Messaggi di Stregatta@

    I complessi si risolvono in buona parte automaticamente quando ci si rende conto che la nostra vita funziona bene lo stesso e da parte degli altri c'è comunque riscontro.


    Gray non ho ancora capito se questa tua ossessione ti crea problemi oggettivi con le donne o no (cerca di essere il più possibile imparziale nella risposta). Hai avuto storie? (se hai già risposto scusami, devo essermelo perso).

    Non sono d'accordo.

    C'è un fondo di verità nel dire che certi complessi ce li portiamo dentro fino alla tomba e anche se agli altri andiamo bene così, noi continuiamo a vederci storti. Io ho fatto ricorso alla chirurgia plastica per questo, quando ho realizzato che anche nonostante sia molto attenzionata dagli uomini e abbia ricevuto molte conferme sul fatto di essere fisicamente piacente, non avrei mai superato il mio complesso.

    Ma per tanti anni ci ho convissuto, come ho già consigliato di fare, perché vedevo che dall’altra parte venivo vista nella mia interezza e quello che per me era un difetto fisico che mi causava sofferenza, per l'altra persona era irrilevante.


    L'unica soluzione qui sarebbe che qualche donzella si rendesse conto del valore di Gray a prescindere dalla sua altezza, così che lui possa capire che c'è chi va oltre quel dettaglio fisico e non ci fa neanche caso, ma il fatto che si auto elimini da solo per questo che percepisce come difetto fisico insormontabile, rende di fatto impossibile che ciò accada.

    Ciao Snow, ho letto ora.

    La chiave è tutta in quel tuo sentirti inutile.

    Ti assicuro che anche 10 lauree non saneranno questa tua sensazione, se non la combatti da dentro.

    Se stai cercando una fuga lavorativa, ci sono davvero tantissime strade che non passano per una laurea (diverso è il discorso se vuoi fare il medico o l’avvocato, in quel caso il percorso è obbligato). Hai provato a contattare un coach del lavoro? Ci sono figure specializzate che possono aiutarti a trovare la tua strada, in base alle tue conoscenze e competenze.

    E secondo me, date le difficoltà logistiche che citi, è meglio optare per qualcos’altro piuttosto che un percorso universitario.

    Se per esempio ti piacciono le scienze naturali, hai pensato di fare la guida ambientale escursionistica? Ogni regione ha percorsi ad hoc di durata annuale e anche se a pagamento, comunque meno onerosi di una laurea.

    Una laurea in scienze naturali è bellissima ma, come riconosci tu stessa, a livello lavorativo non offre grandi sbocchi, quindi o la prendi perché è qualcosa che ti piace, a prescindere dal trovarci poi uno sbocco lavorativo, oppure ti conviene virare su altro (laurea o non laurea, come già detto).


    Se anche riuscissi a fare veterinaria -se ti piace te lo auguro, sarebbe piaciuto moltissimo anche a me- ma lo faresti solo per “non sentirti inutile”, non avresti motivazione adeguata a guidarti nei momenti difficili e quel senso di inettitudine rimarrebbe. Anzi, magari di fronte alle difficoltà finiresti ancora di più ad autocommiserarti pensando di non essere capace etc etc…


    Penso poi che il tuo senso di colpa dato dalla tua famiglia giochi un ruolo chiave e tu ti senta in diritto di dover dimostrare qualcosa a loro, è come se prendendoti una laurea loro la smettessero di dirti che sei un peso.

    Io fossi in te comincerei a trovarmi un lavoretto stabile senza pretese e andare a vivere in autonomia, già quello potrebbe liberarti in parte da dinamiche familiari tossiche. Solo con un po’ di stabilità emotiva ed economica allora puoi ragionare su cosa fare: darti da fare a cercare un lavoro in linea con i tuoi interessi e le tue competenze, fare corsi professionalizzanti, o anche un corso di laurea a tempo parziale che sia compatibile con il tuo lavoro.

    Ma tutto questo viene dopo, ecco, perché altrimenti rischi di fare disastri e sentirti ancora più persa.

    Vedi che leggi solo quello che vuoi leggere tu? Ti ho detto che anche se a livello istintivo ti attrae una cosa, puoi comunque trovare attraente una persona nonostante un difetto fisico. Ti assicuro che io di quel ragazzo ero presa e non me ne fregava nulla dell'altezza.

    Se vuoi capire bene, altrimenti continua a lagnarti.

    Provo a farti l’esempio a rovescio: mettiamo che ti piacciano le donne prosperose, sei istintivamente attratto da un bel décolleté mentre una ragazza con seno scarso non rapisce la tua attenzione. Ma poi ti capita di conoscere una ragazza senza seno ma nel complesso carina e soprattutto ti prende di testa, al punto che non te ne frega niente della sua taglia di reggiseno. A quel punto il problema è solo suo, se non riesce ad accettare questo suo difetto fisico, ma non di te che l'apprezzi nella sua interezza e ti piace tutta così com'è.

    Ciao Lumen, anche io sono reduce da un lungo episodio dissociativo e di derealizzazione, non ne avevo mai avuto esperienza prima, la cosa ha lasciato in me un forte segno e voglia di approfondire la cosa.

    Ho analizzato i fattori scatenanti e individuato un episodio chiave, e allo stesso modo c’è stato un episodio che ha chiuso il cerchio, permettendomi di uscire dalla modalità con il cervello in stand-by perché non poteva sentire quel dolore.


    Ti consiglio anche io di approfondire il discorso neurodivergenze, io sono 3E e di sicuro questo spiega in parte la cosa.

    lo credevo anche io ma ultimamente sto rivalutando questo concetto... specie sul lungo periodo è impossibile essere sempre allineati. Se ci si ama si comprende anche l'altro, i suoi momenti di stanchezza...

    I momenti di stanchezza ci stanno, ma il segreto è tutto lì: capire se è un momento transitorio o se si viaggia proprio su due binari diversi.

    Io forse non faccio testo perché anche nei periodi di stress provo una forte attrazione per il mio uomo e fare l’amore mi aiuta a calmarmi e a scogliere l’ansia. Lui invece è di quelli che quando ha pensieri e stress non ha spazio per altro, lo capisco e aspetto che sia lui a cercarmi, ma la cosa deve rimanere comunque su un piano che non sia invalidante per entrambi.

    Gray, spero di rassicurarti.

    Io faccio parte di quella schiera di donne che, istintivamente, trova attraenti gli uomini alti.

    E caso vuole che, nonostante la mia modesta altezza, abbia sempre avuto uomini >= 180 cm.

    Però anni fa ho conosciuto un uomo alto quanto te, un ragazzo comunque molto carino nonostante non fosse uno spilungone, ma che mi piaceva davvero tanto come persona e sì, io sarei restata con lui, se mi avesse voluto, ma è stato lui a decidere di chiudere (e anche coi tacchi, ero comunque più bassa di lui :D ).

    Cosa voglio dirti con questo? Che se davvero hai tutte le qualità che dici di avere, ci sarà qualcuna che se ne accorgerà e anche se l'altezza sulla carta non è quella che prediligi di solito, diventa un difetto del tutto trascurabile.

    Io credo che se non c’è lo stesso sex drive da parte di entrambi, prima o poi i nodi vengono al pettine. A mio parere non è un aspetto secondario, anzi. Il sesso è ciò che distingue una buona amicizia, l’amore platonico, da un amore reale.

    Probabilmente lui non è stato in grado di comunicarti in modo assertivo questa sua necessità e da lì l’allontanamento.

    Devi solo trovare una persona che abbia i tuoi stessi ritmi.

    Andare da un nutrizionista qualsiasi non ti servirà a niente, se non a ingrassare.

    Palestra una volta a settimana non ti serve a nulla. I risultati te li porti a casa con 3, meglio 4 volte a settimana, questa è la dura realtà. Ci sono dei meccanismi fisiologici alla base di questo, dando uno stimolo blando una/due volte a settimana non dai uno stimolo sufficiente al muscolo per crescere.

    Ti serve un programma ben strutturato da un personal trainer competente (e mi rendo conto che se sei a digiuno della materia è anche difficile distinguere uno bravo dai tanti cani che ci sono in giro) che dovrà insegnarti i principi dell’ipertrofia: progressione con sovraccarichi, cedimento, volume, intensità, effort.

    Poi, accanto ad un allenamento fatto come si deve, ci sta un’alimentazione specifica, ma devi trovare un nutrizionista sportivo valido e anche qui non è cosa semplice.