Li conosco, ho ascoltato qualche loro canzone, ma fanno parte di un segmento musicale il cui successo non ho mai capito più di tanto. Semplicemente non riesco ad ascoltarli, devo forzarmi a mantenere l'attenzione aspettando che la canzone termini.
Perché vanno a Sanremo? Forse la domanda sarebbe perché Sanremo vuole loro? E' una "nicchia" di mercato che evidentemente si cerca di attrarre allo show televisivo, per svecchiarlo dagli Albani vari e loro, gli After, i Marlene... si prestano. Comprensibile.
Gli Afterhours, stringi stringi, sono sotto contratto con una major, se non sbaglio. Un motivo ci sarà.
Io resto scuola Betty.
Messaggi di Arianna_
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Io al posto tuo eviterei di chiedere.
L'unica cosa che otterresti è di vederla negare. Il che vuol dire che quando vi lascerete e avrai confema che ti ha tradito, perché a posteriori si scopre sempre, oltre alle corna ti ritroverai a ricordare decine e decine di bugie, richieste di fiducia con tono strappalacrime, accuse di non crederle...
Oppure potrebbe ammettere. E quando avrà ammesso, poi dovrai agire sul serio, perché ti avrà passato la palla scaricandosi del fardello, toccherà a te. Sei pronto a farlo, sai già cosa fare?
Non è necessario che confessi alcunché. I rapporti di coppia si basano sulla fiducia e il rispetto. Se lei ti tradisce e tu non ti fidi di lei, io non vedo grandi margini di tenuta a lungo termine.
Secondo me dovresti innanzitutto decidere cosa vuoi e, se desideri restare con lei nonostante un tradimento (scelta che se a te sta bene nessuno può contestarti), più che estorcerle una confessione dovresti cercare un dialogo vero che interrompa questa spirale di silenzi. -
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Michael88, speravo di non doverlo sottolineare ma forse sarebbe il caso di evitare ironie spicciole su situazioni così pesanti. I problemi non si risolvono con una battuta ad effetto e soprattutto questo forum non ha alcuna velleità di risoluzione: è semplicemente uno spazio di discussione, si spera sereno e civile, riguardo tematiche varie. Non ci si può quindi appellare alla scusante di voler dare una "svegliata", per il bene altrui, per inserire post dal tono palesemente provocatorio.
Tra il politicamente corretto e il suo opposto esistono molte vie di mezzo e buon senso e sensibilità dovrebbero indicare quando usarle.
Arianna_ per lo staff. -
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Arianna per lo staff. -
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DonChuckCastoro,
ho letto la discussione praticamente da quando è nata e non riesco a vedere del sessismo nella sua impostazione, quanto piuttosto il voler affrontare un argomento specifico - una precisa forma di violenza - e il desiderio di analizzare come le donne si rapportino alla seduttività e relativi effetti indesiderati.
Non credo che parlare di abusi sulle donne implichi che solo il genere femminile sia degno di compassione, né che si intenda negare altre forme di violenza che avvengono quotidianamente e sono ugualmente drammatiche. Semplicemente non è questa la discussione che le affronta.
Sarebbe interessante anche riflettere sulla violenza in generale, senza alcuna forma di contrapposizione di genere: perché non aprire un 3d a riguardo?
Arianna_ per lo staff -
Al di là delle considerazioni che hai fatto, decisamente interessanti... nello scrivere 2+2=11 volevo semplicemente esemplificare con una metafora una cosa che secondo me è molto legata al senso del 3d.
I numeri sono entità astratte usate per quantificare qualcosa e per ordinare degli elementi, con annesse operazioni logico-matematiche etc etc, almeno nell'accezione ingenua. Però i numeri sono qualcosa che va oltre la loro rappresentazione.
Quando scriviamo:
2+2=4
stiamo esprimendo una relazione tra una coppia di numeri e un altro numero. Spesso tendiamo ad identificarli con la loro rappresentazione.
il numero quattro è un'entità che, a seconda dell'alfabeto che usiamo e delle regole in esso vigenti, può essere espresso come:
4
IV
IIII
quattro
four
quatre
OOOO
...
...
...
Per noi è normale, per una questione di consuetudine, associare l'entità quattro ad una qualsiasi di queste rappresentazioni e a tante altre.
Eppure questa sembra strana:
2+2=11
dove 11 non è altro che la rappresentazione in ternario del numero quattro.
Quello che volevo intendere è che spesso identifichiamo la "verità" con un punto di vista, una rappresentazione della stessa, ma è solo consuetudine, un non uscire da schemi preconcetti talmente consolidati che non ci si accorge più di applicarli.
Verità è anche riconoscere che la verità ha tante sfaccettature, ben oltre quello che l'esperienza ingenua porterebbe a dire. La verità prescinde dal nostro modo di interpretare ciò che ci circonda, va ben oltre, ammesso che esista. Può essere un concetto di comodo, inesistente, o qualcosa che ci sfugge, non alla nostra portata. Qualsiasi cosa sia, ha tante espressioni diverse quante sono le persone che provano ad interpretarla, almeno secondo me. -
Faust, ma è impressione mia o sai benissimo per chi votare?
Io boh... non sono convinta da nessuna proposta politica, ma non andare a votare non mi va. Faccio vincere la mia coerenza interna e voto come al solito proprio con la motivazione dell'abitudine. Non ne trovo altre migliori. -
No, non penso di essere stata fortunata, ma sinceramente non mi è mai capitato che uno con poca esperienza si rivelasse dopo alcuni rapporti un grande amatore. Conosco tipi poi che non imparano mai com'è fatta una donna, che non gliene frega niente dei preliminari o cose di questo genere e sono i classici tipi da cui scappo a gambe levate, per me non ha senso andare a letto con qualcuno se la cosa non piace ad entrambi.
Quel tipo di uomini (e di donne, perché non dipende dal genere secondo me) non imparerà mai come è fatta una donna (risp. uomo), non per mancanza di esperienza ma per puro disinteresse e/o egoismo a letto. Ovviamente l'esperienza aiuta ad affinare la capacità di ascoltarsi ed entrare in sintonia (e anche qui, secondo me con ogni nuovo partner si inizia punto e a capo) ma, se uno tendenzialmente è concentrato su stesso, potrà aver un curriculum da pornostar ma resterà sempre un pessimo amante. In certe cose conta più la disposizione d'animo, diciamo, che la quantità di ex lasciati alle spalle. E la disposizione d'animo, il carattere, lo vedi anche nella quotidianità, in cose slegate dal sesso. Potrei sbagliarmi, ma la mia esperienza mi ha porta a pensare che raramente un partner egoista nella quotidianità della relazione non lo sia anche a letto, anzi in genere sulle questioni basiche la vera natura viene fuori in modo ancora più evidente.
Trovo certi dettagli molto più indicativi di un curriculum, che può essere scarno per i più svariati motivi. -
Ragazzi,
cerchiamo di non trasformare quella che può essere una discussione anche interessante nell'ennesima zuffa virtuale, sarebbe l'ennesima occasione di confronto persa. Capisco che il tema possa essere delicato e possa toccare punti dolenti, ma proprio per questo è meglio cercare di mantenersi il più possibile sereni nelle risposte.
A BlackHole vorrei chiedere una cosa: nel corso della discussione si è spostato l'accento sulle caratteristiche di questo ragazzo, positive e negative, ma a me ha colpito molto un'espressione che hai usato nei primi post: la nave scuola. Sei sicura che questa sensazione dipenda da lui e non da brutte esperienze pregresse tue che ti hanno segnato? In fin dei conti, se non ci sei ancora andata a letto, non puoi sapere come andrà. Io ho la sensazione, se sbaglio mi scuso da ora, che le tue ritrosie prescindano un po' da lui. -
La verità è che 2+2=11