmente diventerei la pecora nera della famiglia...forse mi faccio troppo influenzare dagli altri ma non so davvero come la prenderebbero se gli dicessi "voglio andare a lavorare".

    Mi piacerebbe molto avere una vostra opinione in merito :)
    a presto

  • Ciao.
    Io ho 22 anni e sono nella tua stessa situazione. Non so proprio cosa fare!
    Martedì 17 Novembre, però, sarà l'inizio di una serie di colloqui presso un centro per l'impiego della mia zona, che mi farà orientare sulla scelta universitaria da seguire.
    Per ora ho fatto due tests attitudinali su internet che dicono siano molto buoni e mi è venuto fuori Filosofia o Lettere.
    Se trovo i link te li invierò in un messaggio privato. comunque basta che vai su google e cerchi e saranno i primi che ti verranno fuori.

    Poi ti posso portare una mia esperienza. Quest'anno, ad Aprile ho abbandonato l'università e ho cercato lavoro. Non so da te, ma qui senza uno straccio di laurea trovi a mala pena lavori umilissimi da fare, dove il tuo diploma non vale niente.

    Quindi ti dico : studiamo ! Perchè tra la crisi e le opportunità che offre la laurea ne vale assolutamente la pena.

  • Il mio modello ideale di vita sarebbe studiare in eterno :D Non per nulla mi piacerebbe un giorno riuscire a guadagnarmi da vivere con la ricerca o cose affini, comunque io tifo per lo studio.

    and maybe I will see a different destiny like knowing you at all was only a bad dream.

  • La mia domanda è: c'è un lavoro che ti piacerebbe fare, accessibile con il tuo diploma, o con un pò di formazione non per forza universitaria ad hoc?
    Il mio problema più grosso è non essermi chiesta "a tempo debito" cosa mi sarebbe piaciuto, non averci creduto abbastanza. perciò invito tutti a porsi la domanda... :D

  • RandomBlinkingLight, il mio lavoro ideale dovrebbe essere il più possibile nomade e il più possibile intellettivo e creativo. Senza università è difficile. La cosa che ci si avvicina di più è il banconista ai mercatini: è itinerante, si lavora solo alcuni giorni, c'è un minimo di creatività e di 'concetto' da dispiegare. Infatti l'ho fatto per un paio d'anni per un'impresa di vendita di gioielli antichi. Però ancora eravamo a livelli regionali e c'era un tot di sforzo fisico da adoperare. Il ricercatore che gira di convegno in convegno sarebbe il mio ideale assoluto *_*

    and maybe I will see a different destiny like knowing you at all was only a bad dream.

  • Giurrisprudenza e medicina. Mi ricorda "la coscienza di Zeno"... comunque calcola che io mi sono iscritto a due facoltà diverse e mi sono ritirato due volte, poi ho lavorato e adesso continuo a lavorare e mi sono riscritto... le vie sono tante.

  • Io penso che non ci siano cose giuste o sbagliate. Ma cose che facciano sentire meglio o peggio la persona.

    Io sto facendo un percorso universitario alquanto bizzarro. Ho lasciato l'anno scorso, mi sono reiscritta quest'anno dopo aver lavorato e ho sbagliato di nuovo, ora sono in procinto di fare un passaggio interno di facoltà. E sai che ti dico? Anche gli sbagli servono, sono funzionali per capire meglio noi stessi e cosa ci piace. L'importante è reagire. Vuoi lavorare? Prova, so che detto così sembra stupido, ma io sono convinta che se una persona ha forza e volontà, ce la fa. Ci vuole impegno, fatica, costanza e voglia di reagire. Ma questa è la vita, queste sono le conquiste.

    Mia sorella ne è l'esempio. Ha fatto 3 anni di una facoltà che le faceva schifo. Si è iscritta una seconda volta ad un'altra facoltà e ha lasciato pure quella. Ha cominciato a lavorare e a 33 anni, dico 33, ha preso su e si è iscritta ad una laurea triennale per specializzarsi nel lavoro che già stava compiendo (assistene di dentista) in modo da diventare libera professionista....e ora è la migliore del suo corso, elogiata dai professori e studia con passione! Lei che si è sempre sentita una fallita da quel punto di vista.

    La vita ha un corso imprevedibile. Cerca di sentire dentro di te cosa potrebbe farti stare meglio. E fallo.

    "Vorresti una donna addomesticata e con le ali, invece io ho gli artigli. C’è una Lupa nell’armadio, apri e liberala, falla uscire così respirerà. C’è una Luna Piena che mangerò come un grande formaggio. Sono la Lupa e anche questa notte seguirò il mio istinto." -C. P. Estes- "Non rinnegate la z∙∙∙∙∙a che è in voi, un giorno potrebbe rivelarsi molto utile!" -A. Girard-

  • non mi ci vedo chino sui libri per i prossimi 5 anni, e riflettendoci bene probabilmente sarei nella stessa situazione anche se fossi stato ammesso a medicina;

    mi viene da pensare che questi miei continui cambi siano solo "scuse" per non mollare l'università ed andare a lavorare, perchè in fondo non c'è una facoltà che mi piaccia davvero; una facoltà dove mi alzo al mattino e dico "che bello vado a fare qualcosa che mi piace".

    A leggere queste due frasi mi verrebbe da pensare che sarebbe meglio se tu lasciassi perdere, non c'e' niente di piu' sbagliato che utilizzare l'universita' come un "parcheggio". Per me l'universita' e' la cosa piu' bella che c'e', ma bisogna essere convinti e pronti a dedicare le proprie giornate ad essa. E bada che questo non vuol dire stare a studiare dalla mattina alla sera, perche' anche l'aspetto sociale e' fondamentale, anche per la buona riuscita negli studi.

    Non preoccuparti di quello che penserebbero i tuoi. Una laurea in fondo e' solo un pezzo di carta, e di certo non ti rende una persona con una maggiore dignita' rispetto ad un operaio.

    Pensaci bene. Anche perche' immagina tu fossi entrato a medicina e dopo un po' di mesi, stufo e svogliato ti fossi ritirato. Avresti anche tolto l'opportunita' ad un'altra persona.

    se vuoi qualcosa dalla vita, allunga la mano e prendila restiamo umani

Unisciti a noi!

Non sei ancora iscritto e vorresti partecipare? Registrati subito ed entra a far parte della nostra comunità! Ti aspettiamo.

Thread suggeriti

    1. Topic
    2. Risposte
    3. Ultima Risposta
    1. Vorrei iniziare l'università, ma ho bisogno di consigli 18

      • Snow
    2. Risposte
      18
      Visualizzazioni
      1.1k
      18
    3. Stregatta@

    1. L'ultima a laurearsi nel mio giro di amicizie/conoscenze 8

      • Riccioli e Teina
    2. Risposte
      8
      Visualizzazioni
      339
      8
    3. Gigione

    1. Avete mai vissuto episodi gravi di bullismo? 68

      • Lu_Ca
    2. Risposte
      68
      Visualizzazioni
      6.3k
      68
    3. Lu_Ca

    1. Blocco accademico e fuoricorso: come uscire dall'empasse? 29

      • QMD
    2. Risposte
      29
      Visualizzazioni
      1.9k
      29
    3. mayra

    1. Vale la pena a 35 anni prendere una laurea? 28

      • BadMind
    2. Risposte
      28
      Visualizzazioni
      3.9k
      28
    3. Frank_77

    1. Dubbi, indecisione e consigli su Università e lavoro 238

      • Diana1492
    2. Risposte
      238
      Visualizzazioni
      13k
      238
    3. Diana1492