Mostra di PiùLaonci' Pulmino73 Andre73 e chiunque mi legga... Io vi ripeto che leggo con attenzione tutto e tutti. Non sto in un loop negativo che mi porta a non vedere oltre i problemi. Io realizzo qual è la situazione.
Sono giorni che non riesco a parlare con mio padre, perché mi aggredisce dalla lungadegenza. Ho cercato aiuto dal medico di struttura; lo ha persino invitato a parlarmi con calma. Macché! Non vuole andare in una RSA, o in caso solo se si pagherà metà retta. Non vuole capire che oggi nella stessa lungadegenza c'è un posto in RSA, che stopperebbe la lungadegenza gratuita a favore di una retta che si può stabilire solo dopo che lui entra. Quando finirà la lunga... non è detto che ci sia. Ci sarebbe una seconda opzione in un altro posto, ma non ci vuole andare. In casa non ci può stare e, poiché lui vuole ciò, mi urla. Gli dico allora: proviamo a fare scelte diverse, vendere casa. Nooooo, solo dopo morto.
Adesso mettetevi voi a dirmi come potete dire che io non cerchi di aiutarmi. Un'altra si era suicidata. Ok? Non ho nessuno che vada lì a fargli cambiare idea. Ho contattato uno psichiatra, ma l'iter per avere io una sorta di potere richiede tempo. Mio padre mi sta uccidendo e, oggi, ditemi cattiva, ho detto che solo se scomparisse, forse io vivrei. È irragionevole e lui sta bene. Io mi sono ammalata e lui se ne frega. Io ho la nausea pure per fare qualunque cosa burocratica per lui. Mi ha stufata. Non lo voglio più vedere. Tanto non c'è mai stato.
Se dopo tutto ciò mi si aggiunge un pensiero negativo, è ingiusto perché mi peggiora la vita. Ma ditemi come fareste voi a sopravvivere a tutto ciò. Un incubo ogni giorno.
Alzo le mani.