Messaggi di Arianna_

    Ho spostato dei post in spam.

    Vorrei ricordare che esiste la possibilità di chiarirsi mediante messaggeria privata o di utilizzare la funzione "ignore" per non leggere i post che non ci piacciono, ma in ogni caso il forum non può essere utilizzato per questo tipo di chiarimenti tra utenti.

    Arianna_ per lo staff

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    Per dare il mio contributo alla discussione che si è creata, non credo che la noia nei rapporti di coppia possa nascere dal conoscere l'altro. Io non conosco me stessa e ci convivo da tot anni ogni secondo del mio tempo e conosco ogni mio singolo processo mentale, figuriamoci se posso dire di conoscere qualcun altro solo per averlo frequentato assiduamente. Le persone cambiano, o forse hanno lati che non sempre mettono in luce con chiunque, o ai quali non diamo peso perché sono sporadici. Cambiano o mostrano parti di sé differenti perché cambia il mondo attorno a loro. Affermare di poter conoscere una persona solo perché ci si convive mi sembra riduttivo.

    La noia secondo me è dovuta all'aver cristallizzato il partner ad un'idea che ci siamo fatta di lui. Per cui il partner diventa scontato, banale. Ma solo perché non abbiamo più voglia di scoprire, abbiamo stabilito che è fatto in un certo modo, abbiamo composto il puzzle.

    Quando il cristallo si rompe, perché il partner fa qualcosa di non previsto dal nostro teorema che proprio non possiamo far finta di non vedere, ecco che parte l'accusa: "Sei cambiato! Non sei più quello di una volta!". Il fatto è che quel partner non è mai stato quello di una volta, ma si era troppo convinti che lo fosse.

    Perchè succede? Secondo me è un meccanismo di riduzione dello stress. La scoperta dell'altro è eccitante, specie all'inizio. Ma l'eccitazione non può essere perenne, non si può reggere a lungo, e quindi si parte ad incasellare l'altro in una serie di schemi rassicuranti. Anche il non voler conoscere ogni dettaglio della vita dell'altro è una scelta per ridurre lo stress e per certi versi corrisponde ad un'uguale esigenza di tenere tutto sotto controllo: sei libero di fare quello che vuoi, l'ho messo in conto, te lo concedo io. ;)

    Accolgo l'invito di Arianna, e vorrei anche dire che a fianco della celeberrima frase sulla pagliuzza, giustissima, esiste anche un'altro versetto, dalla lettera di Timoteo, che dice: "combattete sempre la buona battaglia della fede". Vuol dire appunto battersi per vedere quanto meno rispettata, la propria appartenenza religiosa. Vuol dire, spesso, andare contro la mentalità dominante, vuol dire smascherare e demistificare le tante "leggende metropolitane" che circolano attorno alla religione e all'istituzione ecclesiastica, portando evidenze che dimostrino che le cose non stanno come si pensa.

    Quella di Timoteo è una frase che può avere valenze indigeste in un forum, perché il battersi per vedere rispettate le proprie idee - invito di per sé giusto - non deve sfociare nella violazione del regolamento, né può giustificarla. Questo è un forum di discussione, non di combattimento per averla vinta, e bisogna dare il proprio contributo affinché il tono risulti il più sereno possibile. Battersi per le proprie convinzioni è sacrosanto, ma bisogna ricordarsi che il come è fondamentale.

    Per fare un discorso terra-terra, così ci capiamo subito, e bipartisan: in questa community non ci sono le lobby oltreoceano che vogliono distruggere il vaticano, né le suore che da bambini davano le bacchettate sulle dita... ma semplici utenti che esprimono la propria opinione. Si ha quindi la possibilità di parlare di religione in modo sereno, non ideologizzato o aggressivo (neanche per difesa). Anche perché qualsiasi conclusione verrà raggiunta in questo forum, non si cambierà il mondo.

    Se si sceglie di usare toni o argomentazioni non permessi dal regolamento, o si decide di inserire interventi polemici contro altri utenti... ci si deve assumere la responsabilità di aver generato consapevolmente un flame evitabile: quello che succede altrove... non è un lasciapassare per violare il regolamento o aggredire chi con le lobby anticattoliche o le suore dell'infanzia non c'entra niente.

    Citazione

    Il "dialogo" sulla religione a mio parere può sussistere soltanto quando gli interlocutori si mettono in una posizione di ascolto reciproco e di abbandono di idee preconcette. Cosa che, in questo campo è quantomai difficile, perché si risente molto dei propri retaggi personali trascorsi, dai quali tuttavia si dovrebbe fare un po' lo sforzo di liberarsi.

    Il dialogo non è gestibile dal singolo, che può intervenire solo sul proprio contributo, del quale è però responsabile. Quindi un buon punto di partenza è quello di limare sempre il tono dei propri post, indipendentemente dalle risposte che ricevereranno. Se si fa tutti così, magari si riesce a discutere serenamente anche di argomenti difficili. Il regolamento del forum esiste apposta per dare indicazioni di buon senso che servano a prevenire climi fastidiosi. Se fosse rispettato da tutti, non sarebbe necessario intervenire per riportare ordine.

    Arianna_ per lo staff.

    Ho apprezzato questo 3d per l'invito alla riflessione serena che presupponeva, al ragionare sui propri motivi di eventuale fastidio quando si toccano temi così importanti, quel fastidio che poi fa rispondere male. Noto però con dispiacere che è stato interpretato, praticamente sin dai primi post, con una sfumatura di significato diversa e sta diventando quasi un'autoassoluzione dei propri comportamenti vietati dal regolamento perché provocati da altri che hanno fatto questo e quest'altro... in altre parole si sta generando l'ennesimo flame, rinverdendo vecchie polemiche.

    Anticipo che se si continua così chiuderò il 3d, scusandomi con l'autore.

    Direi che una buona riflessione su cui ripartire, che potrebbe anche essere in tema con il topic, sia un invito di matrice cattolica che però esprime anche una norma di assoluto buon senso e quindi può essere mutuata anche dai non credenti:

    "Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello, e non t'accorgi della trave che è nel tuo?"

    Prima di pensare a come si dovrebbero comportare gli altri, perché non riflettere sul proprio contegno?

    Ognuno di noi può dare il proprio contributo per evitare l'innescarsi di flame e sviscerare i motivi per cui ci si sente tentati ad inserire un intervento polemico può essere una riflessione interessante, ma solo se non diventa l'ennesimo attacco nei riguardi degli altri utenti, perché altrimenti il 3d diventa una polemica sulle polemiche e direi che sarebbe meglio evitare.


    Arianna_ per lo staff.

    Salve

    Vorrei ricordare che questo 3d si intitola "Voglio smettere di frequentare prostitute" e non "Donne, gioie e dolori". Se qualcuno di voi ha voglia di parlare del proprio rapporto col genere femminile, ovviamente nel rispetto del regolamento, può tranquillamente rispolverare qualche vecchia discussione sull'argomento, ampiamente trattato in passato. Qui si dovrebbe parlare d'altro.


    Buona continuazione a tutti,


    Arianna_ per lo staff

    Gattone, il problema è enorme quando certe scempiaggini le dicono i rappresentanti delle istituzioni e quando le usano per fare pressioni contro senatori e deputati, che se non fanno come vogliono loro, fanno i "ribaltoni". E' un problema quando si cerca di delegittimare un governo come quello Monti, che può piacere o meno, ma ha la stessa legittimità dei precedenti, avendo ricevuto analoga fiducia alle Camere. E' un problema perché è eversivo, non rispettando le prerogative del Parlamento e del Presidente della Repubblica, ma introducendo un fittizio conflitto tra poteri dello stato che chi ha disegnato il nostro statuto ha saggiamente, e ripeto saggiamente, scelto di rendere controbilanciati. Per capirci: nell'attuale legge elettorale, niente vieta che i gruppi parlamentari o i singoli eletti cambino schieramento il primo giorno che mettono piede in parlamento. E' un diritto previsto dalla costituzione, anche se sembra strano: è una forzatura imporre ancora prima delle elezioni un candidato premier confondendolo con il capogruppo, perché così si limita la libertà di deputati/senatori, specie in un sistema in cui non vengono scelti dal popolo ma da vertici di partito.

    E' eversivo nel momento in cui, siccome il governo sarebbe stato scelto dal popolo (nei sogni di qualcuno), si arroga il diritto di appropriarsi della funzione legislativa che non dovrebbe essergli propria, imponendo leggi impopolari agli italiani votate per alzate di mano di persone che siedono ad un tavolo.

    Le dittature si fondano sempre su campagne stampa distorcenti e ogni dittatore è sempre salutato dal popolo come il salvatore della patria, almeno all'inizio.

    Non so chi siano i grillini, perciò preferisco non rispondere al riguardo.

    Ho sentito Grillo, e mi sembra proprio il contrario della democrazia. Non accetta di confrontarsi con la stampa e, peggio ancora, propone l'informazione su internet mentre gli attivisti del movimento commentano in maniera compulsiva su ogni questione politica. E' come se volesse favorire una informazione di regime, e fare di internet una piattaforma dove la sua propaganda è quasi egemone. NON MI FIDO DI LUI, e credo sia molto simile a Berlusconi, un po' meno di borghese, ma fascista più di lui.

    Chiedo ai grillini, perché non fanno comizi i candidati del movimento, ma parla solo lui ? A me sembra che il movimento non esista, esiste Grillo e il suo guru, e una folla più o meno vasta di adepti.

    Beh, ricordati che stai parlando sempre di un partito il cui simbolo è proprietà di Grillo, le cui decisioni vengono prese esclusivamente (lo dice lo statuto) nel blog che è domicilio privato di Grillo, previa registrazione allo stesso e identificazione personale; in cui la comunicazione ufficialmente avviene tramite mail relativa al dominio di proprietà di Grillo, e che per statuto può essere sciolto in un qualsiasi momento, avendo durata non predeterminata. Non è un caso che Grillo voglia internet gratis e una limitazione di tutto ciò che sono altri media (tv, giornali...): perché il suo partito usa come organo stampa un mezzo che è sua proprietà privata e in cui può fare quello che vuole e vuole che chiunque possa accedervi gratis. Invece gli altri partiti usano la carta stampata o le televisioni, e nel loro caso non deve esserci concentrazione di potere e soprattutto lo stato non deve sovvenzionare.

    Grillo sembra tanto Berlusconi ripulito mediaticamente: fa quello che scandalizzava di Berlusconi ma sotto una patina che lo fa sembrare accettabile. Si passa dal partito-azienda che tanto faceva storcere il naso anni fa, al partito-proprietàprivata.

    Berlusconi aveva yesmen in parlamento scelti tra suoi dipendenti o gente che aveva con lui rapporti economici; Grillo ha yesmen che non rappresentano nessuno, pinchi pallini qualunque che devono dire sempre si perché non contano niente, votati solo perché c'è lui. Non è un movimento nato dal basso e i grillini non votano i canditati ma Grillo, basta vedere le reazioni quando qualcuno degli eletti del M5S ha osato andare contro le volontà del grande capo. E' la versione 2.0.

    Entrambi i partiti si basano sul carisma del capo, volutamente. In entrambi i partiti il capo detta legge senza contraddittorio interno. In entrambi i partiti si propongono leggi ad personam: Berlusconi le faceva pro; Grillo contro. Entrambi pensano che la politica si risolva facendo battute. E tu ti chiedi perché è Grillo che fa i comizi? Perché è un attore: se la politica si fa facendo ridere, non c'è nessuno meglio di lui che possa calcare il palco.

    ma io una cosa non ho capito ( scusate la madornale ignoranza) se ipoteticamente dovesse vincerel, chi e' candidato come premier? mica lui? ?(

    Bella domanda, e sai perché? Perché sono anni che si raccontano favole e si stravolge la legge. Non esiste un candidato premier e non viene scelto dal "popolo". Esiste un capocoalizione che viene indicato sulla scheda elettorale, ma il presidente del consiglio e relativo governo, costituzione alla mano, viene designato non dal popolo ma dal presidente della repubblica su indicazione dei gruppi parlamentari. In più la stessa costituzione garantisce agli eletti (che a differenza del "candidato premier" e del governo hanno legittimazione popolare diretta) massima autonomia di pensiero e decisioni. In altre parole la legge non prevede che il parlamento sia ostaggio del presidente del consiglio e del governo, il ribaltone è una sciocchezza. E' il parlamento ad avere legittimazione popolare diretta, non il governo se non attraverso la fiducia parlamentare. Ma siamo in Italia e il presidente del consiglio è eletto dal popolo, il governo è scelto dal popolo e il parlamento li ostacola: lo dice la tv quindi è vero. :rolleyes:

    Chiudo in quanto il 3d è diventato incomprensibile, avendo l'OP editato il post iniziale.

    Mi scuso con tutti coloro che hanno partecipato alla discussione e invito chi fosse interessato all'argomento ad aprire un altro 3d sullo stesso tema, in modo da poter riprendere il discorso.


    Arianna_ per lo staff.